ENTER THE MATRIX

RECENSIONE DI
ENTER THE MATRIX

ENTER THE MATRIX

LA PAGELLA
ENTER THE MATRIX

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MATRIX E' SENZA DUBBIO IL FILM EVENTO DELL'ANNO ED ORA E' USCITO PERSINO IN FORMA GIOCABILE SU QUALSIASI CONSOLE ESISTENTE. NOI L'ABBIAMO PROVATO E SIAMO PERSINO ANDATI AL CINEMA PER TRARRE MAGGIORI INFO!

I giochi che si affidano a grandi licenze solitamente risultano essere grandi ciofeche dato che le case produttrici investono ingenti capitali unicamente per comprare i marchi dalle case cinematografiche sacrificando poi la realizzazione grafica e questo, ormai, lo sa qualsiasi videogiocatore con almeno qualche anno d'esperienza sulle spalle.
Poche, fino ad ora, sono state le eccezioni e quando apparvero le prime foto di Enter the Matrix in Internet sembrava che questo titolo degli Shiny potesse entrare a far parte di questa ristretta cerchia. Ma sarà stato realmente così?

ENTER THE MASTRICTH!?
Ora che lo abbiamo giocato, però, possiamo purtroppo dire che non tutto dev'essere andato per il verso giusto.
Intendiamoci, non fa schifo, ma non è comunque un gran bel gioco in grado di piacere a tutti soprattutto a causa di una realizzazione tecnica altalenante, l'eccessiva ripetitività di alcune missioni ed un intelligenza artificiale dei nemici davvero discutibile.
Questi, perlomeno, sono i difetti più evidenti rintracciati nel gioco, anche se, volendo esser pignoli, se ne potrebbero scovare altri.

LA MATRICE.
Enter the Matix non segue fedelmente le vicende accadute né nel primo film della serie, né di Reloaded, bensì si ispira al cortometraggio "L'ultimo volo della Osiris" che, se non sbaglio, è stato trasmesso recentemente da Italia Uno in seconda serata.
Avrete la possibilità di impersonare ben due personaggi, che nel film svolgono ruoli del tutto secondari se non persino marginali, scegliendo tra: la gelida Niobe (il suo passato è legato strettamente a quello di Morpheus!) ed il mercenario di poche parole Ghost, un nome, un uomo! Niente Neo e Trinity, quindi!
Sia che scegliate l'uno, sia che impersoniate l'altra, in realtà le cose non cambiano dato che entrambi hanno la medesima resistenza, velocità e forza nel combattimento (persino mosse identiche!) ed entrambi sono sottoposti agli stessi livelli. Unica differenza, anche se non è nulla di speciale, risiede nel fatto che nei pochi livelli di guida, con Niobe dovrete guidare la macchina, mentre se avrete scelto Ghost dovrete stare affacciati fuori dal finestrino a mitragliare gli inseguitori!

NIOBE VS GHOST.
L'intero gioco altri non è che un'avventura in terza persona basata unicamente sull'azione rappresentata da lotte corpo a corpo e sparatorie. Anzi, dato che scontrarsi con due o più nemici capiterà molto spesso, potremmo definire Enter The Matrix come un picchiaduro a scorrimento.
In ogni livello vi dovrete far strada tra orde di nemici seguendo il vostro fidato radar che vi indicherà sempre i vari obbiettivi da raggiungere. Tutta questa monotonia è interrotta da qualche sporadico enigma, che però non va mai dal premere interruttori per aprire le varie porte o cose simili. I combattimenti sono stati curati fino all'ultimo dettaglio, tant'è che possiamo dire che sono uguali alle controparti su pellicola ed è possibile realizzare qualsiasi tipo di mossa e di combo vista su grande schermo. Tutta questa perfezione è dovuta allo zampino del coreografo asiatico Woo Ping (il medesimo del film) che ha fatto da supervisore e da consulente ai ragazzi della Shiny.
Peccato solo che tutto ciò sia stato rovinato da tutti quei difetti che ho elencato prima, perché altrimenti avremmo potuto essere di fronte ad un gran bel gioco. Primi fra tutti voglio criticare l' AI nemica,veramente ridicola, che vi permetterà di farsi le beffe di tutti gli avversari presenti eludendo facilmente la sorveglianza e superando così agevolmente qualsiasi livello senza troppi problemi.
Basti pensare che per togliersi di torno i vari agenti è sufficiente cambiare stanza o nascondersi dietro qualche muro, fatto ciò questi improvvisamente si calmeranno, magari vi daranno persino le spalle ed allora potrete comodamente sistemarli! Anche i cosiddetti "boss"(messo tra virgolette perché in Enter the Matrix non esistono veri e propri boss), non brillano di certo per acume, bensì sono unicamente più forti e più resistenti ai colpi dei due eroi della matrice.
Fortunatamente la modalità Focus (ovvero quando lo schermo diventa leggermente più torbido e tutti si muovono a rallentatore mentre il vostro personaggio può camminare sui muri, lanciarsi in avvitamenti, schivare e fermare proiettili, ecc…) è stata realizzata magistralmente realizzata e salva un po' la situazione, altrimenti abbastanza deludente.
Anche il fatto che il protagonista si autorigeneri ha abbassato la già scarsa difficoltà media, rendendo così Enter the Matrix un gioco finibile in una decina d'ore (se impiegate di più è perché non avete voluto terminarlo!).
Le sezioni in auto avrebbero il compito di ossigenare il gioco, ma in realtà non fanno che peggiorare il nostro giudizio. Dal punto di vista tecnico sono infatti qualcosa di assurdo, paragonabile forse ad un mediocre gioco per PSX 1. I poligoni presenti sono veramente scarsi, così come le texture sono di qualità assai bassa, le macchine sono squadrate e si comportano in maniera poco reale e poco simulativa (compresa quella che dobbiamo guidare!) ed il sistema di collisione dei poligoni è totalmente sballato!
Discrete sono invece le sessioni a bordo delle astronavi nel mondo reale, con lo scopo di fuggire per i condotti da quelle meduse meccaniche del film. Unico neo è rappresentato dal fatto che a volte possono apparire troppo complesse perché il tracciato non è stato ben disegnato e delimitato e, data l'eccessiva oscurità, si rischia di finire continuamente contro i muri!

MATRIX EVOLUTION?
Insomma, questa avventura in terza persona è stata rovinata completamente da una realizzazione a dir poco frettolosa e superficiale.
I poligoni su schermo mai abbondano o sono complessi, alcune texture raggiungono anche la sufficienza, ma nel complesso sono deludenti, così come le animazioni di Niobe e Ghost (fuorché nel Focus Mode), del tutto innaturali e "rigide".
In poche parole, Enter the Matrix non è totalmente da buttare, dato che risulta mediocre in ogni suo aspetto. Certo, non potrà piacere ad ogni utente GC ma solo agli appassionati del film, ma si sa: chi si accontenta…
Peccato, perché personalmente speravo qualcosa di più per questo titolo, ma del resto ormai sappiamo cosa esce solitamente quando viene creato un gioco da un film o da un cartone… Ricordatevelo!

ENTER THE MATRIX A cura di: Carlo Terzano

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