Nel corso del cinquecento le incursioni dei
pirati barbareschi e saraceni erano il più grave pericolo per
gli abitanti delle città siciliane della costa e del primo
entroterra. Si ricorse pertanto ai ripari elaborando una
strategia che prevedeva la costruzione di una sistema di torri
di avvistamento lungo tutto il perimetro dell'isola. Ne furono
costruite più di 150. La loro funzione era quella di segnalare,
di giorno con specchi e di notte con fuochi, l'arrivo delle
feluche dei predoni turchi così da consentire l'abbandono dei
centri abitati e lo sfollamento del popolo nel bosco e nelle
campagne del circondario e, nel caso di grossi centri abitati,
il ritiro entro le mura degli abitanti il contado e
l'allestimento della difesa con le prime armi da fuoco. La torre
di Nubia prende il nome dalla contrada in cui sorge ed è detta
anche torre di Castro" in onore di Francesco Lemas, conte
di Castro, vicerè dal 1616 al 1622. La torre corrispondeva
perfettamente con altre torri: a nord con la Colombaia (Trapani)
e a sud con quella di Alcagrossa (Marausa) e di San Teodoro
(Marsala). La costruzione della torre di Nubia si fa risalire al
1620, anche se già nel 1583 il Camilliani descrive alla punta di
Nubia una torre incompleta adattata all'uso di tonnara. Non si
hanno documenti attestanti che si tratti di due torri diverse o
della stessa successivamente completata e ristrutturata. Fin
dall'inizio fu a carico della deputazione del soprintendente, il
principe di Paceco, del cui feudo Nubia faceva parte. Nei secoli
la torre ha subito dei rimaneggiamenti per la trasformazione in
abitazione. Infatti è stata soprelevata di un piano
probabilmente al
posto della pennata il lato est è stato accresciuto da una
superfetazione in oggetto per alloggio del bagno, in terrazza è
sorto un torrino, mentre l'accesso è stato arricchito di una
scalinata esterna in muratura. Con il recente restauro da parte
della Soprintendenza di Trapani la torre ha riacquistato il suo
aspetto originario. Oggi la torre si presenta su tre livelli: al
piano terra è sistemata la cisterna; il primo ed il secondo
piano, costituiti da un unico ambiente, presentano delle
aperture ed in particolare nel soffitto del secondo piano si
apre una botola che, tramite una scala metallica estensibile,
conduce alla terrazza. Da qui si può godere un magnifico
panorama delle saline, dei mulini, del monte Erice e delle isole
Egadi.
Foto Torre di nubia