L'intento di Esterno Notte, rassegna cinematografica estiva giunta quest'anno alla sesta edizione, è proprio questo: offrire agli appassionati di cinema visioni che siano il frutto di passioni; pellicole che, per svariati motivi, non sono giunte in città o vi sono rimaste solo per pochi giorni. Organizzata dal cineclub La notte americana, in collaborazione con l'assessorato alla cultura e l'associazione Fidenz@ Cultura (che, per la prima volta, curerà la parte tecnica, al posto della cooperativa Edison), l'iniziativa prenderà avvio domani sera con la proiezione del film «In the Mood for Love»: alle 21e 30 nel cortile della scuola elementare «De Amicis», calate definitivamente le luci del giorno, si accenderà la lampada del proiettore, pronta ancora una volta ad illuminare lo schermo e gli occhi degli spettatori.

Presentato in concorso a Cannes lo scorso anno, dove a Tony Leung è stato assegnato il premio come miglior attore protagonista e al regista il premio per il miglior contributo tecnico, il lungometraggio di Wong Kar-Wai, che ha raccolto consensi unanimi ovunque, è stato recentemente votato come film dell'anno anche dalla giuria di critici ed esperti di cinema della «Gazzetta», che ad ogni stagione assegna i propri Oscar. Sospeso nella descrizione di un amore non consumato, tra due individui belli, bellissimi (Tony Leung e Maggie Cheung), nella Hong Kong del 1962, «In the Mood for Love» accarezza dolcemente e ed elegantemente i volti dei due protagonisti, destinati a far implodere i propri sentimenti, a trattenerli, giovandosi di una fotografia e di una regia di rara bellezza formale.

Tra i sei film selezionati, c'è anche l'italiano «I cento passi» di Marco Tullio Giordana: verrà proiettato lunedì 16 luglio ed è la vera storia di Peppino Impastato, giovane siciliano che negli anni '70, nel suo paese, Cinisi, si ribellò alla mafia e per questo fu ucciso. Di argomento decisamente più allegro è la commedia francese «Il gusto degli altri» di Agnes Jaoui (mercoledì 18), uno di quei film di cui si può apprezzare la bravura degli attori (Jean-Pierre Bacrì è davvero notevole) e la qualità della scrittura.

Venerdì 20 toccherà allo svedese Lukas Moodysson con la sua opera seconda «Togheter», ambientata a Stoccolma nel 1975 all'interno di una comune colorata e vitale, in cui si muove un'umanità varia nello spazio ristretto ed angusto di pochi metri quadrati.

Tra la Svezia e la Francia di «Chocolat» (lunedì 23) c'è un collegamento, perché il regista Lasse Hallstrom è proprio originario di Stoccolma, anche se da anni lavora in America. Affidandosi alle mani ed al gusto di Juliette Binoche, rappresenta la storia di una donna anticonformista che sfida le convenzioni del piccolo villaggio di Lansquenet, prendendolo «per la gola».

L'onore di chiudere la rassegna, alle cui proiezioni si potrà accedere con un ingresso di 8.000 lire (5.000 per i soci della Notte Americana), è affidato a una regista contemporanea importante come Kathryn Bigelow: venerdì 27 verrà presentato il suo ultimo film, «Il mistero dell'acqua». Proprio lei nell'estate 1996 inaugurò la prima edizione di Esterno Notte: il suo «Strange Days» riportò il cinema all'aperto a Fidenza, dopo anni di latitanza.