LE BELLISSIME E MINUSCOLE GIANAS
Fiabe della Sardegna

La cosa più bella che abbiamo noi in Sardegna sono le Domus de Gianas, cioè delle caverne nella montagna, ma piccole piccole,  con un buchino altrettanto piccolo. Sono le casine delle Gianas, cioè delle fate minuscole,   ma dotate di una voce deliziosa e bellissime,  tanto che servono anche oggi come termine di paragone per indicare una bellezza superiore (bella comenti una giana).

Queste fatine si scavavano le loro abitazioni con le accette e avevano delle mammelle lunghissime che gettavano dietro le spalle,  per allattare i bambini che portavano dietro a delle ceste legate sulla schiena. Erano poi munite di unghie lunghe d’acciaio,con le quali ripulivano con molta cura le loro dimore. Erano in media alte non più di venticinque centimetri,  avevano un’intelligenza forse maggiore della umana, ma, data la loro inferiorità fisica,  temevano assai gli uomini. Si erano fabbricate tutti gli arredi delle loro piccole case e tutti gli strumenti necessari alla vita,  riuscivano perfino a coltivare il grano e a farsi il pane,  ma il loro cibo preferito erano gli erbaggi  e la carne specialmente cruda. Nei bei giorni di sole, esponevano fuori delle loro piccole caverne le masserizie di casa:  ma,  se per caso passava qualche uomo,  ritraevano tutto in fretta e si nascondevano nelle loro buche, chiudendone l’entrata con una pietra.  

 

 

Tre esempi di "forredus de burdaga"


su lettu de su bandidu

 


Pagina realizzata da Candida Zaccheddu

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