MULI
TRIESTE 42
THUNDERBOLTS AMSTETTEN 6
Il coronamento di un cammino intrapreso molti anni or sono, il sigillo
su di una stagione senza sconfitte frutto del lavoro e della dedizione
di squadra e società. I Muli Trieste, la più gloriosa
e blasonata squadra di football americano della regione, sabato
scorso si è aggiudicata la finalissima di lega sconfiggendo
per 42-6 il team dei Thunderbolts Amstetten.
Una gara quella di sabato che ha visto scendere sul terreno di gioco
(campo in sintetico) un team triestino caricato allinverosimile.
Si inizia con un onside kick (preparato alla perfezione in settimana)
che viene ricoperto dai Muli; il primo gioco è una reverse
di Leo Zannier che entra intoccato in end zone 6-0 a cui non segue
il calcio di trasformazione a causa del forte vento e della pioggia.
Pietrificati gli avversari. I Thunderbolts cercano di muovere la
palla ma la difesa capitanata dal solito Mauri Pribaz li ferma ottimamente,
rientra lattacco che con un bel drive segna per la seconda
volta con Jojo Jones, calcio buono e 13 a 0 per i Muli.
Da notare che il runner statunitense giocava con 20 punti di sutura
sul braccio a causa di un profondo taglio causato da una clip metallica
nell'AIFL BOWL di 2 settimane fa, purtroppo nellazione del
touch down il taglio si è riaperto ed ha dovuto abbandonare
il campo.
Nella
serie di azioni seguenti i Thunderbolts trovano un varco e con una
lunghissima corsa arrivano ad una yarda dal touchdown, la difesa
si oppone per ben due volte ma alla fine gli austriaci ottegono
la segnatura, 13 a 6 e giochi riaperti
ma è soltanto
un episodio.
Federico Rossi sostituisce egregiamente Jones e segna il terzo touch
down, suo fratello Alberto trasforma il calcio per il 20 a 6, poco
dopo anche il fullback Sartoretto trova lend zone ed il primo
tempo termina 26 a 6.
Finalmente smette di piovere ed al rientro in campo i Muli vogliono
chiudere il discorso e lo fanno con autorità, Maurizio Pribaz
aumenta il vantaggio e la trasformazione da 2 è un bel lancio
di Ferguson per Luca Bonini: punteggio 34 a 6. Nellultimo
quarto un altro drive dell'attacco porta nuovamente Federico Rossi
in end zone che si ripete anche per i 2 punti addizionali: 42 a
6 risultato finale. Attacco ottimo ma la difesa è stata incredibile
visto che ha creato 4 turnover fondamentali con 1 intercetto di
Jeff Carson e 2 fumble recuperati (Martin e Rudes). Il quarterback
avversario ha ricevuto una pressione continua ed i blitz di Pribaz
e Neppi sono stati devastanti, i linemen difensivi Lonzar, Generoso,
Crevatin e Martin sono stati per lui una tortura ed i pochi pass
completati sono stati dei quick pass nella zona corta che hanno
dato guadagni minimi.
La vittoria di questo Alpen Adria Bowl, schiude ai triestini la
porta della massima lega austriaca, campionato nel quale militano
alcune tra le migliori squadre di football americano dEuropa.
Non a caso infatti a causa di una variazione del programma
iniziale i Muli hanno disputato e vinto la propria finale
sul campo di casa dei Vikings Vienna che, oltre ad essere stata
nuovamente incoronata campione dAustria, si è classificata
seconda nella Champions League alle spalle dei Lions Bergamo.
Un successo quello conseguito in Austria dai Muli che va al di là
della pura soddisfazione agonistica: la società triestina
ed i propri giocatori sono stati accolti con grande ospitalità
dal numeroso pubblico oltre 3.000 spettatori che hanno
seguito il Super Bowl di prima lega. La simpatia della squadra e
il grande credito che la città di Trieste gode da quelle
parti hanno giocato un ruolo fondamentale nel rendere i Muli i beniamini
del pubblico presente allo stadio.
Ora, dopo che nei prossimi giorni i Muli incontreranno le massime
cariche cittadine, per la dirigenza arancioblù si pone il
non facile problema della pianificazione della stagione 2002 che
dovrebbe vedere i Muli impegnati nella prima serie del campionato
AFBO. Una partecipazione alla prima lega tuttavia chiama la società
triestina ad uno sforzo organizzativo e finanziario non da poco
in quanto il livello agonistico e le spese correnti sono decisamente
superiori a quelle sin qui sostenute. Una bella sfida questa per
il consiglio direttivo del team triestino allinterno del quale,
visti le mutate esigenze ed aspettative, è previsto a breve
un rinnovo delle cariche societarie.
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