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di Vladimiro Polchi
«Confermo il giudizio su Santoro, Biagi
e Luttazzi: il 70 per cento degli italiani la pensa come me».
Parola di Berlusconi. «Allora vuol dire che appartengo a quel
30 per cento degli italiani che ha votato Forza Italia alle ultime
elezioni e che se ne sta pentendo amaramente». Parola di un
elettore del partito.
Il sito internet di Forza Italia (www.forza-italia.it) da giovedì
scorso si apre con un sorridente Berlusconi su sfondo azzurro che
conferma i dati di un improbabile sondaggio sulle sue liste
di proscrizione. Ma basta entrare nel forum a tema libero
(E tu che ne pensi?) per scoprire il disagio e il malcontento
della base del partito sulla ennesima esternazione del Presidente
del Consiglio.
Alcuni condannano senza appello le parole «illiberali»
di Berlusconi, dichiarandosi pentiti di avergli concesso la propria
fiducia. «Io voto Forza Italia e sono entrato a far parte
dell'organico tecnico della Rai. Nessuno qui viene a chiederti di
quale schieramento politico sei. Non è come Berlusconi (che
ho votato) vuole far credere. Comunque sia il mio voto sbagliato
per Silvio presto andrà alla sinistra, ho sbagliato e mi
pento, volevo far cambiare l'Italia... ma in meglio». E ancora.
«Ho votato Forza Italia per avere più libertà,
non meno libertà», spiega con delusione Paolo, di Legnano,
«chiamiamola come vogliamo ma la cacciata di giornalisti di
parte, non è più libertà, ma meno libertà.
Su questo non transigo. Mi sono infervorato nello spiegare che il
conflitto di interessi non esisteva, ora non ho più argomenti
per dimostrarlo, di fatto Berlusconi detiene il controllo del 92
per cento dell'audience (reti Mediaset e Rai sommate ) e, qui sta
il problema, lo esercita questo controllo».
Un altro elettore di Forza Italia disapprova
«nella maniera assoluta le parole dette sulla Rai, perché
non ci si può mettere alla bocca dell'opposizione in ogni
momento. Invio questo detto: per servire si deve capire, per capire
occorre ascoltare, per ascoltare bisogna tacere». Giancarlo
da Torino manda a dire a Berlusconi che «tra me e la mia famiglia
abbiamo votato in cinque per lei. Oggi siamo tra quelli che hanno
scioperato. Lei sta sbagliando qualcosa. Il 70 per cento a suo favore?
Forse cè qualche numero da rivedere». «Signor
Presidente», scrive Andrea da Milano, «se lo lasci dire
da un suo elettore, questa volta ha toppato alla grande. Si ricordi
che il "potere del telecomando" è dalla parte del
cittadino che guarda solo quello che gli piace. Io penso che tutti
ma proprio tutti devono avere la possibilità di dire la loro;
sono poi i cittadini che giudicano».
Anche un imprenditore rimprovera il presidente
di Forza Italia: «Fatti e non parole! Per fare smettere Santoro
& C., il vero sistema è togliergli gli argomenti, e non
cacciarli via trasformandoli in eroi e martiri. E i fatti sono il
mantenimento delle promesse elettorali (per le quali ho votato Berlusconi):
più sicurezza, più modernità, meno tasse, meno
immigrati, ma a oggi nulla è cambiato, e sono molto amareggiato
(quasi pentito). Sono un imprenditore che cerca di mantenere aperta
la sua azienda e scrivo ciò con spirito costruttivo (tra
parentesi, io ho tredici dipendenti e non assumo più, non
per l'articolo 18, ma perché il costo del lavoro è
troppo alto ed il futuro è incerto)».
Altri sostenitori di Forza Italia, pur condividendo
nella sostanza le parole di Berlusconi, ne criticano lopportunità
e ne temono limpopolarità. «Anche se la penso
come il Capo del Governo», scrive Jonbert, «avrei preferito
che nella sua esternazione in Bulgaria non avesse fatto nomi. Tanto
gli Italiani avrebbero capito benissimo a chi si riferiva! Il clima
è caldo e non serve surriscaldarlo». Un altro elettore
ritiene che «il presidente del Consiglio abbia commesso un
grave errore. Pur condividendo quanto pensa sui tre "personaggi",
si è esposto ad un inutile attacco da parte delle controparti
politiche. Era un'ottima occasione per stare zitto che è
stata purtroppo persa. Speriamo che gli elettori dimentichino in
fretta».Un certo Livefast scrive affettuosamente: «Caro
presidente, non amo Biagi e Santoro. Luttazzi, mi perdoni, a me
fa ridere e non poco. Lei crede di aver fatto una bella figura col
suo intervento? Proprio no, mi creda, ha solo offerto il destro
alle critiche, perfino a quelle della sua base. Presidente un consiglio:
non dica sempre quello che pensa perché anche lei ogni tanto
pensa cose stupide».
Un anonimo interviene nel forum forzaitaliota
e scomoda Voltaire: «Non sono della tua idea, ma sono disposto
a dare la vita perché tu possa esprimere la tua opinione».
Berlusconi è avvisato.
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