IL CASTIGO ETERNO
a cura di Giovanni Di Lucio


Alcuni passi della Bibbia  parlano del fuoco eterno, della fornace ardente o geenna e dello stagno di fuoco e zolfo.

Matteo 13:41-42
Il Figlio dell’uomo manderà i suoi angeli che raccoglieranno dal suo regno tutti gli scandali e tutti gli operatori d’iniquità e li getteranno nella fornace del fuoco. Qui vi  sarà il pianto e stridore di denti.

Matteo 25:41
Allora dirà anche a quelli della sua sinistra: "Andate via da me, maledetti, nel fuoco eterno, preparato per il diavolo e per i suoi angeli!

Apocalisse 20:10
E il diavolo che le aveva sedotte fu gettato nello stagno di fuoco e di zolfo, dove sono anche la bestia e il falso profeta; e saranno tormentati giorno e notte, nei secoli dei secoli.

Dio tormenterà i diavoli e gli uomini peccatori in questo fuoco eterno?

Il fuoco eterno chiamato ‘stagno di fuoco’ nel libro dell’Apocalisse e ‘geenna’ o ‘fornace di fuoco’ nel Vangelo non si riferisce al tormento nel mondo dei morti o Ades. Non si tratta di un fuoco infernale che tormenta le anime dei morti ma di un fuoco che punirà i demoni ed i peccatori nel giorno del giudizio.

Apocalisse 20:14-15 
Poi la morte e l'Ades furono gettati nello stagno di fuoco. Questa è la morte seconda, cioè lo stagno di fuoco. E se qualcuno non fu trovato scritto nel libro della vita, fu gettato nello stagno di fuoco.

Anche il mondo dei morti (Ades in greco) infatti sarà gettato in questo stagno di fuoco e bruciato insieme alla morte.
L’Ades e la morte non sono due realtà che possono essere tormentate dal fuoco.
Gettarle nel fuoco vuol dire distruggerle. Lo stagno di fuoco o geenna indica la seconda morte.
Mentre la morte naturale riguarda solo il corpo e non l’anima, che sopravvive nel mondo dei morti, la seconda morte nello stagno di fuoco o geenna si riferisce alla distruzione eterna cioè alla morte sia del corpo che dell’anima. Solo Dio può infliggere questa morte.

Matteo 10:28
E non abbiate paura di quelli che uccidono il corpo, ma non hanno potere di uccidere l'anima; temete piuttosto colui che ha il potere di far perire e l'anima e il corpo nella geenna.

I condannati alla fornace ardente proveranno sofferenza quando saranno condannati alla distruzione cioè alla morte definitiva ma non saranno torturati in eterno.
La geenna o fornace ardente era il posto dove si bruciavano i rifiuti di Gerusalemme e Gesù usò questo luogo come simbolo della fornace in cui verranno bruciati i ‘rifiuti’ della creazione divina quando Dio distruggerà il male ed i malvagi.
Chiaramente i rifiuti non vengono bruciati in eterno ma solo per il tempo necessario alla loro distruzione. In questo caso il termine ‘eterno’ indica la distruzione eterna e non il tormento.

Giuda 1:6-7
Egli ha pure custodito nelle tenebre e in catene eterne, per il gran giorno del giudizio, gli angeli che non conservarono la loro dignità e abbandonarono la loro dimora. Allo stesso modo Sodoma e Gomorra e le città vicine, che si abbandonarono, come loro, alla fornicazione e ai vizi contro natura, sono date come esempio, portando la pena di un fuoco eterno.

Sodoma e Gomorra furono 2 città che Dio distrusse mediante il fuoco. Esse non esistetterò più dopo la distruzione. Anche in questo caso il fuoco eterno indica la distruzione eterna non una tortura.

Genesi 19,24
quand'ecco il Signore fece piovere dal cielo sopra Sòdoma e sopra Gomorra zolfo e fuoco proveniente dal Signore.

Il fuoco eterno indica quindi il potere distruttivo di Dio e non un luogo infernale.

Secondo Pietro 3:10-13
Il giorno del Signore verrà come un ladro: in quel giorno i cieli passeranno stridendo, gli elementi infiammati si dissolveranno, la terra e le opere che sono in essa saranno bruciate.
Poiché dunque tutte queste cose devono dissolversi, quali non dovete essere voi, per santità di condotta e per pietà, mentre attendete e affrettate la venuta del giorno di Dio, in cui i cieli infocati si dissolveranno e gli elementi infiammati si scioglieranno! Ma, secondo la sua promessa, noi aspettiamo nuovi cieli e nuova terra, nei quali abiti la giustizia.


Il fuoco eterno è l'energia distruttrice di Dio. Essendo un'energia divina è eterna. Quindi Gesù usò l'espressione fuoco eterno perchè Dio userà questo fuoco divino per dissolvere i demoni ed i malvagi durante il giorno del giudizio.


Il castigo eterno sarà la distruzione dei demoni e dei malvagi, quindi del male e della morte. Non essendoci più la morte anche il mondo dei morti (Ades in greco) ed i suoi stati cioè il paradiso, l’inferno e il purgatorio  cesseranno di esistere.  
Dio non torturerà nessuno in eterno in quanto Dio è amore. La punizione eterna è la distruzione. 
La sofferenza, come il male, non esisteranno in eterno.

Anche il paradiso cesserà di esistere in quanto i beati risorgeranno in un corpo spirituale.

La morte è uno stato provvisorio delle anime che attendono la risurrezione o la condanna eterna cioè la distruzione.

La sofferenza dei peccatori è invece una realtà nel mondo dei morti (Ades).

Matteo 16:22-24
Avvenne che il povero morì e fu portato dagli angeli nel seno di Abraamo; morì anche il ricco, e fu sepolto. E nell'Ades, essendo nei tormenti, alzò gli occhi e vide da lontano Abraamo, e Lazzaro nel suo seno; ed esclamò: "Padre Abraamo, abbi pietà di me, e manda Lazzaro a intingere la punta del dito nell'acqua per rinfrescarmi la lingua, perché sono tormentato in questa fiamma".

Questa sofferenza cesserà il giorno del giudizio quando l’Ades sarà distrutto e quindi non sarà una sofferenza eterna.

Apocalisse 20:14
Poi la morte e l'Ades furono gettati nello stagno di fuoco.

Grazie al sacrificio espiatorio di Gesù, cioè alla sua morte in croce per la salvezza del mondo, anche i morti che si trovano nell’inferno dell’Ades possono salvarsi. Ad essi è stata annunciata la buona novella che, se accolta con fede, genera la vita dello spirito.

Primo Pietro 4:6
infatti è stata annunziata la buona novella anche ai morti, perché pur avendo subito, perdendo la vita del corpo, la condanna comune a tutti gli uomini, vivano secondo Dio nello spirito.

Pertanto grazie al sacrificio di Cristo ed all’annuncio del Vangelo nell’Ades le anime dei morti possono trasformare la punizione per i peccati in una penitenza purificatrice.
L’Ades fu trasformato da Gesù in un luogo dove è possibile la salvezza (mentre prima della morte di Gesù le anime dell’Ades non avevano alcuna speranza).

Solo chi non si pentirà e persevererà nel rifiuto di Dio commettendo in questo modo il peccato contro lo Spirito Santo non sarà salvato.

Matteo 12:31-32
«Perciò io vi dico: ogni peccato e bestemmia sarà perdonata agli uomini; ma la bestemmia contro lo Spirito non sarà perdonata. A chiunque parli contro il Figlio dell'uomo, sarà perdonato; ma a chiunque parli contro lo Spirito Santo, non sarà perdonato né in questo mondo né in quello futuro.


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