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Idrogeno? Superato. L'auto ora va ad aria
PARIGI. Sarā l'ingegner Guy Nčgre, francese, il vero anti Bush del nuovo anno che minaccia di rendere quasi del tutto inutile una guerra in Iraq? Si č infatti inventato la Eolo*, l'auto che va ad aria. Niente idrogeno, niente gas, niente carburanti, pochissima elettricitā. Solo aria, come quella che si respira. Č dagli anni '90 che Nčgre pensa a un'auto iperecologica e a ogni nuova scoperta presentava un brevetto per proteggerla. In totale ne ha registrati 36. Per arrivare alla versione definitiva del motore ci sono voluti 10 anni.
Il risultato? Un 4 cilindri da 800 cc a quattro marce. A vederla, Eolo*, una specie dl incrocio fra una Twingo, una Smart e una macchina che si guida senza patente, č stata presentata al Mondiale dell'Auto di Parigi e nella seconda metā del 2003 - una volta uscita in serie dalla fabbrica di Nizza - sarā messa in vendita. Guy Nčgre non accetta ancora prenotazioni, ma ha giā avuto almeno 60 mila richieste. Auto urbana, che puō raggiungere i 110 km l'ora, costa solo 8 mila euro. Pochissimo, se si considera che non si spenderā nulla in carburante. L'unica spesa, ridicola, č quella in elettricitā. Anche l'auto ad aria ha bisogno di corrente elettrica, infatti. Non per circolare ma solo per fare il pieno: un euro e mezzo ogni 5 ore di carica da ripetere ogni 150-200 chilometri. Ma come funziona? Un compressore elettrico riempie le 3 bombole di aria a 300 atmosfere. Poi l'aria sotto pressione viene immessa in una camera dove aziona il pistone espandendosi, la spinta muove i cilindri e fa girare il motore. Dal tubo di scarico esce solo aria fredda. Che d'estate potrā essere usata come aria condizionata per l'abitacolo. Per ora la macchina č in alluminio e vetroresina. Ma giā si pensa a una carrozzeria interamente in fibra di canapa pressata. Un sogno? *il nome originale dato dall'inventore č Minicat's. § Un articolo tratto da La Repubblica delle Donne
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