MAURO |
Autunno Sciolti al vento, ancora tiepido, i tuoi capelli ambrati confondono il colore delle foglie lievemente appese e di brevi sussulti assolati d’un nuovo autunno. Ancora si distingue lo smeraldo bagliore di mari assolati nel fondo dei tuoi verdi occhi, mentre il pensiero ne trattiene, fra un sospiro e un palpito, il sapido ricordo. Scivola rapido il tuo passo che non rifugge memorie e ansie. |
Ti sento
E’ sulle mie mani l’odore del tuo corpo,
sulle mie labbra il sapore del tuo respiro,
nei miei occhi il fiore del tuo sorriso,
E mentre amo e patisco attimi d’assenza,
celata nella mia anima s’insinua
l’ansia del tuo rimpianto.
Nuvole Leggere nuvole scivolano sul tuo cammino come carezze soffici che sfiorano il tuo sorriso. I tuoi occhi agri e curiosi indugiano, aldilà di manti bigi a cercar lontane stelle. E ogni piccolo pensiero è un desiderio velato, messo sul calesse del tuo domani. Non temere cirri, nubi, nembi, pur se forieri di tempesta saranno monili del tuo scrigno. |
Ciro
Lento, il cammino ti ha preso per mano,
condotto fra ansie, dolori, attese perdute,lungo il ripido sentiero
che porta all’oblio
d’antichi frammenti.
Strade difformi
hanno sfiorato il tuo incedere,
pervaso d’estasi ogni passo.
Affanni d’un estate maligna
hanno umiliato l’anima,
travolto e martoriato il corpo,
confuso il pensiero.
Ricordi d’un estate fiorente
t’accompagneranno, caro amico,
con il dolce tepore
di questo sereno autunno.
E ogni tuo sorriso
sarà il passeggiar dell’anima
al divenir d’un giorno nuovo.
Occhi Occhi che scrutano l'infinito azzurro
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Di là dal vetro
Di là dal vetro piccoli raggi di sole
baciano tremule gocce di rugiada.
Nascosto, fra rinsecchiti rami,
un nido di merli abbandonato
ingrigisce e si sfalda.
La pioggia violenta è ora passata
e un tappeto di foglie, ingiallite e morte, giace sulla terra fradicia e
rossastra.
Mentre il rintocco della campana risuona serena in questa domenica di Novembre,
mi volto, sorrido
e ti bacio.
n° 45, interno 6 S’appuntò appena sopra il petto, la
spilla - un bocciolo di rosa d’oro - che lui le aveva portato dal suo ultimo
viaggio in Bretagna, e ravvivò con un gesto consueto i corti capelli castani.
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Angeli
Gli angeli albergano i miei sogni
talvolta rimbalzano come folletti
carezzandomi il profilo...
attonito li cerco nei miei sonni
ed al risveglio
sono di loro il figlio prediletto
sono di loro il giuoco di bambino
sono di loro la speme ed il desio...
Gli angeli albergano i miei sogni
fuggono impauriti ad ogni mio ritorno
di loro solo la memoria io conservo
quando i passi si ripetono
nel mondo dei mortali
Presto di loro diverrò compagno
Presto con loro canterò
la Melodia...
Gli angeli albergano i miei sogni
la luce di ogni giorno li allontana;
non mi resta che sognare
un pò più forte!
Tre etti di Eccomi qua nel reparto ortofrutta.
Sembra davvero d’essere nell’orto con tutte queste verdure da scegliere,
cogliere e insacchettare (si, l’ho messo il guanto trasparente). I borlotti!
Che bell’aspetto hanno: bianchi e con quelle venature d’un rosso rosato che
sembra finto, intatti nella loro buccia saranno i 4 o 5 baccelli che sgranerò
appena giunto a casa.
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In via Belfiore CAREZZE Carezze
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Quattro rose
Quattro rose per te, amore mio.
La prima.
Rosa, fragile e socchiusa
come l’alba di quel primo giorno.
La seconda.
Gialla con arroganti sfumature arancio,
sfacciata come la notte e la fantasia,
nella passione dei nostri corpi.
La terza.
Bianca, abbagliante di luce
e candida, vellutata,
come le tue carezze e il tuo seno.
La quarta.
Rossa di fuoco, ardente e improvvisa,
come nel fragore del silenzio nascono
le faville sprigionate da ogni tuo bacio.
Quattro rose.
Tutte di verdi foglie abbigliate
e petali fragili
e colori morbidi
e profumi intensi
e lunghi steli
e spine
e baci
e spine e baci
e baci e spine
e baci…
in questo incredibile tuo amarmi
in questo struggente mio amarti
in questo meraviglioso nostro vivere.
ADORO L'ARTE O
cara arte, o dolce arte
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