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Delibera di Giunta - N.ro 2002/45 - del 21/1/2002

Oggetto: CRITERI PER IL RILASCIO DELLE AUTORIZZAZIONI PER PARTICOLARI ATTIVITA' AI SENSI DELL'ARTICOLO 11, COMMA 1 DELLA L.R. 9 MAGGIO 2001, N. 15 RECANTE 'DISPOSIZIONI IN MATERIA DI INQUINAMENTO ACUSTICO'.

 

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

Vista:

- la legge regionale 9 maggio 2001, n. 15 "Disposizioni in materia di inquinamento acustico"

Considerato che l'articolo 11, comma 1, della legge regionale n. 15/2001 prevede la stesura di una direttiva regionale per l'individuazione dei criteri per il rilascio delle autorizzazioni per partico lari attività;

Ritenuto di dare seguito al sopra indicato articolo adottando una direttiva di indirizzi agli Enti locali per il rilascio delle autorizzazioni comunali per lo svolgimento di attività temporanee e di manifestazioni in luogo pubblico o aperto al pubblico e per spettacoli a carattere temporaneo ovvero mobile qualora comportino l'impiego di sorgenti sonore o effettuino operazioni rumorose;

Dato atto:

- del parere favorevole espresso dal Responsabile del Servizio Risanamento atmosferico, acustico, elettromagnetico, Dr. Sergio Garagnani, in merito alla regolarità tecnica del presente atto, ai sensi dell'art. 37 comma 4° della LR n. 43/2001 e della propria deliberazione n. 2774 del 10 dicembre 2001;

- del parere favorevole espres so dal Direttore Generale all'Ambiente e Difesa del suolo e della costa, Dr.ssa Leopolda Boschetti, in merito alla legittimità della presente deliberazione, ai sensi dell'art. 37 comma 4° della LR n. 43/2001 e della propria deliberazione n. 2774 del 10 dicembre 2001;

Sentita, ai sensi del comma 1 dell'art. 11 della legge, la Commissione Consiliare Territorio, Ambiente, Trasporti che ha espresso il proprio parere favorevole in data 9 Gennaio 2002;

Su proposta dell'Assessore all'Agricoltura, Ambiente e Sviluppo Sostenibile;

A voti unanimi e palesi

D E L I B E R A

1) di adottare la Direttiva inerente "Criteri per il rilascio delle autorizzazioni per particolari attivita', ai sensi dell'art. 11, comma 1 della L.R. 9 maggio 2001, n. 15 "Disposizioni in materia di inquinamento acustico"", allegata quale parte integrante del presente atto;

2) di pubblicare il testo integrale della presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna.

 

- - -

CRITERI PER IL RILASCIO DELLE AUTORIZZAZIONI PER PARTICOLARI ATTIVITA' AI SENSI DELL'ART. 11, COMMA 1 DELLA L.R. 9 MAGGIO 2001, N. 15 RECANTE "DISPOSIZIONI IN MATERIA DI INQUINAMENTO ACUSTICO".

1) PREMESSA

La presente direttiva definisce, ai sensi del comma 1, dell'art. 11 della L.R. n. 15/2001, successivamente chiamata legge, gli indirizzi agli Enti locali per il rilas cio delle autorizzazioni comunali in deroga ai limiti fissati dalla classificazione acustica del territorio per lo svolgimento di attività temporanee e di manifestazioni in luogo pubblico o aperto al pubblico e per spettacoli a carattere temporaneo ovvero mobile qualora comportino l'impiego di sorgenti sonore o effettuino operazioni rumorose.

I Comuni, sulla base di tali indirizzi, adottano il regolamento ai sensi dell'art. 6, comma 1 della legge 447/95.

 

2) DEFINIZIONI

La presente direttiva fornisce indirizzi per l'attività di cantiere, l'attività agricola, le manifestazioni e l'esercizio di particolari sorgenti sonore che abbiano il carattere dell'attività temporanea. A tal fine si definisce attività temporanea qualsiasi attività che si esaurisce in un arco di tempo limitato e/o si svolge in modo non permanente nello stes so sito.

 

3) CANTIERI

All’interno dei cantieri edili, stradali ed assimilabili, le macchine in uso dovranno operare in conformita' alle direttive CE in materia di emissione acustica ambientale delle macchine ed attrezzature destinate a funzionare all'aperto, così come recepite dalla legislazione italiana. All’interno degli stessi dovranno comunque essere utilizzati tutti gli accorgimenti tecnici e gestionali al fine di minimizzare l’impatto acustico verso l’esterno.

In attesa delle norme specifiche di cui all’art. 3, comma 1, lett. g) della L. 447/95, gli avvisatori acustici potranno essere utilizzati solo se non sostituibili con altri di tipo luminoso e nel rispetto delle vigenti disposizioni in materia di sicurezza e salute sul luogo di lavoro.

L’attività dei cantieri edili, stradali ed assimilabil i, è svolta di norma tutti i giorni feriali dalle ore 7.00 alle ore 20.00.

L’esecuzione di lavorazioni disturbanti (ad es. escavazioni, demolizioni, ecc..) e l’impiego di macchinari rumorosi (ad es. martelli demolitori, flessibili, betoniere, seghe circolari, gru, ecc.), sono svolti, di norma, secondo gli indirizzi di cui ai successivi capoversi, dalle ore 8.00 alle ore 13.00 e dalle ore 15.00 alle ore 19.00.

Durante gli orari in cui è consentito l’utilizzo di macchinari rumorosi non dovrà mai essere superato il valore limite LAeq = 70 dB(A), con tempo di misura (TM ) ³ 10 minuti, rilevato in facciata ad edifici con ambienti abitativi.

Ai cantieri per opere di ristrutturazione o manutenzione straordinaria di fabbricati si applica il limite di LAeq 65 dB(A), con TM (tempo di misura) ³ 10 minuti misurato nell'ambiente disturbato a finestre chiuse. Per contemperare le esigenze del cantiere con i quotidiani usi degli ambienti confinanti occorre che:

  1. il cantiere si doti di tutti gli accorgimenti utili al contenimento delle emissioni sonore sia con l'impiego delle più idonee attrezzature operanti in conformita' alle direttive CE in materia di emissione acustica ambientale che tramite idonea organizzazione dell'attività;
  2. venga data preventiva informazione alle persone potenzialmente disturbate dalla rumorosità del cantiere su tempi e modi di esercizio, su data di inizio e fine dei lavori.

In ogni caso non si applica il limite di immissione differenziale, né si applicano le penalizzazioni pr eviste dalla normativa tecnica per le componenti impulsive, tonali e/o a bassa frequenza.

Ai cantieri edili o stradali per il ripristino urgente dell’erogazione dei servizi di pubblica utilità (linee telefoniche ed elettriche, condotte fognarie, acqua, gas ecc.) ovvero in situazione di pericolo per l’incolumità della popolazione, è concessa deroga agli orari ed agli adempimenti amministrativi previsti dalla presente direttiva.

Ai medesimi cantieri posti in aree particolarmente protette di cui al D.P.C.M. 14/11/1997, e specificatamente nelle aree destinate ad attività sanitaria di ricovero e cura, possono essere prescritte maggiori restrizioni, sia relativamente ai livelli di rumore emessi, sia agli orari da osservare per il funzionamento dei medesimi.

Lo svolgimento nel territorio comunale delle attività di cantiere nel rispetto dei limiti di orario e d i rumore sopra indicati necessita di autorizzazione da richiedere allo sportello unico almeno 20 gg. prima dell’inizio dell'attività. La domanda deve essere corredata della documentazione di cui all'allegato 1. L'autorizzazione è tacitamente rilasciata se entro tale termine dalla presentazione non sono richieste integrazioni o espresso motivato diniego.

Le attività di cantiere che, per motivi eccezionali, contingenti e documentabili, non siano in condizione di garantire il rispetto dei limiti di rumore sopra individuato, possono richiedere specifica deroga. A tal fine va presentata domanda allo sportello unico, con le modalità previste nell'allegato 2, corredata dalla documentazione tecnica redatta da un tecnico competente in acustica ambientale. L'autorizzazione in deroga può essere rilasciata, previa acquisizione del parere di ARPA entro 30 giorni dalla richiesta.

Ai cantier i edili per la realizzazione di grandi infrastrutture il Comune può richiedere la presentazione di una valutazione d'impatto acustico redatta da tecnico competente ovvero un piano di monitoraggio acustico dell'attività di cantiere.

 

4) ATTIVITA' AGRICOLE

Ai sensi del comma 3 dell'art. 11 della legge le attività agricole a carattere temporaneo e stagionale svolte con macchinari mobili che rispettano le norme tecniche di omologazione di prodotto non necessitano di un provvedimento espresso di autorizzazione e non sono quindi tenute a presentare comunicazione delle date di svolgimento di particolari attività. Si precisa che per rientrare nella fattispecie di cui al presente capoverso occorre che siano compresenti i requisiti della temporaneità, della stagionalità e dell'impiego di macchinari mobili.

5) MANIFEST AZIONI

Sono manifestazioni a carattere temporaneo, soggette alla presente disciplina, i concerti, gli spettacoli, le feste popolari, le sagre, le manifestazioni di partito, sindacali, di beneficenza, le celebrazioni, i luna park, le manifestazioni sportive, con l'impiego di sorgenti sonore, amplificate e non, che producono inquinamento acustico, purché si esauriscano in un arco di tempo limitato e/o si svolgano in modo non permanente nello stesso sito.

Le manifestazioni ubicate nelle aree individuate dai Comuni ai sensi dell’art. 4, comma 1, lett. a) della L. 447/95 ed in coerenza con quanto previsto all'art. A-15 della L.R. n. 20/2000 devono, di norma, rispettare i limiti indicati nella tabella 1 allegata. La tabella fornisce, in via del tutto indicativa, anche una proposta di durata degli eventi e di numero giornate massime previste.

Nelle altre aree sono consentite le manifestazioni secondo i criteri ed i limiti indicati in tabella 2.

L'indicazione della durata massima degli eventi riportata nelle tabelle deve anche tener conto delle prove tecniche degli impianti audio.

Al di fuori degli orari indicati devono comunque essere rispettati i limiti di cui al DPCM 14/11/97.

Lo svolgimento di manifestazioni temporanee a carattere rumoroso è, di norma, consentito oltre che nel rispetto dei limiti di immissione e degli orari stabiliti nelle tabelle 1 e 2 anche del limite di esposizione per il pubblico.

In tutte le manifestazioni ai fini della tutela della salute degli utenti, dovrà essere rispettato il limite di 108 dB(A) LAsmax, da misurarsi in prossimità della posizione più rumor osa occupabile dal pubblico.

Lo svolgimento nel territorio comunale delle manifestazioni necessita di autorizzazione da richiedere allo sportello unico almeno 45 gg. prima dell’inizio come da allegato 3. La domanda deve essere corredata da una relazione redatta da un tecnico competente in acustica ambientale.

L'autorizzazione è tacitamente rilasciata se entro 30 gg dalla presentazione non sono richieste integrazioni o espresso motivato diniego.

Le manifestazioni che per motivi eccezionali e documentabili non sono in grado di rispettare le prescrizioni di cui alle tabelle 1 e 2 allegate possono richiedere allo sportello unico autorizzazione in deroga almeno 60 gg. prima dell’inizio della manifestazione, come da allegato 3. L'autorizzazione in deroga può essere rilasciata, previa acquisizione del parere di ARPA.

Le manifestaz ioni previste nelle aree particolarmente protette di cui al D.P.C.M: 14/11/1997 e specificatamente nelle aree destinate ad attività sanitaria di ricovero e cura devono essere autorizzate in maniera espressa.

 

6) PARTICOLARI SORGENTI SONORE

Il presente punto fornisce alcune indicazioni, per disciplinare nella regolamentazione comunale, l'impiego di particolari sorgenti sonore quali:

MACCHINE DA GIARDINO

L’uso di macchine e impianti rumorosi per l’esecuzione di lavori di giardinaggio è consentito nei giorni feriali, escluso il sabato, dalle ore 8.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 19.00 Nei giorni festivi ed al sabato, dalle ore 9.00 alle 12.00 e dalle 16.00 alle 19.00.

L'impiego di macchine e di impianti per lavori di giardinaggio, deve avvenire in modo tale da limitare l’in quinamento acustico anche con l'utilizzo di macchine conformi alle direttive CE in materia di emissione acustica ambientale delle macchine ed attrezzature.

Altoparlanti

L’uso di altoparlanti su veicoli, ai sensi dell’art. 59 del Regolamento del Codice della Strada, è consentito nei giorni feriali dalle ore 8.00 alle ore 13.00 e dalle ore 15.00 alle ore 19.00.

CANNONCINI ANTISTORNO

L’uso dei dissuasori sonori è consentito nel rispetto dei criteri sotto indicati:

  • fascia oraria: dall’alba al tramonto con cadenza di sparo ³ 3 min.;

- ubicazione del dispositivo: il più possibile lontano da abitazioni e con la bocca di sparo non orientata verso residenze e comunque mai ad una distanza inferiore a 100 m.;

CANNONI AD ONDE D’URTO PER LA DIFESA ANTIGRANDINE

L’uso dei cannoni ad onde d’urto per la difesa attiva anti-grandine è consentito nel rispetto dei criteri sotto indicati:

  • fascia oraria : divieto di impiego dei cannoni dalle ore 23 alle 6 salvo eccezionali circostanze meteorologiche che rendano altamente probabile ed incombente il rischio di caduta grandine
  • ubicazione del dispositivo : il più possibile lontano da abitazioni e comunque mai a distanza inferiore a 200 metri dai fabbricati di abitazione , esclusi quelli di proprietà dei fruitori del servizio per la difesa antigrandine aderenti ai Consorzi .
  • Periodo di utilizzo dei dispositivi : dal 1 aprile al 30 ottobre o comunque per un peri odo non superiore a sette mesi l’anno

 

7) MISURAZIONI E CONTROLLI

I parametri di misura riportati nelle tabelle 1 e 2 sono rilevati in facciata agli edifici maggiormente esposti all'inquinamento acustico con le seguenti modalità:

a) LAeq , come definito dal D.P.C.M. 16/03/98, TM (tempo di misura) ³ 10'; tale parametro determina la compatibilità del sito con le caratteristiche e la tipologia della manifestazione autorizzata.

b) LAslow, definito come livello di pressione sonora ponderato A e dinamica Slow, attribuibile agli impianti elettroacustici di diffusione sonora e ad ogni altra sorgente rumorosa a servizio della manifestazione. Per la verifica di tale parametro occorre accertare che il superamento del limite si sia verificato almeno tre volte ne l corso della misura, che pertanto dovrà essere eseguita con l’utilizzo della time-history o della registrazione grafica.

Non si applica il limite di immissione differenziale ne’ altre penalizzazioni (componenti tonali o impulsive).

L’attività di controllo è demandata all’ARPA ed al Corpo di Polizia Municipale, nell’ambito delle rispettive competenze.

 

8) SANZIONI

Le violazioni alle prescrizioni impartite dalla Pubblica Amministrazione in applicazione alla presente disciplina sono punite con la sanzione amministrativa da 258,23 a 10.329,14 EURO ai sensi del comma 3 dell'art. 10 della legge n. 447/95.

Allegato 1

Allo Sportello Unico

Io sottoscritto _______________________________________________________; nato

a___________________; il ______________; residente a: ______________________;

in via :_________________________ n: __; in qualità di __________________________

________________________della ________________________________________

Sede legale in :________________________; Via ______________________________;

Iscrizione alla CCIAA :____________________________________________________;

C.F. o P.IVA____________________________________________________________;

per l'attivazione di un cantiere :

 

  • edile, stradale o assimilabile
  • per la ristrutturazione o manutenzione straordinaria di fabbricati;

 

con sede in Via .____________________________________________, n: _______;

per il periodo dal (g/m/a)_____________________ al (g/m/a)__________________;

 

Richiedo

 

L'autorizzazione in deroga, ai sensi dell'art. 10 della L.R. n. 15/2001.

A tal fine dichiaro di rispettare gli orari ed i valori limite indicati al terzo capoverso della D.G.R. n._______ attuativa della L.R. n. 15/2001.

Confermo che i dati e le notizie forniti nella presente domanda corrispondono a verità, consapevole delle responsabilità e delle pene stabilite dall'art. 76 del DPR 445/00.

Timbro/Firma

_______________________

N.B. Ove la sottoscrizione non avvenga in presenza di personale addetto allegare copia fotostatica non autentica del documento di identità del sottoscrittore (art. 38 DPR 445/00)

allegato: 2

Allo Sportello Unico

Io sottoscritto _______________________________________________________; nato

a___________________; il ______________; residente a: _______________;

in via :_________________________ n: __; in qualità di _____________________

________________________della ________________________________________

Sede legale in :________________________; Via :___________________________;

Iscrizione alla CCIAA :_______________________________________________;

C.F. o P.IVA________________________________________________________;

per l'at tivazione di un cantiere edile:

 

  • edile, stradale o assimilabile
  • per la ristrutturazione o manutenzione straordinaria di fabbricati;

 

con sede in Via .____________________________________________, n: _______;

per il periodo dal (g/m/a)______________________ al (g/m/a)_________________;

Richiedo

L'autorizzazione in deroga, ai sensi dell'art. 10 della L.R. n. 15/2001. A tal fine dichiaro di non essere in grado di rispettare:

 gli orari di cui al terzo capoverso della D.G.R. n.___/2001;

 i valori limite di cui al terzo capoverso della D.G.R. n.___/2001;

per i seguenti motivi:

 

Allego alla presente documentazione tecnica redatta da tecnico competente in acustica ambientale.

Confermo che i dati e le notizie forniti nella presente domanda corrispondono a verità, consapevole delle responsabilità e delle pene stabilite dall' art. 76 del DPR 445/00..

Timbro/Firma

_________________

N.B. Ove la sottoscrizione non avvenga in presenza di personale addetto allegare copia fotostatica non autentica del documento di identità del sottoscrittore (art. 38 DPR 445/00)

All egato 3

Allo Sportello Unico

Io sottoscritto ______________________________________; nato a___________;

il ______________; residente a: ________________; in via: __________________;

n: ___; in qualità di:______________ ___________________________________;

della ____________________________________________________________________;

Sede legale in :________________________; Via :______________________________;

Iscrizione alla CCIAA :_______________________________________________;

C.F. o P.IVA________________________________________________________;

per l'attivazione della manifestazione a carattere temporaneo

con sede in Via .___________________________________________, n: ________;

per il periodo dal (g/m/a)_____________________ al (g/m/a)__________________;

con il seguente orario: dalle _______________ alle _________________________;

Domanda

L'autorizzazione in deroga, ai sensi dell'art. 10 della L.R. n. 15/2001. A tal fine dichiaro di rispettare/non essere in grado di rispettare:

 gli orari di cui alla TAB 1/TAB 2 della D.G.R. n.___/2001;

 i valori limite di cui alla TAB I/TAB2 della D.G.R. n.___/2001;

per i seguenti motivi:

Alllego alla presente documentazione tecnica redatta da tecnico competente i n acustica ambientale.

Confermo che i dati e le notizie forniti nella presente domanda corrispondono a verità, consapevole delle responsabilità e delle pene stabilite dall'art. 76 del DPR 445/00.

Timbro/Firma

____________

N.B. Ove la sottoscrizione non avvenga in presenza di personale addetto allegare copia fotostatica non autentica del documento di identità del sottoscrittore (art. 38 DPR 445/00).

 

TABELLA 1: aree di cui all’ art.4 co.1, lett.a) della L.Q. 447/95.

Aree destinate a manifestazioni con grande afflluenza di pubblico e/o di lunga durata (feste po polari, circhi, luna park e spettacoli viaggianti, ecc..) e che possono presentare anche diversi punti di emissione le cui localizzazioni, sia in relazione all’ampiezza che alla distanza dai potenziali ricettori, siano tali da contenere i fenomeni di inquinamento acustico nei limiti sottoindicati

I valori di cui alla presente tabella non sono applicabili all’intera durata delle manifestazioni , ma solamente ai singoli eventi svolti all’interno delle stesse, che per loro natura non possono rispettare i limiti di immissione e pertanto fruiscono del regime di deroga.

SITO

Affluenza

N.Max. di gg

Durata

Limite in facciata LAeq

Limite in facciata LAslow

Limite LASmax

per il pubblico

Limite Orario

Individuazione cartografica

afflusso atteso > 5000 persone

5

//

70

75

108

24

afflusso atteso >300 persone

//

4h

65

70

108

23.30 (1)

00.30 (2)

Note: (1) feriali e festivi – (2) venerdì e prefestivi

 

TABELLA 2

Cat

Tipologia di Manifestazione

Afflusso atteso

Durata

N.Max. di gg

Per Sito

Limite In Facciata LAeq

Limite LASlow

In Facciata

Limite

Orario

Limite in facciata LASmax

1

Concerti all’aperto

> 1000

4h

3

(non consecutivi)

95

100

23

108

2

Concerti al chiuso (nelle strutture non dedicate agli spettacoli, ad es. palazzetto dello sport)

> 1000

4h

10

70

75

23

108

3< /FONT>

Concerti all’aperto

> 200

4h

6

(non consecutivi)

85

90

23

108

4

Discoteche e similari all’aperto

>200

4h

16

(non consecutivi)

70

75

23.30

108

5

Attività musicali all’aperto quali ad es. piano-bar esercitati a supporto di attività principale ad es. bar, gelaterie, ristoranti, ecc.

< 200

4h

16

70

75

23.30

108