Poco conosciuto
in Italia, Cheech Marin è invece estremamente popolare negli Stati
Uniti, dove unisce le sue doti di attore a quelle di regista, scrittore,
musicista e soprattutto comico. Nato nei sobborghi di Los Angeles,
Cheech si sposta a Vancouver, fuggendo dall'arruolamento per il
Vietnam, nel 1968. In Canada conosce il suo futuro partner Tommy
Chong, con il quale mette in piedi uno spettacolo di comicità
e musica. Cheech e Chong hanno così successo che in poco
più di un anno si ritrovano negli Stati Uniti, dove aprono i concerti
di famose band e registrano un gran numero di spettacoli, tanto
famosi ed apprezzati da essere ormai entrati nella storia. I principali
meccanismi comici erano basati sullo sfruttamento degli stereotipi
sugli immigrati (messicano Cheech e metà cinese e metà irlandese
Chong) e sull'impellente necessità di procurarsi droghe leggere,
che in piena atmosfera hippie era da considerare un desiderio comune,
visto sotto una luce notevolmente più mite e permissiva di oggi.
Sfruttando il successo, si avviano alla produzione di diversi film
in coppia, caratterizzati da costi di realizzazione molto contenuti
e ampi guadagni, tanto che Up in Smoke guadagnò più di cento
milioni di Dollari nel 1979.
Nel 1985 Cheech e Chong prendono strade differenti. Strade che portano
il nostro eroe verso la televisione, prima in show comici, poi in
serie televisive e in alcune produzioni cinematografiche di onesto
successo.
Sfruttando le sue enormi doti vocali Cheech doppia numerosi cartoni
animati, tra cui il Re Leone della Disney.
Ritorna al cinema nel 1996 con Tin Cup (Un film sul
golf trasmesso anche in Italia, non ricordo con che titolo) dove
lavora per la prima volta con Don Johnson. Nel 1998 recita in Paulie,
melensa storia di un pappagallo parlante che cerca di far ritorno
dalla sua padroncina.
Quasi un cameo il suo ruolo in Spy Kids, dove muore poco
dopo il suo ingresso in scena.
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Joe
Dominguez rappresenta la controparte comica di Nash: ironiche battute,
strampalate imprese per arricchirsi, divertenti indagini private,
è l'incarnazione del sogno americano. Immigrato messicano,
egli è infatti in grado di costruirsi una vita e una famiglia
da perfetto californiano: poco importa se la sua casa andrà
a fuoco a seguito di un maldestro tentativo di fai-da-te o se, inseguendo
la chimera dei soldi facili, si ritroverà proprietario di
un locale gay.
L'unica cosa che tiene a freno Joe è la moglie, Inger. Svedese
e poco incline alle pazzie del marito, costituisce la ragionevolezza
e l'equilibrio di casa Dominguez.
Ma naturalmente è anche un grande poliziotto: Joe fa il suo
ingresso nella serie dopo pochi episodi, richiamato dal pensionamento
per un errore burocratico. In poche scene ci fa capire il suo grande
legame con Nash, risalente ad oltre vent'anni prima con i primi
incarichi di polizia.
Nel corso della quarta stagione, inoltre, Joe spiegherà ad
Evan Cortez il motivo di tale legame: Nash diede ad un Joe votato
all'alcol e costretto a fare il poliziotto per volere della famiglia,
la possibilità di risalire la china coprendo un suo grave
sbaglio. E da quel momento, spiega Joe "Sono diventato ciò
che sono ora, grazie alla sua seconda possibilità".
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