Il grande business del trapianto d'organi
Una delle cose che la medicina occidentale e la scienza moderna vogliono farci credere è che il trapianto d'organi sia e lo sarà sempre di più la salvezza dell'umanità, ma non c'è niente di più falso e illusorio di questo. La scienza non ha ancora capito (o fa finta di non capirlo) che l'uomo ha dei limiti oltre il quale non può andare e tali limiti sono dettati dalle leggi della Natura che ci sono state date sin dalla creazione del mondo. L'uomo non potrà mai sostituirsi a Dio nel creare tutto ciò che è fondamentale per vivere, come il sole, l'aria, l'acqua, il cibo, o anche nel manipolare la vita umana mediante il trapianto d'organi, e quando solo tenta di farlo, l'unico risultato che ottiene è distruggere quel che è stato creato da Dio, ossia crea la morte anziché la vita.
Tutto ciò è confermato dai
fatti. L'uomo ha già cominciato a manipolare il cibo mediante
sostanze chimico tossiche nell'agricoltura e i risultati sono
sotto gli occhi di tutti: nelle campagne vengono quotidianamente
ammazzate forme di vita necessarie al sistema ecologico mondiale,
la terra in pochi anni di questi trattamenti chimici viene
completamente distrutta e non dà più frutti (eppure ci avevano
fatto credere che quest'agricoltura era necessaria per risolvere
almeno in parte il problema della fame nel mondo), e l'ambiente
circostante viene inquinato. Tutto ciò non fa altro che
ripercuotersi sull'uomo stesso, che vivendo in un ambiente sempre
più inquinato e mangiando cibi pieni di sostanze tossiche, si
ammala sempre più di malattie mortali, e non solo malattie come
il cancro o il tumore che colpiscono l'uomo ormai da anni, ma
anche di malattie nuove e sconosciute, che quasi giornalmente
vengono fuori senza che se ne conosca la causa e quindi la cura.
Quello che si è prodotto e si sta producendo con questa
agricoltura quindi è la morte. Il vero motivo per cui questa è
stata applicata è dovuto alla grande voglia dell'uomo di far
soldi senza grossi sacrifici. Una volta le campagne erano piene
di uomini che lavoravano duramente la terra per ottenere frutti
squisiti e di qualità, adesso le campagne sono semivuote, e
quello che mangiamo ogni giorno è di qualità bassissima e
addirittura tossico.
Tornando al problema del trapianto di organi, il vero motivo per
cui questo business si sta sviluppando sempre più è la sete di
denaro e potere di medici e scienziati PAZZI che illudono persone
DISINFORMATE, le quali, nella speranza di eliminare la propria
sofferenza, sono costrette ad un vero e proprio calvario: prima
bisogna attendere tempi lunghissimi per poter reperire l'organo
"compatibile", tempi accompagnati sempre dal
peggioramento della malattia, quindi se mai si riesce a reperirne
uno, si è costretti a pagare cifre spropositate che lasciano
spesso intere famiglie senza denaro. Un calvario che anche dopo
il trapianto non finisce, anzi peggiora sempre più, fino a
portare alla morte. Tutto ciò ovviamente continua ad avvenire
soprattutto per colpa di medici che avendo come primo scopo nella
vita il guadagno, non guardano ciò che avviene giornalmente
davanti ai loro occhi, ma anche per la grande disinformazione
quotidiana a cui siamo sottoposti con la televisione e i
giornali.
La maggior parte dei trapianti
infatti non riescono, c'è quasi subito dopo la crisi di rigetto,
e quelli che "sembrano" riusciti (guarda caso in
televisione e nei giornali si parla solo di questi casi), in
realtà non sono altro che l'inizio di un calvario per il
trapiantato. Questo infatti è costretto a vivere con i più
disparati medicinali sempre a portata di mano, i quali gli
distruggono così tanto il sistema immunitario che si ammala al
minimo colpo di vento. Inoltre è sottoposto a continui test (che
mostrano l'insorgenza di sempre nuove patologie e mai la
guarigione) e visite mediche, passando così la maggior parte del
tempo in ospedali, ambulatori, farmacie, laboratori di analisi,
ecc. Ci sono molti trapiantati che dopo pochi mesi di questa vita
infernale, pretendono l'asportazione dell'organo trapiantato
(perché i mezzi di informazione non ne parlano?).
Qualcuno potrebbe dire che ad alcuni il trapianto consente almeno
di continuare a vivere, io credo che tra vivere una vita di
questo tipo o morire sia meglio morire. Provate a chiedere a un
trapiantato rimasto in vita grazie al trapianto, dopo 10 anni
dall'intervento (se riuscite a trovarne uno che riesce a vivere
tanto dopo un trapianto) se rifarebbe l'operazione se potesse
tornare indietro? Io credo proprio di no.
Qualcun altro potrà pensare che con il tempo si arriverà ad
ottenere risultati migliori, ma è pura illusione perché un
trapianto di organi da un essere vivente a un altro è al di
fuori delle leggi della Natura a cui siamo sottoposti, e quando
non si vive in armonia con tali leggi, l'unica cosa che si
ottiene è la malattia e la morte.
Ogni essere vivente è un'entità unica nel suo genere, ovvero non esiste un altro essere che possa essere considerato uguale a lui, e questa univocità è determinata proprio dall'insieme di organi che compongono l'essere e che cooperano in perfetta sintonia per formare l'entità unica. La funzione di ogni organo di un essere vivente quindi è quella di cooperare per formare l'essere e dotarlo dell'univocità che lo distingue da tutti gli altri esseri. Ogni organo quindi non può essere considerato qualcosa di separato dall'essere vivente di cui fa parte, così come l'essere vivente non può essere privato di qualcuno dei suoi organi senza che l'intero essere ne risenta. Anche solo estrarre un organo da un essere per studiarlo non ha quindi alcun senso poiché quell'organo può svolgere la sua funzione solo all'interno dell'essere da cui è stato estratto, perché solo lì può cooperare con gli altri organi per formare l'essere univoco. Ovviamente ha molto meno senso prendere quell'organo e metterlo in un altro essere, perché gli unici organi con cui può svolgere la sua funzione sono quelli dell'essere da cui è stato estratto e perché nell'essere in cui viene inserito non è altro che un corpo estraneo. L'unico habitat possibile quindi per l'organo è il corpo in cui è nato e si è formato e toglierlo dal suo habitat per farlo vivere in un altro equivale a prendere un essere che vive nel deserto per portarlo a vivere al Polo Nord. L'essere non potrà vivere a lungo ed è quello che succede con gli organi immessi in un corpo diverso da quello di origine, prima o poi muoiono.
Essere contrari alla donazione
degli organi viene visto come qualcosa di immorale, mentre
accettare di farlo è considerato un gesto altamente etico e
morale. In realtà, dovrebbe essere proprio il contrario!! Questo
equivoco nasce dal fatto che si DISINFORMA la gente affermando
che la donazione degli organi avviene dopo la morte del donatore.
Questa è purtroppo una balla immensa, che sia i medici che i
mezzi di informazione nascondono molto astutamente per fare in
modo che questo business continui. Infatti, non è possibile
donare un organo morto, l'organo deve essere ancora vivo
affinché possa essere trapiantato. E allora come è possibile
che l'organo del donatore sia ancora vivo e il donatore sia
morto? Ebbene, il donatore viene considerato morto, e quindi
viene dato il via all'espianto, se viene accertata la
"cessazione di tutte le funzioni dell'encefalo" e
verificata l'irreversibilità di tale condizione nelle 6 ore
successive il verificarsi di una lesione cerebrale. Ma come si fa
ad accertare l'irreversibilità di tutte le funzioni
dell'encefalo se la scienza ne conosce solo una minima parte?
In pratica, in base alla legge attuale, se un uomo non dichiara
di rifiutare la donazione dei propri organi (quindi anche senza
il suo consenso a tale pratica), nel caso in cui subisca un
incidente ed entri in coma, se non si riesce a contattare qualche
parente contrario all'espianto di organi, dopo sei ore di coma
gli viene praticata l'anestesia per potergli estrarre gli organi
sani (per maggiori informazion, visitate il sito http://www.comilva.org/documenti/trapiant/somma.html), causandogli in questo modo la morte
completa.
Tutto ciò è PAZZESCO e dimostra come questi PAZZI abbiano nel loro cervello la cultura della morte anziché quella della vita. Perché non si aspetta almeno qualche giorno prima di applicare l'espianto? Ci sono moltissimi casi al mondo di persone che sono tornate in vita anche dopo mesi o anni di coma, quindi come è possibile che dei PAZZI decidano di togliere la vita a un uomo solo per estrargli gli organi che poi faranno vivere una vita infernale a un altro uomo??
Nel solo 1999 la stampa italiana
ha reso noti due casi di "resuscitati" per i quali era
già stata chiesta ai parenti l'autorizzazione per l'espianto.
Sono Giorgio Ranzavillo di Ragusa (tutti i quotidiani del
22/4/99) e Luca Serra, dell'Aquila (Il Resto del Carlino
12/9/99).
Invece di resuscitati letterali, cioè addirittura a cuore fermo
la stampa ci riporta quattro casi. Anna Baghenholm, norvegese
caduta in un torrente ghiacciato e" morta" da ore (Il
Corriere della Sera 29/1/00). Poi una bambina di tre anni di S.
Donà (VE) che è annegata in una vasca e portata in ospedale
dopo almeno mezz'ora (Il Gazzettino 15/5/99). Poi Edda Forzali di
Trieste che a 61 anni stata dichiarata morta dal medico e dopo
molte ore ha ripreso a vivere normalmente (Il Piccolo 25/8/99).
Infine Mario Cavallaro di Catania, 88 anni è resuscitato il
giorno dopo la morte che a sua volta è avvenuta dopo tre giorni
di coma (Cronaca Vera 25/1/00).
Luca, il ragazzo dell'Aquila citato sopra ha avuto 15 giorni per
"ritornare" solo perché il padre si è opposto
all'espianto, ma se vi dichiarate donatori nessuno può fermare i
chirurghi e potrebbero "non fare in tempo" ad avvisare
neanche i parenti. In sei ore! I non donatori invece vengono
lasciati vivi almeno per giorni e con l'intervento dei parenti
anche per mesi! Donare da morti per aiutare altri potrebbe avere
un senso, ma considerando le realtà quì citate, impedirsi di
sopravvivere qualche giorno ha senso per sé ed i propri cari?
Come abbiamo visto quindi, non si dona dopo che si è morti, ma da vivi, in pratica non solo è morale ed etico essere contrario alla donazione di organi, ma è immorale essere a favore, perché accettare la donazione di un organo significa decidere di ammazzare definitivamente un individuo escludendo la possibilità che possa continuare a vivere aspettando un po', quindi altro che gesto di solidarietà!! Questa pratica è un vero e proprio ASSASSINIO nel nome di una falsa solidarietà basata sull'ignoranza!!
È sorprendente che tutto questo non venga mai fuori dai mezzi di informazione, anzi sono proprio tali mezzi che fanno illudere tutti noi che i trapianti salveranno il nostro futuro, e il motivo di tutto questo è che tali mezzi sono gestiti da altri PAZZI legati nel potere a quelli descritti in precedenza, in pratica anziché essere mezzi di informazione si riducono a essere mezzi di disinformazione. Pertanto,
DITE NO AL TRAPIANTO DI ORGANI!!!
Mi ha colpito il seguente commento che mia suocera ha fatto qualche mese fa mentre vedeva una trasmissione sui trapianti: "Ormai siamo considerati come delle macchine!!". È proprio vero. Pur di far soldi, medici e scienziati ignoranti e senza scrupoli ci hanno ormai considerato simili a macchine. Come con una macchina, alla quale si può togliere un pezzo per metterlo su un'altra, così si crede o si FA CREDERE di poter fare con un uomo. Ma come si può credere che qualcosa che può funzionare per le macchine possa funzionare anche per l'uomo? Credere che questo possa funzionare anche per l'uomo vuol dire credere che l'uomo sia un'entità composta da organi fisici influenzati solo da leggi fisiche e chimiche, ma questo non è vero, perché ogni uomo ha anche una parte spirituale oltre a quella fisica, e la parte spirituale non è affatto influenzata da leggi chimiche e fisiche. Inoltre anche nelle macchine nessuno si sognerebbe di prendere un pezzo di una macchina di una certa marca o cilindrata e metterlo in una macchina di marca o cilindrata diversa, perché le due macchine sono incompatibili. Per l'uomo vale esattamente la stessa cosa, e se per le macchine questa tecnica può funzionare per macchine uguali, per gli uomini questo non è applicabile, perché come ho già detto sopra, non esistono uomini uguali tra loro e quindi compatibili. Quindi la favola degli organi compatibili è falsa e ingannevole, equivale a dire che il carburatore di una Fiat Cinquecento possa essere montato su una Daewoo Matix. Forse la Matix per un po' potrà anche funzionare, ma dopo un po' si romperà qualche altro pezzo e pian piano l'intera macchina ne subirà le conseguenze. È proprio quello che accade con un trapiantato, prima comincia ad ammalarsi qualche altro organo, il quale non riesce a lavorare più in sintonia con gli altri perché trova un organo estraneo, e dopo un po' ne risente l'intero organismo, il quale non è più quell'entità unica che era all'inizio, mancandogli un organo e avendone uno estraneo alla sua entità.
Le considerazioni relative alla salute fatte per il trapianto di organi valgono anche per le trasfusioni di sangue, che altro non sono se non un trapianto di tessuto. Anche qui il discorso della compatibilità di due tipi di sangue è una balla, il sangue di ogni essere vivente può essere simile a quello di un altro essere, ma mai uguale. Il sangue è infatti una caratteristica univoca di ogni essere umano che lo distingue dagli altri. Dire che due tipi di sangue dello stesso gruppo sono compatibili non ha alcun senso, perché il gruppo non è l'unica caratteristica del sangue: questo ne ha tantissime altre, molte delle quali sono ancora sconosciute alla scienza, e la loro scoperta non farebbe che rivelare la sola VERITÀ possibile, ossia che il sangue di ogni individuo può avere solo simili, ma mai uguali. Anche le trasfusioni quindi come i trapianti, non solo non consentono di guarire, ma provocano ulteriori malattie. Anche per le trasfusioni basterebbe guardare i fatti in modo realistico, ma anche qui i troppi interessi economici di coloro che gestiscono le banche del sangue, i medici ignoranti e la disinformazione che ci inculca che donare sangue sia un grande gesto di SOLIDARIETÀ ci accecano e non ci fanno vedere cose che vedrebbe anche un bambino senza condizionamenti, preconcetti e pregiudizi.
E allora cosa fare? Non c'è
alcuna speranza per l'uomo di poter guarire quando ha qualche
organo malato? Certo che c'è, c'è sempre stata e sempre ci
sarà, ma non la speranza, ma la certezza che sia possibile
guarire SEMPRE, anche in situazioni che sembrano ormai
irrimediabili! Il corpo umano ha la capacità di rinnovarsi ogni
giorno, ma purtroppo spesso insieme a questa rigenerazione, per
il nostro stile di vita improprio e non in armonia con le leggi
della Natura, avvengono contemporaneamente nel corpo dei processi
degenerativi, che invece di migliorare la situazione di salute la
peggiorano. Ogni organo è composto da cellule, le quali si
nutrono del sangue che si forma a partire dal cibo che ingeriamo.
Se il cibo che ingeriamo è di qualità scadente, il sangue sarà
di qualità scadente, così come le cellule che si nutrono di
questo sangue, e quindi gli organi, essendo formati da cellule
malate saranno malati. Da questo si può capire come il cibo sano
non solo formerà degli organi sani, ma consentirà anche di
guarirli se sono malati. Ogni giorno infatti il nostro sangue si
rinnova di un decimo, quindi dopo dieci giorni di alimentazione
sana, tutto il sangue sarà sano, e le nuove cellule che si
formeranno saranno sane. Dopo un po' quindi, le cellule vecchie
malate saranno sostituite da quelle sane, e questo ciclo di
ricambio consentirà agli organi malati di guarire, anche se per
questo c'è bisogno di tempi più lunghi, anche degli anni,
poiché sono necessari sette anni affinché tutte le cellule di
un organo vengano completamente rinnovate.
Questo processo di rigenerazione deve però essere accompagnato
anche da un cambio dei nostri stili di vita per evitare la
formazione di processi degenerativi. Non è sufficiente mangiar
sano, ma anche vivere in modo sano. Bisogna evitare di fare tutto
ciò che non è in conformità con le leggi della Natura, bisogna
passare più tempo all'aria aperta, consentendo alle cellule di
nutrirsi dell'ossigeno necessario alla loro rigenerazione. Anche
quando si è in luoghi chiusi, bisogna stare possibilmente con le
finestre aperte o arieggiare spesso la stanza. Bisogna evitare di
passare lunghe ore in ambienti chiusi surriscaldati o con
impianti di areazione innaturali, come i condizionatori di aria,
bisogna mettere il corpo in grado di muoversi il più possibile,
sfruttando l'immensa quantità di energia di cui dispone che non
siamo più in grado di utilizzare per la vita sedentaria che
facciamo che ci porta a sentirci sempre più deboli, stanchi,
spossati e depressi. Quando è possibile bisogna evitare di
prendere l'auto e utilizzare maggiormente la bicicletta o fare
lunghe passeggiate, bisogna evitare di fare completamente
affidamento agli ascensori per salire le scale (anche per i piani
più alti), ma bisogna cercare di salirle a piedi, bisogna
evitare di passare lunghe ore vicino a fonti di emissione di onde
elettromagnetiche, come i cellulari, i computer, la televisione
(meglio tenerla sempre spenta per evitare la disinformazione
causa dei nostri condizionamenti), così come bisogna evitare gli
stress a cui ci sottoponiamo spesso inutilmente solo per andare
dietro agli usi, ai consumi e alle mode del giorno di oggi
credendo che ci possano dare la felicità. È molto importante
anche digiunare, perché tramite il digiuno il corpo riesce a
eliminare sostanze tossiche che danno luogo ai processi
degenerativi, sarebbe sufficiente farlo anche di tanto in tanto
la mattina, saltando la colazione. Se lo fate più spesso, e per
periodi più lunghi, resterete sorpresi di come la vostra energia
aumenti sempre più. In generale bisogna diventare veri essere
liberi e indipendenti, bisogna contare e fare affidamento sempre
più su se stessi, abbandonando per quanto è possibile tutte le
comodità e le schiavitù a cui siamo sottoposti.
Io credo che in un futuro non molto lontano, la medicina occidentale non esisterà più o tenderà a scomparire. C'è sempre più gente ormai che si sta rendendo conto dell'avidità di potere e denaro della maggior parte di questi medici senza scrupoli e incapaci, e si rivolge con successo a medicine alternative. Il trapianto di organi, la manipolazione genetica degli esseri viventi o quella dei cibi (che la medicina occidentale ritiene PAZZAMENTE possa non essere dannosa per l'uomo o che addirittura prevenga le malattie) credo siano proprio le cause che maggiormente accelereranno questa fuga della gente da tale medicina, la quale con il tempo verrà sostituita da nuove medicine capaci davvero di curare, guarire e soprattutto non far ammalare. Su tutte queste medicine, quella occidentale farmacologica e sintomatica si scaglia contro affermando che non sono scientifiche! A questo rispondo con una frase che vorrei ci facesse riflettere e che ci dimostra quanto i nostri limiti siano molto influenzati dalle conoscenze personali basate su preconcetti e pregiudizi, soprattutto scientifici. Se l'ape sapesse leggere scoprirebbe che a causa delle sue ali troppo piccole e del suo corpo tozzo è scientificamente dimostrato che essa non può volare. Ma, siccome non sa leggere, non solo vola ma produce anche il miele... In altre parole, una scuola di medicina si può giudicare solo dai risultati non dalle credenziali accademiche o governative.