The Story of Thor
a cura di: Nico "Nix" Barrecchia
Titolo: The Story of Thor
Anno: 1995
Sviluppatore: Sega (Ancient)
Genere: Action Rpg
Piattaforma: Sega Megadrive/Genesis
Emulatori Richiesti: Gens, Genecyst, Ages, Retrodrive...

 
La vicenda
Nello stesso periodo in cui venne rilasciato in Europa questo gioco (si trattava di gennaio-marzo 1995) , fui combattuto nella scelta di come impiegare le mie esigue risorse economiche: Comprare Soleil o The story of Thor. Si trattava in entrambi i casi di due ottimi giochi di ruolo, entrambi prodotti da Sega, ed entrambi avevano ottenuto dalle riviste specializzate voti altissimi. Alla fine, dei due, scelsi il secondo. Leggendo la recensione capirete il perchè.

 

Il gioco
The Story of Thor (o Beyond Oasis, come venne chiamato nell'incarnazione statunitense/brasiliana) è un gioco di ruolo atipico, per lo meno per i tempi in cui venne rilasciato. Si tratta infatti di un titolo maggiormente improntato verso l'azione e l'esplorazione, piuttosto che verso i dialoghi e la gestione del personaggio, nonostante questi ultimi due fattori abbiano comunque una parte rilevante.

La trama è estremamente semplice: Ali, figlio del ricco e beneamato re di Oasis, parte alla ricerca di un tesoro nascosto nelle profondità di una grotta. Qui trova un bracciale magico d'oro, appartenuto un tempo al mago Reharl che se ne serviva per governare gli spiriti elementali e far regnare la pace. Ma il suo acerrimo nemico Agito lo sfidò, utilizzando un altro bracciale d'argento ed evocando gli spiriti maligni. La battaglia portò entrambi alla rovina e i bracciali furono persi. Ali, quindi ritrovando il bracciale d'oro risveglia il potere di quello d'argento e tornando a Oasis trova l'intera isola nello scompiglio, invasa da mostri e con tutti gli abitanti in fuga. Da questo momento Alì imparerà ad utilizzare i poteri del bracciale d'oro e riportare tutto com'era prima e salvare la gente della sua isola.

Ed è proprio questa la particolarità del gioco: la prima parte dell'avventura ci porterà a liberare i 4 classici spiriti elementali: lo spirito dell'acqua, del fuoco, dell'ombra e della vegetazione , che si uniranno nel viaggio al protagonista, senza, tuttavia, formare un party. Infatti gli spiriti potranno essere richiamati uno alla volta interagendo con gli elementi naturali del fondale utilizzando i poteri del bracciale. Per esempio per evocare lo spirito del fuoco Efreet , bisognerà utilizzare il bracciale verso una torcia, un mostro in fiamme o un falò. Agendo in vari modi con il tasto adibito all'utilizzo del bracciale, sarà possibile impartire allo spirito selezionato ben tre diverse azioni, che cambiano a seconda dello spirito. Grazie a queste abilità si potranno risolvere dei semplici enigmi disseminati lungo il percorso.

Dicevamo che l'azione è un elemento molto presente: infatti il nostro personaggio potrà combattere contro i mostri utilizzando sia delle tecniche di corpo a corpo, che armi varie a lunga e corta gittata: da spade e pugnali, a balestre e bombe a mano. Molta attenzione è stata prestata al metodo di combattimento corpo a corpo, con combo e mosse speciali, tanto che sembra quasi di stare giocando ad un picchiaduro a scorrimento, piuttosto che ad un RPG. Questo non può che essere positivo, infatti non viene mai a noia intraprendere una lotta perchè i modi per annientare un nemico sono vari e a volte divertenti.

Non bisogna trascurare la gestione dell'inventario: attraverso un semplice menu è possibile richiamare due tipi di inventario: gli oggetti trovati nei bauli o lasciati cadere dai mostri uccisi si sistemeranno automaticamente in quello delle armi e quello degli oggetti. Sono così semplici ed immediati che chiunque si troverà a suo agio, tanto più se si dispone di un pad a 6 tasti: è possibile richiamare direttamente gli inventari con gli appositi bottoni.

Il videogame è abbastanza lungo da impegnare anche delle settimane di gioco non intenso, e abbastanza vario da mantenere alto l'interesse. Difficilmente ci si sentirà frustrati se non si riesce a risolvere un puzzle del tipo trova chiave/apri porta, quindi la longevità ne risulta molto elevata.

La grafica del gioco è curatissima. Le animazioni dei personaggi, anche non giocanti, non sono mai meno che discrete o poco fluide. Ovviamente lo sprite di Alì è eccellente. I mostri sono moltissimi e i modelli di una stessa classe variano per lo meno di colore. Lo stile manga utilizzato è in perfetto super deformed, molto fumettistico e molto ben colorato. Gli sfondi poi sono incredibili per un gioco di ruolo dell'epoca e le locazioni sono molto varie. Da segnalare la presenza di brevi scene FMV davvero da cartone animato.

Il commento sonoro è degno di questo nome. Jingle molto simpatici ci accompagnano nella navigazione dei menu, effetti sonoro appropriati per gli oggetti e per i mostri. Menzione d'onore alle musiche, dal tono epico, che risultano molto orecchiabili e piacevoli, ideate da Yuzo Koshiro, che si occupò a suo tempo della direzione della splendida saga di Streets of Rage, sempre per Megadrive.

Una nota importante: esiste del gioco un seguito per Sega Saturn: "The story of Thor 2" , molto simile a questo, che tra le altre novità, aggiunge altri 2 spiriti elementali.

 

La schermata del titolo... spiegatemi perchè hanno chiamato così il gioco... La schermata iniziale per la versione USA/Brasile
Un frame dell'introduzione. Notare il perfetto stile anime Eccolo, il Bracciale d'oro!

 

Il commento
Questo gioco è uno dei miei preferiti. E' incredibile come il megadrive possa venire così ben sfruttato a livello di grafica e sonoro, mantenendo un'adeguata giocabilità e soprattutto un livello di interesse costante, se non crescente. Penso che se comincerete una partita , vorrete finirlo a tutti i costi. A questo proposito vi posso anticipare che a fine gioco vi verrà assegnato un rango in base ai mostri uccisi e al tempo impiegato per terminarlo. Inoltre influirà anche il numero di gemme raccolte (sono 60 in tutto) tra quelle disseminate, più o meno nascoste, su Oasis. Io sono sempre riuscito a trovarne "solo" 59 e non so cosa accade trovandole tutte. Questo è un motivo in + per rigiocarlo almeno una seconda volta. Il fatto però di dover avanzare nel gioco sconfiggendo un numero impressionante di nemici potrebbe stufare i puristi degli RPG, che potrebbero quindi preferire un titolo più tradizionale come Soleil, o ancora meglio, un titolo della saga Shining. Ma questo, si sà, è un problema che affligge tutti i giochi che non appartengono ad un genere definito.

Abbiamo appena liberato Efreet, lo spirito del fuoco Il guardiano del santuario dell'acqua. Gli abbiamo tranciato una chela.

 

Pagella e informazioni tecniche
Dotandovi di un pad a 6 tasti (o configurando la tastiera in modo appropriato) potrete velocizzare la gestione dei menu, assegnando gli accessi rapidi agli inventari degli oggetti e delle armi e alla mappa.

PAGELLA  

  • Grafica 94%
    Impressionante. Nessun GDR fino ad allora aveva mai goduto di una grafica tanto ben fatta , ricca di particolari e coloratissima. Molto belle le animazioni, per non parlare dei brevi filmati.

  • Sonoro 95%
    Eccellente il commento musicale di Yuzo Koshiro. Ottimi effetti audio e soprattutto alcuni jingle.

  • Appetibilità 90%
    Molto appetibile. Chiunque ci metta mano potrà essere rapito dalla semplicità e la bellezza di questo titolo. Soprattutto per il suo sapiente miscuglio di generi.

  • Longevità 90%
    Abbastanza lungo per essere finito senza deviazioni, moooolto lungo se viene voglia di trovare TUTTE le gemme.

  • Globale 94%
    Un gioco assolutamente da provare. Bella grafica, bel sonoro, buona giocabilità, discreta longevità, bello stile... che cosa cercare di più !?...

  • Questa è una delle mosse speciali: un colpo a 360° E questa è la mossa più spettacolare e utile in combattimento... vabbè, questa volta il gargoile l'ho mancato...

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