Storia e organizzazione Iniziative Sede sociale
Atto costitutivo e statuto Tessera sociale Vantaggi e offerte
Direttivo Pubblicazioni Links

Esterno notte 7

la tradizionale rassegna cinematografica estiva

Cortile della
Scuola Elementare "De Amicis"

tutte le proiezioni
alle ore 21.45

rassegna organizzata
in collaborazione con

Fidenz@ Cultura    fidcult.jpg (13668 byte)
Progetti e servizi

un'iniziativa
dell'Assessorato alla cultura

com2fid.jpg (24854 byte)

 

Il cinema del nuovo millennio

12 Luglio 2002 - Il favoloso mondo di Amelie di Jean-Pierre Jeunet (Francia-Germania, 2001) - con Audrey Tautou e Mathieu Kassovits
Commedia fiabesca
Nomination all’Oscar come miglior film straniero
Campionissimo d'incassi in Francia, è una cavalcata radiosa e piena di invenzioni visive che riconcilia con il mondo, la vita e perfino il cinema. Per chi ama la vecchia Parigi di Montmartre: una boccata di realismo magico (Piera Detassis, Panorama, 10 gennaio 2002)
Le invenzioni registiche si moltiplicano: i colori mutano, variando dall'acido alla quasi monocromia; gli effetti speciali offrono continue sorprese (Roberto Nepoti, La Repubblica, 27 gennaio 2002)
La vera protagonista del film resta Parigi, città-mondo, ricettacolo di prodigi, secondo una tradizione cine-letteraria che va da Breton a Queneau o a Perec, da Fantomas e Belfagor a Rivette a Carax. Solo che oggi Jeunet questa Parigi la riprende dal vero, come ai tempi della nouvelle vague, ma poi corregge tutto al computer, ripulendo i muri dai graffiti e le strade dalle auto in divieto di sosta (Fabio Ferzetti, Il Messaggero, 25 gennaio 2002)
Durata: 120'.
amelie.jpg (102935 byte)
19 Luglio 2002 - L’apparenza inganna di Francis Veber (Francia, 2001) - con Daniel Auteuil e Gérard Dépardieu
Commedia
Nel gruppo di classici attori francesi il protagonista Daniel Auteil smentisce una propria malinconia anche fisica da perdente con momenti di comicità sfrenata, clownesca (Lietta Tornabuoni, La Stampa, 26 ottobre 2001)
Racconta una storia edificante, quella di un uomo che ritrova la sua dignità; e, sotto lo strato del comico, lo fa con una certa serietà, perfino con una punta di amarezza. La regia, accurata ma discreta, è tutta al servizio degli attori: ottimo Auteuil, impagabile Depardieu (Roberto Nepoti, La Repubblica, 28 ottobre 2001)
Durata: 84'.

apparenza.jpg (12090 byte)

26 Luglio 2002 - Matrimonio indiano - Monsoon wedding di Mira Nair (Francia-India-Italia-USA, 2000)
Commedia
Leone d’oro Venezia 2001
il turbinio di eventi, la simpatia degli attori, il ritmo, i colori, i mille conflitti intra-familiari... (Fabio Ferzetti, Il Messaggero, 1 settembre 2001)
Ricco di simpatia il film insiste, senza retorica, su un risvolto morale. Non si accontenta del semplice elogio dei buoni sentimenti, della lode dell'amore che copre tutto. Suggerisce che perfino la mitica India ha le sue falle e che si fatica a ripararle. Bisogna tentare di farlo, tuttavia. E poi, come nel divertente finale, ci si può abbandonare al ballo nonostante la grande pioggia bagni prati, addobbi, coroncine, costumi (Francesco Bolzoni, Avvenire, 1 settembre 2001)
Il pregio del film è quello di unire il tono da commedia con una vena più drammatica e amara. Né manca d'interesse l'impasto di tradizione e di modernità che circola per i fotogrammi, inclusi i numeri musicali che costellano ogni film indiano che si rispetti, ma che Mira ci offre in una versione techno inedita dalle nostre parti. Come è istruttivo, per lo spettatore europeo, vedere messa a confronto una tradizione culturale minuziosamente rispettata con lo stile di vita, ormai globalizzato, di personaggi che guardano talkshow e parlano al telefonino. Quanto all'enorme cast, sono ammirevoli la spontaneità di ciascuno e l'eccellente gioco di squadra (Roberto Nepoti, La Repubblica, 15 dicembre 2001)
Durata: 119'.
monsoonwedding.jpg (133519 byte)
2 Agosto 2002 - Parla con lei di Pedro Almodovar (Spagna, 2002) - con Geraldine Chaplin, Pina Bausch, Caetano Veloso
Romantico
Almodòvar sa gestire il suo, di balletto, protetto dalla "partecipazione straordinaria" dell'arte di Pina Bausch e soprattutto di un Caetano Veloso sublime come quasi sempre, da straordinario sceneggiatore e da astuto regista (Goffredo Fofi, Panorama, 11 aprile 2002)
Una ballerina in coma e una donna torero. Il potere della parola e il silenzio del corpo. Pina Bausch e Caetano Veloso. Il cinema muto e il cinema come racconto, immaginazione, consolazione. L'incomunicabilità uomo/donna e l'amore come devozione, immaginazione, sfida.  Azzardatissimo, emozionante, estremo. Come il gesto - da non raccontare - che farà di un crimine un miracolo. Con un cast sorprendente e - una tantum - prevalentemente maschile (Fabio Ferzetti, Il Messaggero, 5 aprile 2002)
Ormai, nei manifesti, si chiama semplicemente Almodóvar, senza bisogno del primo nome. Tutti lo conoscono. Il suo cinema è una certezza, uno dei pochi che sappiano ancora mettere in scena l'amore e anche i grandi dolori della vita; ma sempre violentandoti con la tenerezza e strappandoti, di passaggio, più d'un sorriso (Roberto Nepoti, la Repubblica, 30 marzo 2002)
Durata:112'.
parlaconlei.jpg (148885 byte)
9 Agosto 2002 - I vestiti nuovi dell’imperatore di Alan Taylor (Germania-Gran Bretagna- Italia, 2001) - con Ian Holm
Commedia
Il grottesco e la follia sono a un passo; e vengono anche sfiorati in certi momenti,... un omaggio ai sentimenti che contano e ai piccoli piaceri della vita borghese. La cosa migliore del film è l'interpretazione di Ian Holm (Emanuela Martini, Film Tv, 16 dicembre 2001)
Diretto con mano lieve ed esatta da Alan Taylor, il regista che anni fa esordì con il delizioso 'Palookaville', prodotto dall'Uberto Pasolini di 'Full Monty', questo godibilissimo film smentisce con forza il logoro luogo comune secondo cui non si fanno più le commedie di una volta (Fabio Ferzetti, Il Messaggero, 7 dicembre 2001)
Un film dalle molteplici letture: d'altronde il mondo non è forse pieno di matti che credono di essere Napoleone? È un prodotto cosmopolita, ma con una sua unità di fondo. Allo stesso modo, riesce a conservare un'omogeneità drammaturgica pur coniugando una quantità di generi diversi sotto lo stesso titolo, dal film storico alla commedia, non tralasciando il congruo spazio per un'imprevista love-story (Roberto Nepoti, La Repubblica, 9 dicembre 2001)
Durata: 105'.
ivestitinuovi.jpg (107045 byte)
13 e 14 agosto 2002 - Spider-Man di Sam Raimi (USA, 2002) - con Tobey Maguire, Kirsten Dunst e Willem Dafoe
Avventura
Se Willem Dafoe, attore intellettuale e evidentemente passato attraverso la lettura di Jekill e Hyde riesce a dare al supercattivo una sbalorditiva dimensione tragica, Tobey Maguire sposa l'ardimento acrobatico alla malinconia di un paladino al crepuscolo della nostra civiltà. Ed è da ritagliare per le future antologie la scena dell'unico bacio che Mary Jane concede a uno Spider-Man appeso alla parete a testa in giù, ignorando che si tratta del ragazzo vicino di casa (Tullio Kezich, Corriere della Sera, 8 giugno 2002)
Un grande visionario dello schermo, coniugando creatività e fedeltà all'originale, realizza l’incontro più felice che sia mai avvenuto tra fumetto e cinema, con un un innesto pienamente riuscito di elementi diversi di cultura pop (Roberto Nepoti, La Repubblica, 9 giugno 2002)
Durata: 121'.
spiderman.jpg (165131 byte)

per altre informazioni sui film clicca qui sotto

recensioni

 recens.jpg (4153 byte)

rivcine.gif (2601 byte)

schede

filmup.gif (4153 byte)

rivcine.gif (2601 byte)