Era un giorno bellissimo, me lo ricorderò sempre, una giornata tra il sogno e la realtà, il sole splendeva e la gente era allegra.Nessuna Colpa!
Era il lontano 1967, da giorni la radio non trasmetteva altro che bollettini di guerra e dei Inni Nazionale di tutti i paesi Arabi, e come intervallo trasmetteva dei versetti del Corano.
Da bollettino N.0 a bollettino N.437 dicevano << L'Esercito della liberazione (era composto dai paesi Palestina-Iraq-Egitto-Siria-Giordania ed in fine Algeria) ad un passo dalla vittoria, e il nemico stà per essere sconfitto. I nostro eroi stanno per schiacciare il nemico, i nostri martiri ricordiamoli per sempre ... >>
Avevo circa 6 anni, e quel mattino vedo per la prima volta un carro armato, era di una bellezza, e faceva un rumore Imperiale, mi rimasi estrefatto, il soldato sopra il carro vestito in un modo strano mi salutò sorridente e mi offri dei cioccolata che accettai volentieri, e gli chiedo se mi lascia salire sopra il carro.
Quel carro era uno dei tanti carri armati che sono entrati nella mia città' "Nablus", e tutte avevano la bandiera Algerina, la gente scesa impazzita dalla gioia nelle strade per salutare gli eroi anzi i salvatori, e lanciavano di tutto sui soldati << Sale-Zucchero-Riso-Rami di olive-Fiori ed in fine baci, ma tanti baci >>
Dopo tanti giorni di assedio e paura, finalmente la gente ha pensato che tutto fosse finito, finito un incubo, è arrivato l'Esercito della liberazione. Andammo tutti contenti a dormire, e nella notte arrivò la sorpresa : "quel esercito non erano gli nostri eroi della liberazione, ma era esercito nemico, cioè' esercito della stella di Davide travestiti da soldati Algerini" e nella notte hanno occupato tutti i punti chiave della città, e hanno cominciato ad arrestare i combattenti. Qualcuno di questi combattenti e' tornato dopo un po' di tempo, altri non torneranno mai e forse altri un giorno torneranno. Il mattino dopo la città è cambiata per sempre, è stata violentata per sempre!
Noi eravamo 12 amici, amici per scelta o per necessita' o per il semplice fatto che eravamo dello stesso quartiere. Avevamo quasi tutti lo stesso età fra 6-8 anni, capivamo poco di tutto ciò, ma l'unica cosa che abbiamo capito " tutto è cambiato, la gente, le nostre famiglie, i nostri giochi ed in fine la nostra città ".
Siamo diventati Uomini a 10 anni, e da veri uomini sentivamo la necessità di fare qualcosa per la nostra città' "Nablus". e come i maggiore ragazzi anche noi avevamo il nostro nascondiglio segreto, era una cascina abbandonata e abbastanza comoda. Ci incontriamo sempre li', avevamo di tutto in quella cascina << La foto del Che Gevara, un'altra foto di una cantante egiziana, in mezzo alla parete la bandiera Palestinese, sul unico tavolo le riviste porno, mazzo di carte,Uu manuale intitolato "Come resistere agli interregatori", un numero di topolino...>>
Eravamo gelosi di tutto e di tutti, ognuno innamorato della sorella dell'altro, ma senza dire a nessuno neanche all'interessata stessa, la mia morosa era più' grande di me di 7 anni, ogni volta entravo a casa del mio amico e vedevo la sua sorella che si pettinava i suoi lunghi capelli nerissimi, mi veniva da svenire, e una volta raccogliendo tutto il mio coraggio le ho toccati di nascosto << Mi ha venuto il brivido nella schiena...>>
A 13 anni abbiamo fatto il nostro primo giuramento di sangue; vendicare uno di noi che è saltato in area maneggiando una bomba a mano, abbiamo giurato di vendicare di quello chi gli ha dato la bomba e da quello chi doveva riceverla. Il secondo giuramento a 15 anni, quando 2 di noi sono stati uccisi quando sono stati scoperti di notte a scrivere su muri:
Il terzo giuramento a 18 anni, quando 4 di noi vengono uccisi lanciando pietre in una manifestazione studentesca...
Ma di tutto questi giuramenti non si fece NULLA.
4 di noi hanno scelto l'esilio volontario, 2 in America uno l'Italia e il quarto in Arabia Saudita, ed in fine il quinto ha deciso di rimanere la' per non permettere al nemico di avanzare.
Dal giorno che siamo partiti, nessuno di noi ha mai avuto il coraggio di incontrarsi con gl'altri, perchè ci sentiamo traditore nei confronti dei nostri amici morti, morti per nessuna colpa...
In certo momenti, quando tutto passa davanti a me come fosse un film di Sergio Leone, e rivedo i nostri "Sorrisi, urli giocando a calcio, le nostre discussioni a volte talmente stupida..." allora mi chiedo come mai non sono morto anche io? perchè non amo abbastanza la mia "Nablus" o perchè non avevo il coraggio degl'altri?
Dedico questo mio pensiero a tutti i miei amici e a tutti i bambini che hanno la guerra a casa loro, augurando a loro un domani migliore del mio e di miei amici.