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Le Traduzioni - Time Europe Magazine - 11 agosto 2003

Una stella britannica in piena fioritura

E' l'elfo preferito da tutti e il piu' eccitante giovane attore a Hollywood. Ed ecco quindi l'attacco di Orlando: altri cinque film

di JEFF CHU | KALKARA

Orlando Bloom e' multitasking. Mastica una mela verde, poi si passa il filo interdentale e flirta con una truccatrice, il tutto mentre filosofeggia a riguardo del suo "mestiere", rilevando l'assenza di realta' nella vita di un attore e lamentando la nostalgia di casa che ti puo' colpire, persino qui nell'assolata Malta, dove sta girando 'Troy', l'adattamento dell'Iliade di Wolfgang Petersen. Nel bel mezzo della pulitura dei denti, Bloom si ferma, piega la testa da un lato, sorride e dice: "Ma ho 26 anni. Sono nel fiore degli anni. Di cosa mi dovrei lamentare?"
Orlando Bloom e' multitasking. Mastica una mela verde, poi si passa il filo interdentale e flirta con una truccatrice, il tutto mentre filosofeggia a riguardo del suo "mestiere", rilevando l'assenza di realta' nella vita di un attore e lamentando la nostalgia di casa che ti puo' colpire, persino qui nell'assolata Malta, dove sta girando 'Troy', l'adattamento dell'Iliade di Wolfgang Petersen. Nel bel mezzo della pulitura dei denti, Bloom si ferma, piega la testa da un lato, sorride e dice: "Ma ho 26 anni. Sono nel fiore degli anni. Di cosa mi dovrei lamentare?"

Di poco. Nessuna stella sta sorgendo piu' velocemente della sua. Ovviamente il ragazzo di Canterbury, Inghilterra, ha lavorato duramente per spronarla. Ha lavorato molto negli ultimi due anni, e il suo personaggio dell'elfo Legolas ne 'Il Signore degli Anelli' lo ha trasformato in un rubacuori per adolescenti e un successo certo al botteghino. E nei prossimi nove mesi, il pubblico potra' vedere gli ultimi risultati di questo carico di lavoro inarrestabile. IL primo sara' il ben recensito 'La Maledizione della Prima Luna', che uscira' in Europa questo mese. Poi sara' la volta del film australiano 'Ned Kelly', sulla banda di fuorilegge australiana, verso la fine di settembre, seguito da 'The Calcium Kid', una parodia con Bloom nel suo primo ruolo da protagonista, e l'ultimo giro da elfo in 'Il Signore degli Anelli: Il Ritorno del Re'. Finalmente, nel maggio prossimo (2004), arrivera' 'Troy'. Non e' necessario essere un'adolescente perdutamente innamorata per accorgersi che Bloom e' uno dei piu' straordinari talenti del cinema.

In 'Pirates' lui e' Will Turner, che con la sua pelle olivastra e il suo pizzetto, sembra essere il piu' bel fabbro delle Indie Orientali. Spinto dall'amore, Turner parte con il Capitano Jack Sparrow (Johnny Depp) per salvare la damigella in difficolta' Elizabeth Swann (Keira Knightley) dal vile pirata Capitano Barbossa (Geoffrey Rush). Mentre guardi Bloom tirare di scherma nel film, vedi l'ombra dell'icona dei film pirateschi di Errol Flynn - un talento innato. Ma Bloom veramente e' stato l'ultimo interprete ad essere ingaggiato. "Avevamo veramente bisogno di qualcuno che potesse sostenere la parte del personaggio di innamorato-Erroll Flynn, cosi' che gli spettatori non pensassero che Keira sarebbe finita con Johnny Depp," dice il regista Gore Verbinski. Rush, che aveva gia' lavorato in 'Ned Kelly', ha proposto Bloom, e Verbinski organizzo' una cena con lui e la Knightley. Durante il pasto, ricorda Verbinski, "continuavo a guardarli oltre il tavolo e pensavo, 'Potrebbe funzionare.'"

Ed e' cosi' - su piu' livelli. Bloom e Knightley formano una coppia dolce e magnifica. E 'Pirates' ha dato a Bloom l'occasione di lavorare con il suo eroe, recitando nella parte dell'uomo serio e onesto contrapposto al volgare e spiritoso smargiasso di Depp: "Posso garantire che ogni attore della mia eta' direbbe che Johnny Depp e IL tipo (giusto)". Bloom si rende anche conto che questo (ruolo) significa molto di piu' che solo la sua parte piu' importante in un film di grande rilievo. "Ho parlato con il mio manager," dice, "del fatto che 'Pirates' avrebbe aperto una porta piu' larga verso il mercato statunitense di ogni altro film in cui avevo lavorato." 

Aveva ragione. Ai botteghini statunitensi, 'Pirates' si sta avvicinando ai 200 milioni di dollari. Ma quanto crede che deve essere larga la porta di cui ha bisogno? Lui ha gia' Hollywood ai suoi piedi. Il regista di 'Troy', Petersen, spiega Bloom con una singola parola: "Bello." Verbinski pensa che il fascino dell'attore sia che lui e' "bello e disponibile. Per quanto Orlando possa essere distaccato, ha sempre qualcosa con la quale puoi relazionarti," dice. "Possiede l'abilita' di creare personaggi che amiamo guardare, tuttavia non ci taglia fuori."

E come amano guardare. "Ovunque nella rete (Internet), era 'Si, amiamo Frodo, ma chi e' quell'elfo?' " Dice Jasparina Mahyat, di 36 anni, una moglie e madre di Singapore che dedica sette ora al giorno alla manutenzione del sito Orlando Bloom Multimedia (www.orlandomultimedia.net). Le ammiratrici piu' giovani tappezzano le loro stanze con i poster di Orlando. Danno il bacio della buonanotte alle loro federe di Orli (9 dollari e 99 su eBay). E affollano i forum in rete per leggere e scrivere dei messaggi. (E fanno pettegolezzi - se veramente lui esce con Kate Bosworth, quella biondina del film 'Blue Crush'? Lui non lo ammette.) Secondo il motore di ricerca Lycos, Bloom detiene il titolo dell'attore piu' popolare in rete dal gennaio 2002, avendo raggiunto il piu' alto numero di ricerche di ogni altro attore - persino piu' di Brad Pitt. (Bloom ancora e' in svantaggio rispetto ad Angelina Jolie e Jennifer Lopez nelle classifiche totali.)

Tutte questa attenzioni "mi rendono nervoso", dice Bloom, cosa che potrebbe spiegare la ragione per cui lui sembra sulla difensiva durante le interviste, addirittura come se avesse provato ripetutamente le battute, come se avesse frequentato, durante i suoi studi alla famosa Guildhall di Londra, il corso "Risposte che un giovane attore deve dare su come raggiungere una certa fama." Lui ha tentato di mantenere un equilibrio tra il suo bisogno di riservatezza e il desiderio di accontentare gli ammiratori - durante la prima europea di 'Pirates', il mese scorso a Londra, ha fatto attendere gli spettatori nel cinema per una mezz'ora mentre firmava autografi e baciava ragazzine in estasi. "La celebrita' e la fama non sono mai state cose che io abbia desiderato," dice. "Rendermi conto che e' cio' che sta accadendo e' brutto. Ammetterlo davanti a se stessi, sembra sbagliato."

Ma non e' del tutto impreparato: aveva il pallino della recitazione fin dall'infanzia. Alla Guildhall - scuola alla quale si sono formati Ewan McGregor e Joseph Fiennes - al centro dell'interesse di Bloom c'era il palcoscenico. E' apparso in un mucchio di produzioni, inclusi classici come Antigone, La Dodicesima Notte e Zio Vanya, e dice: "Avevo ogni intenzione di lavorare in teatro."

'Il Signore degli Anelli' l'ha condotto su un palcoscenico molto piu' grande di quanto lui potesse immaginare, e Bloom ancora dice che i 15 mesi passati in Nuova Zelanda a girare il film sono stati l'evento piu' elettrizzante della sua vita. Pero' 'The Calcium Kid' e' stato, "dal punto di vista della creativita', l'esperienza piu' gratificante che ho avuto - un mucchio di dialoghi, esercitare muscoli che giacevano addormentati." E' stata la sua prima occasione di reggere un film sulle sue spalle. E' un lattaio e pugile dilettante che si trova a dover combattere contro il campione del mondo. Bloom e' contento che 'Pirates' piaccia ai suoi ammiratori, ma dice: " Io posso solo sperare che le persone che mi scrivono migliaia di lettere andranno a vederlo (The Calcium Kid). Sono orgoglioso di cio' che ha significato per me." Ogni film ti insegna una propria lezione, "e io sto imparando molto del mio mestiere," dice. "Lasciare la scuola e lavorare con il genere di attori con i quali ho lavorato mi ha fornito un esordio fantastico." La sua ultima sfida e' la parte di Paride in 'Troy', che ruba la moglie di un altro - la bellezza leggendaria Elena (Diane Kruger) - e che innesca una guerra. E' un bel cambiamento recitare nella parte del cattivo dice Bloom. "Will in 'Pirates' e Legolas, ovviamente sono del genere eroico. Paride e' un antieroe, e questa e' la storia delle storie."

Osservando i suoi programmi - l'antica Troia, il periodo coloniale in 'Pirates', un tempo immemorabile ne 'Il Signore degli Anelli' - si pone una questione: Hai bisogno di un controllo della realta'? "Le mie realta' sono un po' confuse," dice. "Questa non e' la vita vera. Sono riuscito a tornare a casa per il matrimonio del mio migliore amico, e ho avuto questo senso di aver conquistato qualcosa." All'inizio di questa estate ha fatto un passo verso la normalita' acquistando la sua prima casa, un appartamento a Londra, in parte perche' "mia madre stava diventando matta" con tutta quella roba che ingombrava la sua casa. Finora ha passato pochissimo tempo a "casa", ma ha in programma una pausa dopo la fine delle riprese di 'Troy' il mese prossimo.

Alla fine delle lunghissime riprese de 'Il Signore degli Anelli', Bloom ha ricevuto in regalo un anello con l'iscrizione 'per dove ti possa condurre'. I fans possono guardare a cosa ha fatto e cosa ha in programma - un possibile seguito di 'Pirates', il ruolo principale nella biografia di Dan Eldon, un fotoreporter che e' stato ucciso mentre si trovava in Somalia per condurre un reportage - e meravigliarsi di quanto rapidamente la sua stella sia sorta. Bloom stesso lo fa, qualche volta. "Io non voglio essere logorato," dice. Ma lui sa anche che tutto questo recitare "non significa vita o morte. Non ti puoi prendere troppo sul serio. La verita' e' che stiamo girando dei film. Significa recitare. Significa travestirsi." Poi, finita la pausa, si infila in nella migliore armatura che possa offrire l'artigianato dell'eta' del bronzo, e ritorna sulla sua strada verso Troia e ovunque il suo sentiero benedetto lo condurra'.

(traduzione del webmaster)

A British Star In Full Bloom
He's everyone's favorite elf and the hottest young actor in Hollywood. Now here comes the Orlando onslaught: five more films. This pin-up pirate has found the treasure


BY JEFF CHU | KALKARA 
August 11, 2003 | Vol. 162, No. 6 

Orlando Bloom is multitasking. He chomps his way through a green apple, then flosses his teeth and flirts with a makeup artist — all while philosophizing about his "craft," noting the absence of reality in an actor's life and lamenting the homesickness that can hit, even here in sunny Malta, where he's filming Troy — Wolfgang Petersen's adaptation of the Iliad. Mid-floss, Bloom pauses, cocks his head, smiles and says: "But I'm 26. I'm in the prime of my life. What do I have to complain about?" 

Not much. No star is rising faster than his. Of course the boy from Canterbury, England, has worked hard to propel it. He's had a packed shooting schedule during the past two years, as his role as the elf Legolas in The Lord of the Rings has turned him into a teen heartthrob and a sure-fire box-office draw. And in the next nine months, audiences will get to see the latest results of his relentless workload. First up is the well-reviewed Pirates of the Caribbean: The Curse of the Black Pearl, which opens across Europe this month. Then comes the Aussie outlaw-gang flick Ned Kelly at the end of September, followed by The Calcium Kid, a spoofy comedy with Bloom in his first starring role, and one last elfin turn in The Lord of the Rings: The Return of the King. Finally, next May, comes Troy. You don't need to be a lovestruck teenage girl to notice that Bloom is one of the hottest talents in the business. 

In Pirates he plays Will Turner, who, with his olive skin and wispy goatee, must be the best-looking swordsmith in the West Indies. Fueled by love, Turner sets out with Captain Jack Sparrow (Johnny Depp) to rescue damsel-in-corseted-distress Elizabeth Swann (Keira Knightley) from dastardly pirate Captain Barbossa (Geoffrey Rush). When you watch Bloom parrying onscreen, you see shades of pirate-movie icon Errol Flynn — a natural. But Bloom was actually the last lead to be cast. "We really needed somebody who could hold his own as the love interest-Errol Flynn character, so the audience wouldn't think Keira was going to end up with Johnny Depp," says director Gore Verbinski. Rush, who had also worked on Ned Kelly, suggested Bloom, and Verbinski set up a dinner with him and Knightley. During the meal, Verbinski recalls, "I just kept looking at them across the table and thought, 'This could work.'" 

It does — on several levels. Bloom and Knightley make a sweet — and so gorgeous — couple. And Pirates gave Bloom the chance to work with his hero, playing the earnest straight man to Depp's camp, wisecracking swashbuckler: "I can guarantee any actor my age would say Johnny Depp is the guy." Bloom also recognized this as more than just his biggest part so far in a major movie. "I talked to my manager," he says, "about the fact that Pirates would open a bigger door to the American market than other films I'd worked on." 

He was right. Pirates' take at the U.S. box office is nearing $200 million. But how big a door does he think he needs? He's already got Hollywood at his service. Troy director Petersen explains Bloom with a single word: "Beautiful." Verbinski thinks the actor's appeal is that he's "beautiful and accessible. As cool as Orlando can be, there is also something there you can relate to," he says. "He has the ability to create characters we love to watch, yet he doesn't isolate us." 

And how they love to watch. "Everywhere on the Net, it was, 'Yeah, we love Frodo, but who's that elf?'" says Jasparina Mahyat, 36, a Singaporean wife and mother who spends seven hours a day maintaining Orlando Bloom Multimedia (orlandomultimedia.net). Younger fans paper their bedroom walls with posters. They kiss their Orli pillowcases ($9.99 on eBay) goodnight. And they flock to online message boards like "Orlando Bloom Is 100% Buff" to read and post news. (And gossip — is he, like, really going out with Kate Bosworth, that blond girl from Blue Crush? He won't say.) According to the search engine Lycos, Bloom has owned the title of most popular male actor online since January 2002, getting more searches than any other — even his Troy costar Brad Pitt. (Bloom still trails Angelina Jolie and Jennifer Lopez in the overall stakes.) 

All this attention "makes me nervous," Bloom says, which may explain why he often seems guarded, even overrehearsed, in interview, as if he took a class while studying at London's storied Guildhall called "The Answers a Young Actor Gives Upon Achieving a Measure of Fame." He's tried hard to balance his need for privacy with a desire to please fans — at Pirates' European premiere, last month in London, he kept the audience inside the cinema waiting for half an hour while he signed autographs and kissed swooning girls. "Celebrity and stardom are never things I wanted," he says. "To acknowledge that's what's happening is odd. To admit it to yourself, that seems wrong." 

But he's hardly unprepared; he had the acting bug since childhood. At Guildhall — alma mater of Ewan McGregor and Joseph Fiennes — Bloom's focus was stage. He appeared in a raft of productions, including classics like Antigone, Twelfth Night and Uncle Vanya, and says, "I had every intention of going onto the stage." 

Lord of the Rings took him onto a much bigger stage than he'd imagined, and Bloom still says that the 15-month shoot in New Zealand was the greatest thrill of his life. But The Calcium Kid "was creatively the most rewarding experience I've had — loads of dialogue, exercising muscles that had been lying dormant." It is his first chance to carry a film. He plays a milkman and amateur boxer who finds himself up against the world champion. Bloom is glad that fans like Pirates, but says, "I can only hope the people who write me thousands of letters will go see this. I feel proud of what it meant for me." Each film teaches unique lessons, "and I'm learning a lot about my craft," he says. "To come out of school and to work with the kinds of actors I've worked with has given me a fantastic introduction." His latest challenge is to play Troy's Paris, who steals another man's wife — the legendary beauty Helen (Diane Kruger) — and sparks a war. It's a nice change to play the bad boy, says Bloom. "Will in Pirates and Legolas, they're obvious hero types. Paris is an antihero, and this is the story of stories." 

Look at his projects — ancient Troy, the colonial days of Pirates, time immemorial in Rings — and one question does come up: Need a reality check? "My realities do blur a little," he says. "This isn't real life. I managed to get home for my best friend's wedding, and I had this real sense of achievement." Earlier this summer, he made a move toward normality by buying his first home, a place in London, partly because "my mum was losing her mind" with all his stuff cluttering up her house. He's barely spent any time at "home" so far, but plans a break after Troy wraps next month. 

At the end of The Lord of the Rings' marathon shoot, Bloom was given a ring with the inscription to wherever it may lead. Fans may look at what he's done and what he has planned — a possible Pirates sequel, the lead role in the biopic of Dan Eldon, a photojournalist who was killed on assignment in Somalia — and marvel at how rapidly his star has risen. Bloom does, too, sometimes. "I don't want to be jaded," he says. But he also knows this acting stuff "is not life or death. You can't take yourself too seriously. The truth is, we're making films. It's playing. It's dressing up." Then, break over, he slips into the finest in Bronze Age breastplate craftsmanship, and steps back onto the road toward Troy and wherever else his blessed path may take him.
pagina creata 12/09/2003