La Linea Gustav |
La linea Gustav partiva da Ortona sulla costa Adriatica, attraversava gli altopiani che dominavano la Val di Sangro, si arrampicava su gli Appennini e terminava a Minturno sulla foce del fiume Garigliano. La linea era pesantemente fortificata sovrastata dall’Abbazia di Montecassino. L’Abbazia dominava l’ingresso alla valle del’Iri, l’unica strada importante che raggiungesse Roma era la via Casilina che passava per Cassino . L’estremità settentrionale della linea Gustav era difesa dal 7° Corpo corazzato formato da quattro divisioni, la 1 Divisione Paracadutisti, la 26 Panzer Division, la 334 Panzergrenadiere, e la 305 di fanteria. L’estremità meridionale che comprendeva Monte Cassino era controllata dalla 14 Panzer Division anch’essa formata da quattro Divisioni la 5 Division Alpijagher, la 15 Divisione motorizzata la 44 e la 94 divisione di fanteria. Era questa parte che Kesserling si aspettava una maggiore offensiva alleata, fu qui che concentrò la maggior parte delle riserve che ammontavano a quattro Divisioni la 29 Panzergrenadiere la 4 paracadutisti che stava presidiando Roma il II G. Panzer la 90 Motorizzata. Tutto ciò per evitare che gli alleati potessero penetrare nella valle dell' Iri. La 94 di fanteria fu schierata nel settore costiero, i suoi fianchi erano esposti al tiro navale ed agli sbarchi, la Divisione non era mai stata provata al fuoco e non era ritenuta molto efficiente, ma le sue posizioni erano state difese da ben 24 mila mine posate ai margini del fiume Garigliano e lungo la costa, protetta dagli argini del fiume da fili spinati e bunker. Tutto ciò il Comandante Senger lo ritenne relativamente sicuro.
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