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La
Repubblica, 4 luglio 2003
ROMA
- Dopo quello per il caso Sme, si ferma un altro processo a carico
di Silvio Berlusconi. Applicando la legge approvata il 18 giugno
e che prevede la sospensione dei processi a carico delle cinque
più alte cariche dello Stato, il presidente della quinta
sezione penale della Corte di Cassazione, Guido Ietti, ha sospeso
il procedimento a carico del presidente del Consiglio relativo all'inchiesta
sul bilancio consolidato del gruppo Fininvest.
Il premier ed alcuni ex manager
Fininvest, imputati di falso in bilancio, erano stati prosciolti,
per prescrizione, dal gip Fabio Paparella il 13 febbraio scorso,
ma la decisione è stata impugnata in Cassazione dal pm Francesco
Greco. Il ricorso, che è di cinque pagine più una
serie di allegati, è in relazione alla legittimità
della decisione del giudice Paparella. Secondo Greco, il gip prima
di decidere avrebbe dovuto fissare l'udienza preliminare. Udienza
in cui il pm avrebbe anche potuto sollevare la questione di illegittimità
della legge sul falso in bilancio, che è stata una delle
prime approvate dal centrodestra ed ha "alleggerito" la
posizione di numerosi imputati nei processi aperti a Milano. Lo
stesso rappresentante dell'accusa ha scritto, nelle motivazioni
con le quali ha accompagnato il ricorso alla Suprema Corte, che
"l'omessa fissazione dell'udienza preliminare ha pregiudicato
il diritto di esercitare l'azione penale, ledendo il principio costituzionale
dell'obbligatorietà dell'azione penale". Non solo. Secondo
Greco, il gip avrebbe anche sbagliato i calcoli della prescrizione,
perché il periodo di decorrenza fu fissato "apoditticamente"
dal 1996, mentre "la condotta di omessa indicazione del comparto
riservato" del gruppo Fininvest, "unitamente all'occultamento
delle società off-shore", sarebbe continuata anche successivamente.
Il pm ha sostenuto in sostanza che i reati contestati si sono ripetuti
fino alla data del rinvio a giudizio.
Il gip Paparella era stato di diverso avviso. Egli aveva dichiarato,
senza fissare l'udienza preliminare, "il non luogo a procedere
per prescrizione del reato di falso in bilancio" nei confronti
del premier e di altri ex manager Fininvest. A proposito della posizione
del presidente del Consiglio, peraltro, nella sentenza di proscioglimento
si legge che "le indagini della Guardia di Finanza, l'esame
dei conti correnti sequestrati, le dichiarazioni del revisore dei
conti e tutta la documentazione raccolta non permettono di ritenere
allo stato che Silvio Berlusconi sia innocente".
Ora sul contenzioso in Cassazione è calata, per la parte
riguardante Berlusconi, la "mannaia" della legge ferma-processi.
Il procedimento a carico degli ex manager della Fininvest, invece,
si svolgerà nel prossimo mese di novembre.
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