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Copertine di Viaggio Distruzione (versione cartacea):
Covers from the 1993-1996 edition of VD
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Numero 0
(1993)
Issue # 0 |
Numero 0bis (1994)
Issue # 0b |
Numero 1 (1994)
Issue # 1 |
Numero 2 (1995)
Issue # 2 |
Numero 3 (1995)
Issue # 3 |
Speciale (1996)
Special Issue # 1 |
Ci appare doveroso fornire una breve ma significativa storia di Viaggio Distruzione attraverso le due incarnazioni, prima cartacea ed in seguito telematica. La storia di Viaggio Distruzione comincia nel lontano 1993 sui banchi del Primo Corso di Fumetto di Ferrara tenuto dai fumettisti Germano Bonazzi e Nicola Mari presso l'Istituto d'arte Dosso Dossi di Ferrara, che permise a molti degli allora ancora inesperti artisti ferraresi di conoscersi. Tre di loro, Francesco Buzzi, Michele Diegoli e Matteo Mazzacurati (i tre loschi figuri della foto sopra, nel preciso ordine di comparizione), decisero, dopo quella proficua esperienza, di creare una piccola fanzine cartacea che potesse raccogliere i lavori dei ragazzi della città che come loro erano desiderosi di mettere a frutto il proprio talento. Nacque così Viaggio Distruzione (nome dalla scelta sofferta che portò a scartare il più oscuro titolo Aibi, Salama da Sugo, Lavori in Corsa e altri di cui si è persa la memoria), ovvero la Rivista dei Giovani Artisti Ferraresi, come recitava il sottotitolo. Uscirono, tra il 1993 e il 1996 circa, 2 numeri zero, tre regolari e uno speciale, tutti di circa 60 pagine, con una cadenza a grandi linee semestrale. Viaggio Distruzione (VD abbreviato) servì da banco di prova per un nutrito gruppo di illustratori, fumettisti, scrittori e graffitisti in erba e venne distribuito nelle fumetterie della città che non richiesero compensi. VD era stampato su carta da fotocopia ed era in bianco e nero, anche se gli ultimi due numeri regolari uscirono con la copertina a colori. Inizialmente di grande formato, venne in seguito preferita una formula ridotta nelle dimensioni per ovviare agli alti costi della carta. Inutile sottolineare che l'esperimento non aveva fini di lucro (il prezzo di copertina del primo numero era di 1000 lire, per 60 pagine piene zeppe di lavori!) ed era interamente autogestito. Durante la sua vita editoriale VD accolse numerosi artisti sulle sue pagine, che aderirono all'iniziativa con grande entusiasmo e contribuirono al progetto con le loro idee ed il loro supporto, coordinato sempre e comunque dai tre membri fondatori. Lo speciale Quelli di VD, che nei progetti doveva essere il primo di una collana monografica dedicata di volta in volta ad ognuno dei singoli autori di VD e delle loro opere, fu invece l'ultimo numero che uscì. I motivi dietro all'improvvisa interruzione del progetto furono numerosi: poco tempo per gestire il progetto, costi troppo elevati e defezione di molti collaboratori. Ciò che molti avevano auspicato all'inizio del progetto, infatti, si era fortunatamente avverato: molti dei giovani artisti avevano trovato un ingaggio! VD, anche se non fondamentale, forse era stato un buon esercizio e aveva spronato tutti loro a migliorare. Il suo compito era finito. MA nel cuore di chi lo aveva fatto nascere il fuoco era rimasto acceso, così che oggi, dopo tanti anni dall'ultimo numero, Viaggio Distruzione torna alla ribalta più agguerrito che mai come Rivista Elettronica dei Giovani Artisti!
P.S.: leggenda vuole che VD (cartaceo) abbia invece cessato le pubblicazioni per un molto poco accorto utilizzo del risicato budget necessario a mandare in stampa l'ultimo numero, che uscì con copertina a colori e su una carta accidentalemente più costosa del dovuto...
Here you'll find some information on the "double" history of VD (magazine format and electronic format). It all began in 1993 during the First Comics Course of Ferrara (held by famed italian artists Germano Bonazzi and Nicola Mari). Three of the students, namely Francesco Buzzi, Michele Diegoli and Matteo Mazzacurati (the ones depicted in the picture above) decided to create a fanzine with the intent of gathering the works of the joung artists of their city. Thus the first Viaggio Distruzione was born (Aibi, Salama da Sugo and Lavori in Corsa were some of the names that were not chosen). Between 1993 and 1996 the VD staff published 6 issues of the magazine (2 introductory issues, 3 regular ones and a special, 60 pages each). Viaggio Distruzione (VD in short) was a sort of artistic gym for many illustrators, comics artist, writers and graffiti artists. This first VD was sold inside comics stores and was VERY cheap. It was a B&W magazine, (some issues showcased colour covers). The last published issue of the magazine was the first VD special. The end of VD was caused mainly by the high costs of paper and, mostly, the defection of many artists. But thay didn't abandon VD because they were not satisfied with the magazine. No. They had finally found a JOB! VD contributed to their careers in that it gave them the possibility to train their capabilities and show their talent. Three years after the last published issue, the three founders of VD decided it was time to continue the project and make it even better. The second Viaggio Distruzione, now called the Electronic Magazine for Joung Artists, made its debut on-line in 1999!
Nella foto: una inquietante panoramica dello staff VD
Photo: a dramatic pose of VD staff!