Cucina modenese |
|
La cucina modenese è apprezzata dai buongustai
di tutto il mondo ed è stata definita più volte: "cucina da principi
e contadini ", perché vanta il menù più ricco del mondo. Le sue specialità sono: il prosciutto crudo i tortellini lo zampone l'aceto balsamico il parmigiano reggiano il lambrusco il nocino La cucina modenese, però , è soprattutto conosciuta per la vastissima gamma di minestre che può offrire. |
|
Minestre |
|
Fino a non molti decenni fa, la minestra rappresentava in pratica l'intero pasto. Sulla tavola c'erano un piatto di pasta o di verdura ed il pane. La minestra, piatto unico, grazie al suo contributo di carboidrati (la pasta), proteine (un po' di carne ma sopratutto fagioli) e grassi (lardo di maiale), riusciva a sfamare anche gli stomachi e le " tasche" più esigenti (p.e.:tagliatelle al ragù, lasagne,maccheroni al pettine,tortellini di carne). Dopo minestre come queste, accompagnate dal pane, all'organismo, dal punto di vista nutrizionale, non mancava più niente. Le massaie col passare dei secoli, hanno migliorato queste minestre inserendo nuovi alimenti importati da terre lontane e con nuove cotture dei cibi: dal forno a legna a quello elettrico, dal camino alla cucina economica, dai fornelli a gas a quelli elettrici e a microonde. |
|
Pietanze |
|
Pietanza deriva dalla parola medievale
"pietà" che a sua volta era la traduzione dal latino
"pietas". Le pietanze si trovano sulle mense popolari raramente, in occasione di feste religiose e sostituivano la minestra. Solo dal secolo scorso accompagnano i piatti sulla nostra tavola abitualmente. |
|
Home page |