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GESÙ E GLI
ESSENI
Da molti anni si dibatte sul rapporto tra il gruppo ebraico degli
esseni e la predicazione di Gesù. Non credo si sia ancora giunti ad una risposta
definitiva anche perché, e di questo sono fermamente convinto, molte prove storiche
giacciono sepolte sotto la polvere del tempo mentre altre sono volutamente celate
allopinione pubblica. Per circa ventanni, la Chiesa Cattolica ha studiato, in
un clima di massima riservatezza, il contenuto dei rotoli di Qumran senza dare la
possibilità a nessun esperto, cristiano o ebreo che fosse, di accedere alle scritture. Ma
questo perché? Quale scottante verità è racchiusa nei Manoscritti del Mar Morto e
perché gli esseni e i loro scritti incutono tanto timore?
PERCHÉ NASCONO?
Ho letto con attenzione lescursus storico del dott. Hesemann
in relazione alla nascita degli esseni e lho trovato estremamente corretto. La
conclusione però, presenta, a mio avviso, alcune lacune. Stando a quanto riferito dal
dott. Hesemann gli esseni costituirebbero una setta chiusa dedita ad una politica
tipicamente reazionaria e fondamentalista. Ed è proprio su questo punto che ritengo sia
necessario un chiarimento. La scelta di un gruppo di uomini di allontanarsi dalle diatribe
politiche dei sadducei e dei farisei non significa necessariamente una chiusura. Entrambe
le fazioni politico - religiose avevano infatti dimenticato: la profanazione del Tempio da
parte dei seleucidi, non ebrei; che durante la rivolta gli esseni erano al fianco dei
maccabei; che questi però si fecero corrompere dallusurpatore seleucida Alessandro
Bolas accettando cariche onorifiche; che proprio i pii, i santi gli hasidim, i
quali si erano fatti trucidare per difendere il Tempio, non avevano più voce in un
capitolo ridondante di affari politici ed economici. Da questa situazione nacque la
necessità di gruppi di sacerdoti e non, di trovare rifugio nel deserto per conservare
puro il sentimento religioso ormai tradito e per prepararsi allavvento del regno
promesso e quindi alla nuova età delloro.
RAPPORTI COL MONDO POLITICO
Le comunità religiose che vivevano ai confini delle città erano tuttaltro che
chiuse. I loro membri non si dedicavano esclusivamente alla meditazione e allo studio
delle Sacre Scritture, ma erano degli ottimi conoscitori di astrologia, di medicina
naturale e di pranoterapia e usavano largilla e le erbe per curare le malattie.
Inoltre, contrariamente a quanto si vuol far credere, non erano la via mediana tra il
pensiero politico - religioso dei sadducei e dei farisei. Infatti gli esseni, al tempo di
Gesù, erano più vicini ai farisei di quanto non si pensi. Condividevano la loro abilità
nelle pratiche occulte, le conoscenze in campo astrologico e, come loro, si consideravano
gli intermediari tra luomo e Dio. Credevano allesistenza degli angeli e dei
demoni, al destino, alla trasmigrazione delle anime e alla resurrezione dei morti. Erano
persino daccordo, sul piano politico, a non convivere con forme di potere nemico (e
non si pensi solo ai romani ma anche ad Erode Antipa, che non era di razza ebraica) ; ma
mentre i farisei orientavano i loro sforzi ad appoggiare vane riforme, gli esseni erano
convinti che la libertà poteva essere raggiunta solo attraverso un movimento di estremo
rigore i cui centri, aperti a chi avesse voglia e volontà, erano le comunità esseniche
del deserto.
LE COMUNITÀ E GLI ESSENI
E certamente vero che la comunità vera e propria aveva regole ferree. Ai vertici
della gerarchia spirituale della religione essena vi era il Maestro la cui
successione non ci viene precisata. Ma è anche vero che i veri e propri
eremiti per vocazione (e questo non viene mai sottolineato abbastanza) erano
solo dodici, che affiancati da tre sacerdoti, gestivano il lavoro missionario dei figli
dIsraele e mantenevano viva la fiamma della fede tra le coppie di sposi, di
tradizione essena, che vivevano allinterno dei ghetti. Infatti ne
La Regola della Comunità si legge: Nel consiglio della comunità ci
saranno dodici membri, e tre sacerdoti profondamente versati nella Legge, che dovranno
lavorare in verità, giustizia, rettitudine, amore e umiltà. Persisteranno nella fede con
inflessibile devozione espiando i peccati con la pratica della giustizia e patendo
lafflizione.... Dopo due anni di fedele dedizione e tirocinio la nuova
Leadership era riconosciuta a pieno titolo e poteva essere addentrata al Maestro ...
nella conoscenza di tutte le cose segrete a Lui svelate. Come già detto gli esseni
si dedicavano molto agli studi delle Sacre Scritture e della natura. Alle loro scuole
aderivano molti giovani ebrei, data la consuetudine, protrattasi fino al 1700 anche in
Europa, di potersi scegliere un rabbi (maestro). Inoltre avevano centri o luoghi
dincontro anche allinterno delle città.
I NAZARENI
Avveniva molto spesso che i rabbi o il Maestro incontrassero tra i discepoli
dei ragazzi di particolare talento : essi erano forti di carattere, intelligenti, dotati
di spirito di devozione e carisma. Dovevano superare un periodo di preparazione durante il
quale venivano attestate le loro capacità e in base alle quali avrebbero ricevuto una
precisa missione. Alletà di circa trentanni questi ragazzi, divenuti adulti,
dopo un digiuno di quaranta giorni e quaranta notti, ricevevano una sorta di
ordinazione. Per tre anni non si potevano radere né tagliarsi i capelli,
indossavano una tunica bianca, non portavano con sé denaro, non avevano fissa dimora ed
erano intenti solo a portare a compimento la loro missione. E le missioni erano sempre
rischiose perché dovevano sensibilizzare i cuori della gente, additare la cattiveria di
personaggi pubblici, potenti e pericolosi. Allo scadere dei tre anni, se erano
sopravvissuti, erano liberi da ogni legame, potevano sposarsi, avere figli, lavorare,
condurre una vita normale pur mantenendo la fede essena. Costoro erano chiamati Nazareni.
UNA STRANA CERIMONIA
Abbiamo già detto di come gli esseni studiassero la natura e si servissero di essa per
curare e guarire. Essi erano per regola astemi, ma non disdegnavano il succo duva.
Eppure ne La Regola Messianica che rappresenta unappendice de La
Regola della Comunità di Qumran leggiamo di una strana cerimonia che, forse, si
svolgeva nel mese di novembre o di dicembre quando il grano nuovo era abbastanza secco e
quindi pronto ad essere macinato e il vino novello era pronto nelle botti. Ritengo, data
la loro preparazione in campo astronomico, che questa cerimonia dovesse svolgersi nel
corso del solstizio dinverno e cioè a fine dicembre. Quando si riuniranno...
quando la tavola sarà imbandita per mangiare e il vino novello... per bere, non sia
permesso a nessuno prendere prima del sacerdote il primo frutto del pane e del vino ;
perché spetta (a lui ndr.)... benedire il primo frutto del pane e del vino e sarà lui il
primo a stendere le mani sul pane.
GESÙ ERA ESSENO ?
Non credo di poter affermare che Gesù fosse un esseno, credo fermamente però che una
educazione essena abbia segnato fortemente la Sua predicazione e la Sua vita pubblica. Le
citazioni che seguono invitano sicuramente alla riflessione : ... Terrò segreti gli
insegnamenti della Legge agli uomini di menzogna, li diffonderò invece tra coloro che
hanno scelto la via, ... darò giustizia e comprensione agli oppressi, forza e
coraggio ai cuori affranti, discernimento e illuminazione agli spiriti incerti...,
oppure ... amin o tutti i figli della Luce e odino tutti i figli
dellOscurità... e ... a nessuno renderò male, ma lo perseguiterò con
il bene.... Queste ed altre frasi ancora, contenute nei papiri di Qumran, sono in
molto simili a quelle riportate nel Vangelo. I riti che precedevano i miracoli e le
guarigioni, la frequente imposizione delle mani sui malati, la raccomandazione alla
povertà ci presentano la figura di un Gesù molto vicino alla tradizione essena. Sorge
infine spontanea una domanda: perché gli esseni, come gruppo religioso, scomparvero del
tutto sul finire del primo secolo d.C., proprio nel fiorire del Cristianesimo? Ciò si
spiegherebbe benissimo se credessimo nelladesione in massa di questo movimento nelle
fila di coloro che riconobbero in Gesù il Salvatore delle scritture. Posso quindi
affermare che se Gesù non era un esseno, gli esseni divennero cristiani.
FINE PRIMA PARTE
(nel prossimo numero gli eccezionali contenuti dei manoscritti segreti di Qumran).
I
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