Alien Soldier

a cura di:

 Nico "Nix" Barrecchia

Titolo:

 Alien Soldier

Anno:

 1995

Sviluppatore:

 Treasure

Genere:

 Sparatutto a scorrimento orizzontale

Piattaforma:

 Sega Megadrive/Genesis

Emulatori Richiesti:

 Gens, Genecyst, Ages, Retrodrive

 

La vicenda
Era il 1995, l'anno in cui vennero finalmente alla luce le console della nuova generazione: Il Saturn e la Playstation. Le console a 16 bit avrebbero resistito ancora qualche mese, offrendo al pubblico il meglio di sè. Benchè fossero alla fine della loro gloriosa corsa, Supernintendo e Megadrive avevano raggiunto la piena maturità. In questo ultimo periodo della loro esistenza sul mercato vennero sviluppati alcuni dei capolavori sul lato tecnologico, che spremevano le due console fino all'ultimo bit di potenza. Tra gli sviluppatori che riuscirono nelle migliori performance, senza dubbio dobbiamo ricordare i Treasure, gruppo nato da una costola della Konami con l'intento di creare giochi originali, e non più seguiti. Quando una software house del calibro di Treasure sforna un nuovo gioco, le aspettative salgono al massimo. Ancora oggi questi baldi programmatori sono sulla cresta dell'onda. Questo perché difficilmente in passato hanno sbagliato un colpo. E Alien Soldier sta qui a dimostrarlo.

 

Il gioco
Il maggior pregio di questi talentuosi programmatori sta nel modo in cui riescono sempre a reinventare un genere. Nel nostro caso abbiamo un frenetico sparatutto a scorrimento orizzontale, dove la fusione con il genere platform riesce in maniera magistrale: controlliamo infatti al posto della solita navicella, un carismatico uomo-uccello (si, fa sorridere, ma è così) che grazie ai poteri acquisiti in maniera non proprio autonoma, si farà strada tra i 25 livelli pieni zeppi di nemici più o meno stupidi, per arrivare alla fine di ogni quadro, al megamostrone di turno.

Grazie al sapiente utilizzo di soli 3 tasti e ad alcune combinazioni con le direzioni , si riesce a governare il nostro alter-ego con facilità , ma anche con precisione. Il gioco permette di utilizzare 6 differenti modalità di fuoco ed uno dei tasti è utilizzato per switchare tra le 4 modalità che eventualmente possiamo scegliere all'inizio del gioco.
Questa scelta iniziale può cmq essere modificata all'interno della partita utilizzando dei particolari power-up che cambiano ciclicamente, così da offrire una certa dose di strategia, anche perché permettono di potenziare la gittata e la durata delle armi che già si possiedono.
Volendo confrontarlo con un altro gioco simile, possiamo prendere in considerazione Gunstar Heroes, del 1993, sempre ad opera dei Treasure. Ebbene, sembra che questo titolo sia la diretta evoluzione del sistema di gioco incontrato nel precedente, dal quale eredita la meccanica di gioco , affinandola e sviluppandola in maniera egregia.

Oltre a questo, l'uccellaccio dispone di altre tecniche speciali: può librarsi nell'aria , camminare sulle pareti , creare uno scudo temporaneo che trasforma i proiettili dei nemici in preziosa energia vitale e può anche teletrasportarsi dalla parte opposta dello schema di gioco. Se poi siamo così fortunati da avere raccolto il massimo dell'energia accumulabile, allora il teletrasporto fungerà anche da potente arma offensiva (la famigerata fenice). E' possibile anche utilizzare una modalità di sparo alternativa, che colorerà l'armatura dell'uccellaccio in un giallo oro.

Come dicevo, i livelli si susseguono freneticamente affrontando decine di nemici minori e ostacoli vari, dopodiché si affronterà il boss del livello. Come se non bastasse, è indispensabile essere veloci, visto che per concludere ogni livello, si avrà un tempo limite.

E' possibile affrontare il gioco in due difficoltà differenti... cioè, non è poi che siano così diverse... cambia solo il numero dei continue disponibili. In ogni caso , se la modalità supereasy è quella semplice, immaginatevi quanto sia difficile finire il gioco in modalità superhard...

Per finire valutiamo la parte tecnica: siamo a livelli grafici estremamente elevati per l'epoca: scolling mai incerto, colori decisi e molto appropriati, animazioni del protagonista molto ben fatte e design degli avversari eccezionale.
Anche il comparto sonoro fa la sua bella figura , soprattutto per l'agitazione che riescono a mettere le musichette dal ritmo incalzante. Ottima la scelta dei comandi di gioco e longevità assicurata dalla difficoltà elevata, ma non impossibile (anche se in modalità superhard dovrete ricorrere sicuramente ai salvataggi dell'emulatore).

La schermata del titolo

Uno sprazzo della presentazione testuale. La trama iniziale è abbastanza intricata.

Ecco la famigerata mossa della fenice: davvero distruttiva

Il primo mostrone di fine livello.

 

Il commento
E' interessante scoprire che un gioco che sembra non aggiungere nulla di nuovo al genere a cui appartiene, riesca tutt'ora a mantenere una certa dose di carisma. Tecnicamente il gioco è notevole, anche se non impressionante, visto che per mantenere una adeguata fluidità, sono stati trascurati molti dettagli nei fondali. Nonostante ciò la grafica rimane accattivante, soprattutto grazie ai modelli dei nemici e all'azione frenetica che non ci fa soffermare troppo ai piccoli difetti. Il metodo di controllo è facile e intuitivo, una volta capito il meccanismo.
Il difetto maggiore del gioco sta nella sua elevata difficoltà anche nella modalità normale. Un giocatore occasionale potrebbe quindi frustrarsi e interrompere la partita. Vi posso assicurare però, che con un po' di pratica si riesce a padroneggiare perfino la modalità difficile.

 

Questo è davvero disgustoso. Notare la tenuta dorata del nostro alter-ego

La tartaruga-samurai!

 

Pagella e informazioni tecniche
 

PAGELLA  

  • Grafica 92%
    Eccellente per quanto riguarda i modelli dei personaggi, un po' meno per gli sfondi poco dettagliati. Molto bella la palette di colori utilizzata : acida e coloratissima.

  • Sonoro 87%
    Ottime musiche,dal ritmo incalzante , che riescono ad aumentare la tensione e ci mettono nel giurto stato d'animo per godere al meglio dell'atmosfera del gioco.

  • Appetibilità 90%
    Ancora oggi può attirare i giocatori più smaliziati , per il suo stile tutto particolare. Naturalmente chi non apprezza gli sparatutto non cambierà idea, ma forse una partita la farà lo stesso.

  • Longevità 79%
    La nota dolente: due sole difficoltà, che non si differenziano moltissimo, senza alcun bonus nel caso il gioco venga terminato, per giunta non facilissime.. Viene mostrato solo un riassunto dei tempi impiegati per terminare i livelli , il che mi pare un po' poco.

  • Globale 87%
    Assolutamente positivo il giudizio per questo gioco. Consigliatissimo a chi apprezza il genere megaturrican/metal slug. Per gli altri sarebbe una piacevole scoperta. A chi non piace il genere, invece, potrebbe non piacere affatto. In definitiva la conferma della bravura di questa ottima software house, che non ha mai sbagliato un colpo.

Questo è un mostro che va affrontato sul soffitto

Direttamente preso da Robocop2

 

Un tesoro di software house
Treasure nasce da una costola della Konami, perchè "si erano stufati di fare solo seguiti", dicono loro. La caratteristica principale di tutta la produzione Treasure è l'attento studio della meccanica di gioco e un'originalità spiccata. Non hanno mai fatto un seguito dei loro giochi perchè amano svillupare sempre cose nuove.

Alcuni dei successi: Gunstar Heroes, Dynamite Headdy, Alien Soldier per MegaDrive ; Guardian Heroes, Radiant Silvergun, Silhoutte mirage per Saturn; Yuke Yuke Troublemakers, Bangaio, Sin and Punishment per N64;  Silhoutte mirage, conversione da saturn, per psx ;  Bangaio, conversione riveduta da N64 per Dreamcast.