Terrasolano DOC '47 |
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sommario viaggi
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2001 Marocco
Aprile 2001. Aeroporto Guglielmo Marconi di Bologna Si parte alla volta del Marocco con destinazione Marrakech; da dove inizieremo un Tour che ci porterà a visitare le 4 Città Imperiali; Marrakech, Fez, Meknes, Rabat.
Marrakech, "la rossa" si estende al centro di un palmeto grande 13.000 ettari. Si ritiene che venne fondata all'inizio della dinastia Almoravide, fra il 1062 ed il 1070, da Youssef ben Tachfine che intraprese la trasformazione dell'oasi, affidatagli dal cugino Abou Bekr, in capitale Almoravide. Seguì la dinastia Almohade, nel 1147 Abd el-Moumen sultano almohade attaccò la città ne distrusse gli edifici religiosi e civili per purificarla. Fece costruire la Koutoubia e realizzare il giardino della Menara, nel 1184 salì al trono Yacoub el-Mansour, terzo discendente della dinastia, che arricchì la città di opere importanti, facendo erigere la nuova Kasbah, palazzi, moschee e giardini. Attorno al 1220 la città fu saccheggiata, distrutta e quindi ricostruita finché, all'inizio del XVI secolo passò alla dinastia dei Sadiani i quali ridettero impulso alla città. Risale a questo periodo la costruzione del palazzo el-Badi come pure i mausolei delle tombe Sadiane. A questo periodo seguì la dinastia Alauita il secondo discendente della quale, Mulay Ismāīl, in seguito ad un conflitto fra le dinastie, ebbe il sopravvento e rase al suolo la città ad eccezione delle Tombe Sadiane, quindi scelse Meknes come capitale.
Verso sera le bancarelle si ritirano e subentrano banchetti con tavole e panche per mangiare cibi preparati al momento e, più tardi, arrivano musicanti e cantastorie. Da non perdere a Marrakech: il giro delle mura e le porte d'ingresso, le tombe Sadiane, la Moschea la Koutoubia e il suo minareto, Palazzo di el-Badi e Palazzo della Bahia, la Medersa Ben Youssef (scuola coranica), i giardini Majorelle, dell'Agdal e il parco della Menara.
Fez, la più antica delle città imperiali del Marocco, fu fondata nell'VIII secolo da Idriss I. Tutte le grandi dinastie vi hanno lasciato il segno, ma nonostante questa grande storia cosmopolita Fez ha saputo mantenere una forte identità araba.
Da non perdere a Fez: Dar el-Makhzen o Palazzo Reale, le medersa Bou Inania (unico edificio religioso del Marocco aperto ai non mussulmani), il Mellah quartiere ebraico, la Moschea Università di Karaouine, le Tombe Merinidi, e la lavorazione della creta nella realizzazione della ceramica Blue de Fez.
Meknes, fondata nel IX secolo dalla tribù berbera zenata dei Meknassa. Negli anni subì le invasioni degli Almoravidi, degli Almohadi, e dei Merinidi diventando residenza dei Visir. Quindi fu la volta degli Ouattasidi e dei Sadiani. Visse il momento di maggior splendore durante il regno di Moulay Ismail nel XVII secolo, che fece costruire moschee, kasbe, granai, scuderie, giardini, e circondò la città con quaranta chilometri di mura ciclopiche. Per realizzare Dar el-Makzen (città imperiale) fece saccheggiare i materiali da costruzione dalle rovine di Volubilis e dal palazzo el-Badi di Marrakech. Da non perdere a Meknes: il Mausoleo di Moulay Ismail, il Museo Dar Jamai, le antiche scuderie, i vecchi granai, la Medina, il Dar el-Ma (palazzo dell'Acqua), il bacino di Agdal, e la porta Bab el-Mnsour (porta del Vittorioso rinnegato).
Rabat, attuale capitale del Marocco è affacciata sull'oceano. La zona lungo la foce del fiume Bou Regreg era già abitata nel III secolo a.C. Fu scalo di navigatori fenici e cartaginesi, venne occupata dai Romani al tempo di Claudio. Dopo secoli di alterne vicende nel 1610 con l'arrivo dei Moriscos, Mussulmani cacciati dalla Spagna, si ebbe un primo impulso alla rinascita di Rabat e per dodici anni a partire dal 1627 venne istituita una repubblica di corsari con il nome di Repubblica dell'audi Bou Regreg. Da non perdere a Rabat: il Palazzo Reale o Dar el-Makhzen, la spianata della Torre di Hassan con il Mausoleo di Mohammed V e la Grande Moschea scomparsa, la Medina, la kasba degli Oudaia.
Durante il nostro viaggio in Marocco abbiamo visitato anche: Volubilis dove ritroviamo i segni che l’antica Roma ha lasciato in giro per il mondo, ed è sorprendente constatare come stupendi mosaici siano pressoché integri nonostante siano esposti alle intemperie senza alcuna protezione. La Moschea Hassan II a Casablanca, un progetto grandioso voluto dal sovrano Hassan II, la cui costruzione ebbe inizio nel 1980.
Un viaggio in Marocco, sebbene sia un tour organizzato, è una esperienza che non si dimentica o lascia indifferenti, ti lascia una maggior conoscenza del mondo Islamico e della loro religione, ti restano dentro profumi e sapori, il richiamo alla preghiera del Muezzin, la gente ma sopratutto la voglia di tornare e questa volta in un viaggio non organizzato ma a bordo di un auto con amici per poter girare in lungo e in largo una terra ospitale dove puoi trovare, deserto, neve, mare, fiumi, monti, oasi, frutteti, vigne, bellissime città e villaggi da visitare.
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