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Le Divinità
Le Divinità presenti nella serie sono 3: Lady Isabel reincarnazione di Athena Dea
della Giustizia, Julian Kevines reincarnazione di Nettuno Dio del mare ed Odino Dio
vichingo della guerra presente non reincarnato ma che, indirettamente, col suo spirito,
interviene per concedere a Pegasus la possibilità di utilizzare la sua armatura per
spezzare l'Anello del Nibelungo.
Nome
(nome
originale)
*reincarnazione*
(*reincarnazione
originale*)
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Immagine |
Descrizione |
Atena
(Athena)
*Lady Isabel*
(*Saori Kido*)
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Athena è la Dea della Giustizia che si reincarna nel corpo di una fanciulla
ogni qual volta l'umanità sia micacciata dalle forze del male.
Lo spirito di Athena si è reincarnato nel corpo di Lady Isabel e si manifesta
in tutta la sua possenza solo a partire dalla lotta tra i Cavalieri d'Argento ed
I Cavalieri dello Zodiaco, i quali da questo momento in poi saranno pronti a dare
la vita per proteggere la Dea.
Lady Isabel è cresciuta nel lusso in virtù delle floride condizioni economiche
del suo nonno adottivo, Alman di Thule, possessore di un vero e proprio impero
economico; il suo tenore di vita però l'ha portata a crescere in modo viziato,
soprattutto in età infantile, nonostante suo nonno, consapevole dello spirito
di Athena presente in lei, abbia sempre cercato di orientarla verso valori meno
frivoli e più rispettosi della dignità umana, riprendendola spesso quando usava
prendersi gioco degli orfani che addirittura torturava, spalleggiata dal suo
maggiordomo personale Mylock, con un frustino per cavalli.
In età adolescienziale il suo carattere si è modificato radicalmente divenendo
più rispettosa delle esigenze altrui e capace di assumersi la rsponsabilità delle
proprie scelte anche se spesso proverà rimorso nell'ordinare ai Cavlieri dello Zodiaco
di rschiare la propria vita; proprio in questi momenti Lady Isabel sente l'assenza
del Nonno, morto prima della Battaglia Galattica, ma con lui sembra riuscire a
mettersi in cottatto, chiedendogli consigli, dal suo osservatorio astronomico
privato, prima che il Cavaliere della Fiamma lo distrugga incendiandolo nel
tentativo di far uscire Lady Isabel allo scoperto.
Dal girno in cui il Cosmo di Athena si rivelerà in lei, la sua vita sarà
dedicata completamente al ripristino o mantenimento della pace ed alla salvezza
dell'umanità.
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Odino
(Odin)
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Odino è una Divinità minore non facente parte dell'Olimpo; egli è il Dio vichingo
della Guerra, protettore di Asgard la cui Sacerdotessa, Hilda, lo invoca pregandolo
costantemente affichè non faccia sciogliere i ghiacci eterni che altrimenti
inonderebbero la terra.
Odino compare nella serie come puro spirito non essendosi reincarnato nel corpo
di un uomo; egli interviene però alla fine della battaglia di Asgard consentendo
a Pegasus che ha recuperato tutti e 7 gli Zaffiri di vestire momentaneamente
la sua armatura, così resistente da riuscire a proteggere Pegasus dagli attacchi
portati da Hilda per mezzo dell'Anello del Nibelungo, e di utilizzare la Spada
Balmunk, la quale, il Cavaliere dello
Zodiaco, dopo non poche esitazioni per paura di uccidere Hilda, utilizza contro
la Sacerdotessa spezzando l'Anello del Nibelungo e riuscendo a non toglierle la
vita.
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Nettuno
(Poseidon)
*Julian Kevines*
(*Julian Solo*)
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Nettuno è il Dio dei Mari reincarnatosi in Julian Kevines erede di una ricchissima
dinastia di armatori. Alla festa per il suo sedicesimo compleanno, Julian incontrò
per la prima volta Lady Isabel quando entrambi erano ancora inconsci di rappresentare
le rispettive divinità ma intimamente legati dal cosmo divino in loro presente e
qui le chiese di sposarlo ma questa, nello stupore di Julian, lo rifiutò lasciandolo
solo sul terrazzo della sua reggia.
Fu in quel momento che Julian vide una luce folgorante in lontanaza e, lì recatosi
vi trovò un Tridente d'Oro e Tetis, Cavaliere Sirena che con la forza lo trascinò
nel Regno degli Abissi dove conobbe la sua vera natura.
Nettuno è pervaso da odio nei confronti dell'umanità
il cui mondo vuole inondare facendo divenire la Terra un unico immenso
oceano del quale egli stesso sarà padrone assoluto. Per fare ciò però ha
bisogno di sconfiggere Athena e non riusciendovi per tramite di Hilda interviene
personalmente rapendo Lady Isabel alla fine della battaglia di Asgard, approfittando
della sensibile diminuzione del cosmo di Athena che, durante tutto il corso della
battaglia di Asgard, ha adoperato il suo potere per evitare che i ghiacci
eterni si sciogliessero inondando la Terra. Portata Lady Isabel nel Regno degli Abissi,
Nettuno le chiede di essere sua complice nella sottomisione dell'umanità ma questa,
ovviamente, non accetta e preferisce, secondo i piani di Nettuno, farsi rinchiudere
nella Colonna portante, dalla quale, sgorgheranno le acque destinatate a sommergere
la Terra, per allungare, col suo potere, i tempi dell'inondazione,
sperando nell'arrivo tempestivo dei Cavalieri dello Zodiaco.
I Cavalieri dello Zodiaco però sono impotenti al cospetto di Julian perchè ogni loro
colpo si rivolta contro essi stessi, ma, in loro soccorso giunge l'Armatura d'Oro
di Sagitter che s'indossa su Pegasus il quale prova, più volte a scagliare la Freccia
d'Oro ma anche questa vi ritorna indietro ed è necessario che tutti gli altri Cavalieri
e Tisifone facciano scudo col proprio corpo per evitare che la Freccia colpisca Pegaus,
il quale, però, non demorde e scaglia ancora la Freccia d'Oro che questa volta
colpisce Nettuno di striscio alla fronte togliendogli l'elmo. Pegasus e compagni
possono così recarsi alla volta della Colonna portante dove è rinhiusa Athena ma,
questa volta, nemmeno l'Armatura di Libra che si indossa su Sirio è in grado di
abbatterla e perciò Pegasus decide di scagliarsi egli stesso contro la Colonna,
sospinto dalla forza del Drago Nascente di Sirio. Nel frattempo però il vero
spirito di Nettuno si risveglia prendendo pieno possesso del corpo di Julian
e raggiungendo I Cavalieri dello Zodiaco ai piedi della Colonna portante dove
tocca a Crystal tenerlo a bada per permettere a Pegasus di realizzare il suo piano;
in aiuto del Cigno giunge l'Armatura d'Oro di Aquarius, indossata la quale, Crystal
esegue un Sacro Aquarius di inaudita potenza in grado di tenere testa all'energia
sprigionata dal Tridente d'Oro di Nettuno per un tempo sufficiente a che Pegasus
infranga la Colonna e liberi Athena che personalmente interviene a sconfiggere
Nettuno rinchiudendolo nella stessa Anfora dove millenni prima l'aveva siggillato.
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Immagini relative alle Divinità:
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