Pisa, 14 luglio, per le vie della città.
Carissimo Stefano,
affido questa lettera ad un frigorifero da corsa che sta cercando di battere il record sul percorso Pisa- La Vettola - Putignano - Barbaricina - Cattolica, sperando ti sia recapitata.
Siamo sulle tracce degli ultimi, strenui difensori di bottoni, cinture, bretelle, cinghie, cintole, cinghiette, cinturini e mollettiere.
Il nostro gruppo è ormai paurosamente ridotto: abbiamo dovuto abbandonare il ragioniere Chissà Cheorè dato che non ha voluto abbandonare la sua clessidra a nafta , ricordo di una zia paterna, ricamatrice in bianco a causa di un persistente mal di fegato.
Il suo strumento, pur essendo da taschino, pesava infatti diciassette megatonellate, il che non gli facilitava il cammino.
Nella tavola allegata potrai ammirare i piani costruttivi di questo strumento, frutto di raffinatissime tecnologie e indispensabile a chi vuole sempre conoscere l'ora esatta.
Sono anche caduti vittime dei moscardoni il prof. Temo Misipinzi, autore del celebre volume " Vita, amori ed epistolario dei coleotteri mongolici a carburo " e sua cognata Tutù Conlecalzenove che aveva il brutto vizio di sparare alle zanzare con un cannone calibro 800 da marina.
Ora sono ambedue là, sul ponte di mezzo, che cercano di coprirsi l'un l'altra le mutande ricamate in filo spinato cecoslovacco. Noi ci riposiamo, seduti sulla spalletta del fiume , ascoltando una nenia triste e nostalgica che il generale Ciò- na- fi- fablù canta in memoria della patria lontana. E' una antica leggenda cinese che qui riporto integralmente. Mentre Ciò - na - fi - fablù racconta queste cose uno sconosciuto, avvolto in un nero mantello fa segno di seguirlo. Chi sarà, che vorrà da noi ?
Ci alziamo tutti e ci mettiamo sulle sue tracce.
un abbraccio da un incuriosito genitore.
Pisa, dalle spallette d'Arno, 16 luglio.
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Ad esempio la zona di Ciang Fu li produceva gialli a righe blu, mentre quelli dei luoghi più vicini eran verdi o celesti , ma a pallini. |
Quelli invece che stavano a Canton eran viola, arancioni oppur marron, ed il re per non essere da meno era scelto tra quelli arcobaleno |
i piedi verdi, la barba arancione la pancia rosa, le gambe marrone, le orecchie rosa, il grande naso azzurro e tutto quanto il resto color burro. |
In pace si viveva nel paese: era felice il popolo cinese. Ma un triste giorno un inventore pazzo portò alla reggia il progetto di un razzo: |
"Io ti assicuro, caro imperatore che questo razzo, in ventiquattro ore anche se non ci assiste la fortuna potrà volar da qui fino alla luna, |
e cosi da quest'oggi, in men d'un mese la luna diverrà solo cinese !" "Presto" rispose il re "presto al lavoro ! che questa impresa ci darà decoro. |
Tutto il popol si mise a lavorare e presto il razzo si poté lanciare. Il popolo cinese radunato assiste a questo evento inusitato. |