L'ALDILA' OVVERO IL PARADISO, L'INFERNO ED IL PURGATORIO
a cura di Giovanni Di Lucio

Dopo che gli uomini si separarono da Dio seguendo i demoni vissero una vita limitata dalla morte. Con la morte ebbe inizio anche il mondo dei morti.

L'aldilà (il mondo dei morti) non è un mondo statico. Si possono distinguere 2 fasi:

1 - L'aldilà prima della morte e risurrezione di Cristo.
2 - L'ardilà dopo la morte e risurrezione di Cristo.

L'ALDILA' PRIMA DELLA RISURREZIONE DI CRISTO.

Prima della morte e risurrezione di Cristo quando un uomo moriva la sua anima lasciava il corpo ed entrava nel mondo dei morti (Ades in greco, Sheol in ebraico). Nell'Ades vi erano due condizioni, quella paradisiaca (ricompensa per le anime dei giusti) e quella infernale (punizione per le anime dei malvagi).
Questo mondo dei morti è descritto da Gesù in una parabola.
 
Vangelo secondo Luca capitolo 16:

19
 «C'era un uomo ricco, che si vestiva di porpora e di bisso, e ogni giorno si divertiva splendidamente; 20 e c'era un mendicante, chiamato Lazzaro, che stava alla porta di lui, pieno di ulceri, 21 e bramoso di sfamarsi con quello che cadeva dalla tavola del ricco; e perfino i cani venivano a leccargli le ulceri. 22 Avvenne che il povero morì e fu portato dagli angeli nel seno di Abraamo; morì anche il ricco, e fu sepolto. 23 E nell'Ades, essendo nei tormenti, alzò gli occhi e vide da lontano Abraamo, e Lazzaro nel suo seno; 24 ed esclamò: "Padre Abraamo, abbi pietà di me, e manda Lazzaro a intingere la punta del dito nell'acqua per rinfrescarmi la lingua, perché sono tormentato in questa fiamma". 25 Ma Abraamo disse: "Figlio, ricòrdati che tu nella tua vita hai ricevuto i tuoi beni e che Lazzaro similmente ricevette i mali; ma ora qui egli è consolato, e tu sei tormentato. 26 Oltre a tutto questo, fra noi e voi è posta una grande voragine, perché quelli che vorrebbero passare di qui a voi non possano, né di là si passi da noi". 27 Ed egli disse: "Ti prego, dunque, o padre, che tu lo mandi a casa di mio padre, 28 perché ho cinque fratelli, affinché attesti loro queste cose, e non vengano anche loro in questo luogo di tormento". 29 Abraamo disse: "Hanno Mosè e i profeti; ascoltino quelli". 30 Ed egli: "No, padre Abraamo; ma se qualcuno dai morti va a loro, si ravvedranno". 31 Abraamo rispose: "Se non ascoltano Mosè e i profeti, non si lasceranno persuadere neppure se uno dei morti risuscita"».

La condizione paradisiaca in questo brano è chiamata 'Seno di Abramo' mentre l'inferno semplicemente Ades. Le anime non potevano cambiare la loro condizione. La salvezza dall'inferno diventò possibile solo dopo il sacrificio espiatorio di Gesù sulla croce.

SCHEMA: MONDO DEI MORTI PRIMA DELLA SALVEZZA ATTUATA DA CRISTO.

1 - PARADISO - condizione provvisoria di beatitudine per le anime dei giusti.
2 - INFERNO - condizione provvisoria di sofferenza per le anime dei peccatori.


L'ALDILA' DOPO LA RISURREZIONE DI CRISTO.

La salvezza portata dal sacrificio espiatorio di Cristo sulla croce riguarda sia vivi che i morti.

Lettera ai Romani 5:8-9

"
Ma Dio manifesta il suo amore verso di noi in questo che, mentre eravamo ancora peccatori, Cristo è morto per noi. Molto più dunque, essendo ora giustificati nel suo sangue, saremo salvati dall'ira per mezzo di lui".     

1 Lettera di Giovanni 1:7
"Il sangue di Gesù Cristo, suo Figlio, ci purifica da ogni peccato".

Con l'evento salvifico della croce anche il mondo dei morti subì un'importante cambiamento.
Dopo essere morto e risorto Gesù discese nel mondo dei morti (Ades) ed annunciò la salvezza anche alle anime dei defuntii.

Prima lettera di Pietro capitolo 3:18-22 e 4:5-6
18
 Anche Cristo è morto una volta per sempre per i peccati, giusto per gli ingiusti, per ricondurvi a Dio; messo a morte nella carne, ma reso vivo nello spirito. 19 E in spirito andò ad annunziare la salvezza anche agli spiriti che attendevano in prigione; 20 essi avevano un tempo rifiutato di credere quando la magnanimità di Dio pazientava nei giorni di Noè, mentre si fabbricava l'arca, nella quale poche persone, otto in tutto, furono salvate per mezzo dell'acqua. 21 Figura, questa, del battesimo, che ora salva voi; esso non è rimozione di sporcizia del corpo, ma invocazione di salvezza rivolta a Dio da parte di una buona coscienza, in virtù della risurrezione di Gesù Cristo, 22 il quale è alla destra di Dio, dopo essere salito al cielo e aver ottenuto la sovranità sugli angeli, i Principati e le Potenze. (...) 5 Ma renderanno conto a colui che è pronto a giudicare i vivi e i morti; 6 infatti è stata annunziata la buona novella anche ai morti, perché pur avendo subito, perdendo la vita del corpo, la condanna comune a tutti gli uomini, vivano secondo Dio nello spirito.

Noè simboleggia Cristo il salvatore. Gli spiriti in prigione che non credettero in Dio ai tempi del diluvio simboleggiano tutti i morti che non credettero in Dio. Gesù dopo la sua morte e risurrezione annunziò la salvezza anche nel mondo dei morti. Con il sacrificio espiatorio di Gesù sulla croce si è aperta la possibilità di ricevere la salvezza anche nell'Ades. La possibilità di passare dalla condizione infernale a quella paradisiaca riguarda le anime dei peccatori che non hanno rifiutato completamente Dio, cioè le anime che non hanno commesso il peccato contro lo Spirito Santo.
Infatti tutti i peccati possono essere perdonati ma non quello contro lo Spirito Santo.

Vangelo Secondo Matteo capitolo 12:31:
Perciò io vi dico: Qualunque peccato e bestemmia sarà perdonata agli uomini, ma la bestemmia contro lo Spirito non sarà perdonata.

Pertanto dopo la morte e risurrezione di Cristo anche le anime dei peccatori che si trovano nell'Ades (o inferno) hanno ricevuto la possibilità di ottenere la salvezza. Accettando Cristo come salvatore entrano in uno stato di purificazione chiamato da alcuni cristiani 'purgatorio'.
Con la predicazione di Cristo nell'Ades l'inferno si è diviso in due parti:
1 - L'inferno dove risiedono le anime che hanno rifiutato consapevolmente Dio e Cristo e che durerà fino al giorno del giudizio.
2 - L'inferno provvisorio o purgatorio dove risiedono le anime dei peccatori che hanno accettato Cristo. Queste anime devono però purificarsi a causa dei peccati commessi durante la loro vita prima di accedere al paradiso.

Gli uomini durante la loro vita dimostrano di avere fede in Cristo compiendo le opere della fede.

Lettera di Giacomo capitolo 2:14-20
A che serve, fratelli miei, se uno dice di aver fede ma non ha opere? Può la fede salvarlo? Se un fratello o una sorella non hanno vestiti e mancano del cibo quotidiano, e uno di voi dice loro: «Andate in pace, scaldatevi e saziatevi», ma non date loro le cose necessarie al corpo, a che cosa serve? Così è della fede; se non ha opere, è per se stessa morta. Anzi uno piuttosto dirà: «Tu hai la fede, e io ho le opere; mostrami la tua fede senza le tue opere, e io con le mie opere ti mostrerò la mia fede». Tu credi che c'è un solo Dio, e fai bene; anche i demòni lo credono e tremano.
Insensato! Vuoi renderti conto che la fede senza le opere non ha valore?

Le anime dei defunti, non potendo compiere le opere della fede, vengono purificate mediante le punizioni per i peccati. Ogni opera compiuta dagli uomini in vita riceverà infatti una ricompensa od una punizione. Alcune ricompense o punizioni per la azioni compiute si ricevono durante la vita altre dopo la morte.

Vangelo secondo Matteo capitolo 5:25-26

Mettiti presto d'accordo con il tuo avversario mentre sei per via con lui, perché l'avversario non ti consegni al giudice e il giudice alla guardia e tu venga gettato in prigione. In verità ti dico: non uscirai di là finché tu non abbia pagato fino all'ultimo spicciolo!

Prima lettera ai Corinzi capitolo 3:13-15
L'opera di ognuno sarà messa in luce; perché il giorno di Cristo la renderà visibile; poiché quel giorno apparirà come un fuoco; e il fuoco proverà quale sia l'opera di ciascuno.  Se l'opera che uno ha costruita sul fondamento rimane, egli ne riceverà ricompensa;  se l'opera sua sarà arsa, egli ne avrà il danno; ma egli stesso sarà salvo; però come attraverso il fuoco.

Se non ci purifichiamo durante la nostra vita vivendo secondo lo Spirito Santo pagheremo per i nostri peccati nell'aldilà. Ciò nonostante saremo salvi se non avremo commesso il peccato contro lo Spirito Santo.

SCHEMA: MONDO DEI MORTI DOPO LA SALVEZZA ATTUATA DA CRISTO.

1 - PARADISO - condizione provvisoria delle anime dei giusti che attendono la risurrezione.
2 - INFERNO PROVVISORIO O PURGATORIO - condizione provvisoria delle anime dei peccatori pentiti che devono espiare i peccati commessi. Dopo aver espiato i peccato queste anime entrano in paradiso.
3 -
INFERNO - condizione dei peccatori che non si sono pentiti e che aspettano il giudizio finale.

Per concludere il discorso sull'aldilà non ci resta che parlare del ritorno di Cristo, della risurrezione dei morti e del giudizio finale.

 LA RISURREZIONE

 

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