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Bireme Greca pagina 1
Scheda:
Bireme Greca del 480 a.C
Materiali usati: legni pregiati per le parti in legno ed ottone per i fregi e decorazioni
Iniziata nel 2004, terminata nel 2005
Tempo di realizzazione: circa 2 anni
Testo tratto da Da Da Wikipedia, l'enciclopedia libera - voce "Galea"
Particolare tipo di GALEA (o galera) e' conosciuta fin dal V secolo a.C.
La bireme fu tra i principali strumenti navali dei Greci, soppiantata poi dalla trireme, nel VI secolo a.C. quando Atene fece costruire una flotta di 180 Triremi.
Galea e' il nome un'ampia tipologia di navi da guerra e da commercio usata nel Mar Mediterraneo per oltre tremila anni; il suo uso declino' a partire dal XVII secolo, quando venne progressivamente soppiantata dai velieri, estinguendosi definitivamente alla fine del XVIII secolo.
Caratteristiche
Il nome "galera", diffusosi solo nel XII secolo, deriva dal greco GALEAS, cioe' "pesce spada", perché la forma assunta in quest'epoca dalla principale esponente di questo tipo di navi, la galea sottile, richiamava tale pesce: essa infatti era lunga e sottile, con un rostro fissato a prua che serviva a speronare ed agganciare le navi avversarie per l'arrembaggio. La propulsione a remi la rendeva veloce e manovrabile in ogni condizione; le vele quadre o latine permettevano di sfruttare il vento.
La forma lunga e stretta delle galee, ideale soprattutto in battaglia, la rendeva pero' poco stabile, e le tempeste e il mare grosso la potevano facilmente affondare: percio' il loro utilizzo era limitato alla stagione estiva, al massimo autunnale. Era obbligata a seguire una navigazione di cabotaggio, ossia vicino alle coste, in quanto la sua stiva poco capiente imponeva diverse tappe per il rifornimento soprattutto di acqua; i rematori, per il continuo sforzo fisico, ne consumavano molta. Per queste ragioni la galea era inadatta alla navigazione oceanica.
Le piu' famose battaglie combattute da queste navi furono quella di Salamina, nel 480 a.C., e quella di Lepanto, nel 1571. A entrambe queste battaglie presero parte diverse centinaia di galee.
I combattimenti tra galee si risolvevano di solito in abbordaggi, nei quali gli equipaggi si affrontavano corpo a corpo e, a partire dal XVI secolo, a colpi di archibugio; in genere si univano alla lotta anche i rematori.
Storia
La galea e' l'evoluzione naturale delle antiche navi greche, come quelle descritte nell'Iliade e nell'Odissea. Esse avevano gia' una forma del tutto analoga, ma erano di dimensioni ridotte.
La costruzione di navi piu' grandi fu resa possibile, nell'epoca classica, dall'innovazione dei remi disposti su piu' file (ordini) per ciascuna fiancata: il miglior compromesso tra grandezza e manovrabilita' fu raggiunto con la trireme, cioe' la galea a tre ordini di remi. A Salamina (480 a.C.) la flotta ateniese era gia' costituita quasi per intero da triremi. Piu' rare, ma sempre presenti, erano navi a maggiori ordini di remi, adottate in particolare dai Romani.
La forma di queste navi rimase praticamente immutata sino agli inizi del Medioevo, quando l'Impero Bizantino sviluppo' i dromoni, forma intermedia tra le agili triremi e le navi maggiori.
Solo nel XIII secolo, in Occidente, con l'incredibile sviluppo delle Repubbliche Marinare italiane, apparirono la galea sottile da guerra e la galera grossa, un vascello ibrido ideato non solo per associare i vantaggi della nave a remi, ma anche quelli della nave da guerra e di quella mercantile.
L'Arsenale di Venezia, dove fin dal XII secolo venivano costruite le galee della Repubblica veneziana, si puo' considerare il piu' grande complesso produttivo del Medioevo, e la prima vera grande fabbrica moderna: in esso lavoravano migliaia di uomini, addetti alle diverse attivita', e le galee venivano costruite "in serie", anticipando i metodi della moderna catena di montaggio. La capacita' produttiva dell'Arsenale era impressionante per l'epoca: nel mese di maggio 1571, nell'imminenza della battaglia di Lepanto, furono varate ben venticinque navi pronte a prendere il mare, quasi una al giorno!
Nel XV secolo le galee cominciarono ad imbarcare a bordo dei cannoni: generalmente un cannone di corsia centrale piu' alcuni pezzi di calibro inferiore sulla rembada. La potenza di questi cannoni, specie di quelli laterali, era pero' limitata perché le sollecitazioni derivanti dallo sparo scuotevano e danneggiavano la nave.
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