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CD Compact Classica Ritmo

 

 

Massimo  Mila

«Il soprano Nella Anfuso si è fatta un'arte e una specializzazione senza pari in questi fuochi d'artificio (...); negli incontri delle ripercosse corde cioè nella sapiente e prolungata reiterazione di una nota su una sola vocale (…).Sorprendente prestazione della Anfuso che nello stesso tempo mostra di intendere che cosa sia cantare con affetto».
«Superba bravura del soprano Nella Anfuso (...).la scienza degli abbellimenti e dei passaggi (...) ravviva la monodia rappresentativa fino a un grado di vibrante emotività che giustifica ogni entusiasmo destato dal nuovo stile ».

Musica Viva

« una atmosfera di sortilegio, fantasticamente ricreata dalla  bravura  di  Nella Anfuso, dalle  possibilità  eccezionali con intere frasi impostate sui registri più acuti, trilli ribattuti e lunghi passaggi  sui  registri  più  gravi  da contralto »  

Le Monde de la Musique

« Même si Nella Anfuso ne «pousse» jamais les sons, sa voix nous transperce comme jamais la musique de Monteverdi n’ avait sans doute réussi à le faire »

Fanfare

«I am still under the enchantment of the great vocal Art of Nella Anfuso»

Télérama

« Nella Anfuso : le Chant à sa perfection »

Gramophone

« The Italian artist was like a person from another more beautiful world, inspired by a great poetic spirit »

Le Figaro

« La grande Prêtresse du Chant Italien »

Musica Viva

« Nella Anfuso è realmente l’ unica cantante che esibisca senza trucchi il trillo vero, a note staccate, perlate, « granito » insomma »

Gramophone

« A vocal art with a superior nature, which cancels the idea of technical problems and leaves space for the wonder and admiration of the purity and precision of the style »

Ritmo

« Nella Anfuso hace del canto monteverdiano un maravilloso complejo de expresividad y color »

Télérama

« ‘La’ Anfuso arriva et la musique vocale ancienne renaquit de ses cendres »

El Mercurio

« Nella Anfuso es la responsable de la gran révoluciòn en torno a la interpretaciòn de Monteverdi»

Télérama

« Ecoutez simplement ‘La‘ Anfuso comme on va au-devant d’ une GRANDE REVELATION »

CD Compact

« Nella Anfuso muestra su legendario dominio técnico, logrando ejecuciones impecables de pasajes, grupetos, trinos, volatinas, escalas..., sin olvidar la expresividad del canto, concebido como perfecta traducción de los «afectos» contenidos en el texto de las arias (...) adquieren una nueva faz, gracias al musicológico retorno a la autenticidad vocal que ha inspirado el periplo vital y artístico de la cantante toscana (...) Anfuso se yergue como rotunda muestra de la estricta observancia del clasicismo canoro italiano, época que mutó su fisonomía con el advenimiento del romanticismo »

Le Monde

« Désormais, et comme pour Monteverdi, le retour à un Vivaldi authentique passera obligatoirement par Nella Anfuso »

Libération

« NELLA ANFUSO, la Callas ancienne »

Télérama

« Bien sachant que Nella Anfuso enseigne un peu partout en Europe, je me pose la question : à l’instar de Maria Callas, ne risque-t-elle pas de demeurer un exemple « inapprivoisable »? A tout jamais unique. Egoïstement, réjouissons-nous d’être les contemporains de la Anfuso »

Le Matin

« Grande prêtresse du renouement de l’interprétation musicale de tous premiers opéras italiens »

Le Monde

« La grande cantatrice italienne qui a opéré une véritable révolution dans l’interprétation de la musique italienne »

Expres Wieczorny

"Z wyjątkową siłą ekspresji odżyło prawdziwe brzmienie, styl, estetyka i technika wokalna, które dotad przetrwały tylko jako mgliste, wyobrażenia. Odżyła zapomniana sztuka wielkich śpiewaków włoskich (...). Jej unikalne tryle i inne ozdobniki, gorąca wibracja, polot, głos o zasięgu sopranu i altu, znajomość techniki, stylu, deklamacja włoskiej poezji nie mają, sobie równych".
Con una eccezionale forza di espressione ci ha fatto rivivere la vera sonorità, lo stile, l'estetica e la tecnica vocale di cui, fino ad oggi, si aveva una idea molto vaga. Ha fatto rivivere l'arte dimenticata dei grandi Cantori italiani (...). I suoi trilli unici e tutti gli altri ornamenti, il suo caldo vibrato, la fantasia, la voce con la tessitura di soprano e quella di alto, la sua conoscenza della tecnica, dello stile, della declamazione della poesia italiana sono senza eguali".

Opéra International

«Le soprano de lumière de Nella Anfuso, au timbre comme descendu des étoiles (…) C'est cette voix fabuleuse, que l'on ne peut oublier sitôt entendue, qui transfigure le concert monteverdien, dès qu'elle intervient et qui, à elle seule, mérite que l'on connaisse l'album».

Diapason

«La voix de Nella Anfuso est magnifique, d'une subtilité, d'une souplesse et d'une sûreté exceptionnelle (…) avec son talent de grande tragédienne».

"UNA RARA LEZIONE DI STILE" dal "RUCH MUZYCZNY" di VARSAVIA

Le Arie, i Canti , le Monodie dei compositori italiani, del. periodo tra il XVI e XVII secolo (Frescobaldi, Luzzaschi, d’India, Strozzi, Peri, Caccini, Nodari, Brunelli), l’antica musica italiana eseguita al Virginale (Merula, Frescobaldi) ed al Clavicembalo (D. Scarlatti) sono stati presentati da due artiste di valore: la cantatrice italiana NELLA ANFUSO e la clavicembalista polacca BARBARA STRZELECKA. E’ stato un concerto molto originale, interessante e bello. Ancora oggi rimango soggiogato dal fascino della grande arte vocale di NELLA ANFUSO; ciò non mi era mai successo ai Concerti o ascoltando su dischi un canto così meraviglioso.

Di solito gli aggettivi che si usano per qualificare il talento di un artista, talento che è il "dono degli dei" o "artista dotato dagli dei" sono troppo banali. Ma in questo caso questi termini s’impongono.

L’artista italiana mi appariva dotata di un talento particolarmente grande . Sembrava essere un personaggio d’un altro mondo, più bello, pervaso da un grande spirito poetico della musica e dello stile. La voce mobilissima, dal colore meraviglioso, seducente e nostalgico, vibrava di profondo e vivissimo sentimento.

L'Arte vocale è di tale levatura che annulla qualsiasi pensiero rivolto ai problemi tecnici i più difficili che la cantatrice supera con disinvoltura.

Ciò che colpisce e meraviglia al massimo è lo stile. Ho capito allora cosa è essenzialmente lo stile, perché realizzo pienamente la verità vera di esso. Capisco ora pienamente ciò che espone NELLA ANFUSO (è anche musicologa, come sappiamo da quanto ci ha scritto BARBARA STRZELECKA sulla sua corrispondenza dalI’Italia a proposito del Congresso di Firenze, nel n.17 di Ruch Muzicny) nello spiegare il nuovo stile delle "Monodie" di Seconda Pratica che rappresenta un periodo ben distinto nella storia della musica; questo stile particolarmente nobile, fatto di singolare bellezza e di poesia sublime. Come particolarità formale lo si ritrova nei clavicembalisti francesi del XVII e XVIII secolo.

  

Ascoltando questo Canto che rievoca una suggestione fedele che riporta a quell’epoca, a quelle genti ed a quella vita che ogni arte ci indica ed illumina,  ho capito come, effettivamente, nel momento stesso in cui (circa il 1650) questo stile tardo Rinascimento o "romanticismo" pre-barocco, ha cessato di esistere, la musica ha perduto una delle sue particolarità essenziali: la espressione sublimata della dizione attraverso la tecnica raffinata del Canto. Può darsi che questa particolarità riappaia in parte, ancora, nel Canto romantico del XIX secolo, ma in una veste più materiale e quindi meno elevata, più corporea e più terrestre.

Ascoltando NELLA ANFUSO ho pensato intensamente alla Musica poetica dell’età neoplatonica rivissuta nell’Italia d’allora e frutto dell’'ingegno dei grandi artisti di quell’epoca. Essa appare in quello stile pieno d’ornamenti di bellezza espressiva, come in un nuovo slancio che tende verso un mondo ideale superiore, verso la luce, verso l’assoluto. Ascoltando questo Canto mi sono reso conto di quale grande dottrina occorra per realizzare questo canto fenomenale, poiché per eseguire in tal modo tutti i "passaggi"; "gruppi", "trilli ribattuti", "diminuzioni"; per interpretare le differenti maniere di canto come "recitar cantando", "parlar cantando", "cantar di garbo", per esprimere in tal modo, nel canto gli "affetti" finemente stilizzati con tanta sottigliezza di ritmo e di dinamica, occorre essere dotati non solamente di intuito artistico e di conoscenza storica; occorre studiare tutto ciò lungamente e profondamente: qui l’Arte la più raffinata si unisce idealmente alla musicologia storicamente intesa nella ricognizione estetica dell’evento creativo.

Questi Concerti quotidiani sono stati organizzati dalla Associazione di Musica di Varsavia e dal Museo Lazienki. L’invito in Polonia di NELLA ANFUSO è stato proposto da BARBARA STRZELECKA che con la sua naturale modestia ha ceduto il posto d’onore alla cantatrice italiana di cui è accompagnatrice sensibile al Virginale e partecipa al gruppo di accompagnatori di questa Cantatrice a fianco di Ruggero Gerlin (Clavicembalo), Jeanne Godard (Organo), Elena Polonska (Arpa) etc. BARBARA STRZELESKA è esecutrice solista di valore e di stile nella musica strumentale di quell’epoca.

Bhelau Pocìey

Covers on international magazines from «Le Monde de la Musique» to «Ritmo» (twice), from «CD Compact» (twice) to «Opéra International» etc. etc.

 

 

 

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