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Dicembre 2002 - Gennaio 2003 

Dal Tirreno all'Adriatico


Mercoledì 27 dicembre 2002


Partiamo da casa alle 9.30. Piccola sosta in paese per comprare pane, latte e frutta. Passiamo in chiesa, poi ci fermiamo anche all'AGIP per fare il pieno (visto che abbiamo la tessera del fai da te), alle 10.15 finalmente imbocchiamo l'A1 verso Firenze.
Alle 12.45 siamo a Pisa. Ci fermiamo nel parcheggio dietro il distributore, indicato sul Portolano e dove c'è il CS e pranziamo. Alle 13.40 usciamo dal camper e ci incamminiamo a piedi verso la Torre. sotto la torre di pisaAndiamo in Piazza dei Miracoli, invasa dai giapponesi. Purtroppo non possiamo salire sulla torre perché c'è il divieto per bimbe piccole come le nostre.
Comunque ci giriamo intorno e ci divertiamo molto sia a vedere le facce stupite delle nostre figlie, sia quelle dei giapponesi che ci vedono girare con Ira (mah..... forse da loro non usa, o forse non ci sono setter irlandesi).
Torniamo al camper, sempre a piedi, e studiamo un pochino il percorso da fare, quindi alle 15 ripartiamo in direzione di Livorno.
Ci dirigiamo verso Baratti - Populonia, dove sappiamo che si trova un'area camper. Per fortuna le bimbe si addormentano. Ne approfittiamo per viaggiare senza interruzioni e così, alle 17.30 siamo a destinazione. Incontriamo Massimo e famiglia, frequentatori del forum di TI, che ci riconoscono grazie a Ira. Camilla va subito a giocare nel loro camper con la loro figlia minore Ilaria (che ha 5 anni), mentre noi facciamo due chiacchiere nel nostro.
Alle 19 prepariamo la cena. Tira molto vento e comincia a piovere. Dopo cena le bimbe guardano Shrek in videocassetta mentre Pietro legge e io finisco il suo maglione. Finito il film tutti a nanna.

Giovedì 28 dicembre 2002

visita guidata alle tombe di populoniaSveglia alle 9.00. Porto Ira a fare una passeggiata. Ho piuttosto sonno perché è stata una notte agitata, sotto una vera e propria tempesta di vento e pioggia fortissimi. Nel frattempo, durante la notte, ci ha raggiunto anche la famiglia di Davide e Michela, di Udine. Fatta colazione, alle 10.20 siamo tutti lavati, vestiti e pronti per uscire Come prima tappa ci rechiamo a vedere le tombe etrusche di Populonia. Molto interessante la visita guidata, che costa € 7 per gli adulti e dove i bimbi fino a 6 anni non pagano. Nel corso della visita, per entrare in una tomba, Pietro si "sbuccia" la pelata. Torniamo all'AA per pranzare poi, con i camper, andiamo al Parco Archeominerario. Il posto è molto carino, già come paesaggio e ambientazione, con tanti cani e gatti, per la gioia di Camilla e Carolina.
Seguiamo il percorso indicato e ci rechiamo a visitare la miniera.
visita del parco archeominerarioI bambini sono entusiasti della situazione, specie considerando che la guida dà a tutti quanti il casco da minatore. Inoltre, grazie alla carta famiglia che ci hanno dato al Centro Visite di Populonia, paghiamo solo € 11 per 2 adulti e 2 bambini. La nostra guida inoltre è un ragazzo molto gentile e simpatico che risponde con pazienza a tutte le domande dei bambini.
Verso le 16 ripartiamo, dirigendoci al Parco della Sterpaia per cercare un posto per la notte e anche un CS, purtroppo è tutto deserto e i CS di Torre Mozza, il Pino, e Morticciano, sono chiusi da catene e quindi inaccessibili.
Decidiamo quindi di tornare all'area di Baratti, dove arriviamo alle 18. Ceniamo, poi i bimbi guardano il film della Carica dei 101 nel nostro camper mentre noi facciamo "salotto" da Massimo. Finito il "cinema" tutti a letto.

Venerdì 29 dicembre 2002

Alle 7.30 suona la sveglia e Pietro (stamattina tocca a lui) porta fuori Ira. Il signore che dovrebbe aprire il CS non c'è, per cui facciamo il pieno d'acqua, svuotiamo la cassetta WC (basta scavalcare la catena) e per le grigie facciamo qualche giro col catino per vuotarne almeno un po' visto che non si riesce ad accedere alla griglia di scarico col camper. Alle 9.00 siamo a Venturina, facciamo la spesa in un market, comprando anche dei salumi toscani, poi alle 10.30 andiamo a Messa. Alle 11.40 siamo nel parcheggio del Calidario. Pranzo veloce, a base di affettati, poi ……… dentro!!!
Come descrivere la sensazione ……… pura libidine ……… nirvana …….. paradisiaca!!! Acqua a 37°, fondo del laghetto in sassolini finissimi, il vapore che ti avvolge, il sole e le nuvole che si rincorrono nel cielo sopra la tua testa e la consapevolezza che è il 29 di dicembre e noi stiamo facendo il bagno all'aperto!!!!
Dopo il Calidario, siccome il CS di Baratti è aperto solo in certi orari (dalle 11.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 15.30) andiamo a scaricare a Campiglia Marittima dove, vicino al cimitero c'è un ottimo CS, sempre disponibile.
Ovviamente le bimbe, dopo tanto tempo a mollo, crollano e torniamo a Baratti. Il numero di camper è aumentato. Mentre tutti dormono faccio le ultime finiture al maglione di Pietro.
Caniamo, poi Camilla e Carolina vanno a vedere Lilo e Stitch da Ilaria, poi tutti a letto.

Sabato 30 dicembre 2002

Ci svegliamo e dopo colazione andiamo al parco dell'Uccellina, decidendo però di farlo per la via più lunga, utilizzando la vecchia Aurelia fino a Follonica e passando poi per Castiglion della Pescaia.
Arriviamo giusto in tempo per fare la spesa e pranzare. C'è anche un bel sole.
Avendo fatto i biglietti prima di pranzo, alle 13.30 partiamo dai camper, tutti a piedi tranne Carolina che sta dentro allo zaino in spalle a Pietro, per effettuare un giro a piedi nei sentieri del parco.
cervi al parco dell'uccellinaVediamo anche dei cervi, con grande gioia dei bambini, che dalla sorpresa riescono anche a stare zitti quel tanto che basta per farceli fotografare.
Stiamo in giro fino alle 16. Anche i bimbi hanno "macinato" un bel po' di chilometri.
Tanto però per non smentire le nostre abitudini, giustificati dalla camminata, andiamo a comperare salsicce e fiorentine e poiché l'area di Alberese ègrigliata all'aperto deserta, mettiamo i camper in modo da ripararci un poco e organizziamo una bella grigliata, con l'aggiunta, ovvia, di prodotti vari estratti dai gavoni dei diversi camper. le specialità spaziano dalle bergamasche, alle friulane, alle bolognesi e modenesi.
Certo che nessuno può dire di patire la fame. Noi "spizzichiamo" all'aperto, mentre i bimbi guardano "Il Grinch" nel nostro camper. Ridendo e scherzando si va a dormire a mezzanotte passata.

Domenica 31 dicembre 2002

Dopo che siamo andati a dormire ha cominciato a piovere e ha continuato tutta la notte. Dormiamo un po' di più del solito, anche sperando che smetta, ma alle 10 piove ancora forte. Facciamo tutti CS, poi ci avviamo verso San Galgano (per noi un ritorno "scaramantico" sul luogo del misfatto). Diluvia anche per tutto il tragitto.
Arrivati a San Galgano parcheggiamo nella nuova area camper. Dopo pranzo Massimo e famiglia e anche Antonio e Katia decidono dila spada nella roccia di san galgano prendere la strada verso casa (avrebbero comunque dovuto farlo domani mattina molto presto).
Mentre la piccolina dorme (io quindi resto con lei) Pietro e Camilla, con la famiglia di Davide e Michela, provano a raggiungere l'Abbazia e l'Eremo della spada nella roccia con il mitico Freccia.
Al ritorno al camper, gli "udinesi" decidono di muoversi verso casa, mentre noi ci dirigiamo verso Assisi.
Dopo una discreta serie di peripezie, perché il parcheggio sotto Santa Chiara è pieno e nel cercare il PS segnalato all'Eremo delle Carceri, finiamo "in mezzo ai lupi", con tornanti talmente ripidi e stretti che ci costringono anche a delle manovre ….. acrobatiche col Millenium Falcon, giungiamo finalmente a destinazione, anche grazie a un motorhome di una famiglia di Venezia, incrociato sulla salita per l'Eremo, che ci informa del fatto che, all'inizio del paese, sulla destra, un parcheggio per camper e bus (Venturino o simile) ha ancora posti vuoti. In effetti il parcheggio è ottimo, illuminato, tranquillo, fondo in autobloccanti, con posto per circa 30 camper e al costo di € 10,85 per 24 ore. Alle 21 siamo a posto. Facciamo una bella doccia e poi ceniamo. Le bimbe sono stanche e si addormentano. Io e Pietro aspettiamo la mezzanotte (la nostra prima in camper, in quanto l'anno scorso era saltato tutto perché il Millenium Falcon era in riparazione per colpa dell'albero malefico) giocando a carte. Ci facciamo gli auguri di capodanno stappando una bottiglia di Prosecco, quindi scambiamo gli auguri anche con i camper vicini. Quattro chiacchiere dalla finestra con la coppia di Venezia incontrata prima, poi all'1.30 andiamo a dormire.

Lunedì 1 gennaio 2003

Durante la notte è finita la bombola del gas quindi ci svegliamo alle 8.00 un po' freschi. Ce la prendiamo comoda e alle 10, dopo una bella colazione, affrontiamo la salita, ripida ma lunga solo 800 metri, che dal basilica di san francesco ad assisiparcheggio porta in paese. La nostra prima tappa è la splendida Basilica di San Francesco, dove assistiamo anche alla Messa.
Usciti, dopo avere visitato la tomba del Santo, percorriamo tutto il centro del paese e in un buffo negozio, dal sapore antico, io mi compro un ottimo paio di scarponi da trekking e Pietro un paio di sandali di stile molto "tedesco", spendendo €70 in tutto.
Decido di testare subito i miei acquisti e li tengo ai piedi. Camminiamo ancora e andiamo a visitare la Basilica di Santa Chiara, dove sono anche custodite delle tuniche sia di Chiara che di Francesco.
Una considerazione: i restauri sono stati eseguiti molto bene, e anche rapidamente, ma il terremoto ha comunque lasciato tracce profonde in questa bellissima cittadina, lo si nota anche dalle zone "mancanti" negli affreschi della Basilica.
Pranziamo camminando, con tre pezzi di pizza e una porzione di patatine fritte (un po' cari, €12,10) poi torniamo al camper.
Il serbatoio delle grigie è pieno, quindi, per evitare che suoni per tutto il tempo, Pietro, col catino, ne travasa circa 20 litri in una tanica che abbiamo di scorta e che mettiamo nella doccia fino al prossimo CS.
Alle 14.30, pagato il parcheggio, ripartiamo. Arrivati a Gubbio, seguiamo le indicazioni per l'AA con CS che si trova vicino allo Sporting Hotel.
L'area ha un che di "nomade" e il CS ha la griglia tutta sporca. Mentre Pietro scarica cerco di pulire un po' col tubo dell'acqua, ma riesco a fare poco, perché la gente non capisce che certo cose non si devono buttare nel WC???
Decidiamo quindi, viste le condizioni dell'area, di parcheggiare all'Ipercoop, che è anche molto più vicino al centro, proprio sotto la collina con l'enorme albero natalizio di luci.panorama di gubbio dall'alto
Alle 16, messo il guinzaglio a ira, andiamo a visitare il paese, bellissimo …….. ma che salite!!!! Certo che gli scarponcini li ho testati bene oggi.
Alle 18 torniamo al camper, Camilla fa i compiti e Carolina colora, mentre io mi dedico ad aggiornare questo diario.
Ceniamo con zampone e purè, poi riusciamo anche a guardare un po' di telegiornale e un film alla televisione.
Verso le 22 le bambine crollano, noi finiamo di guardare il film e alle 23 siamo anche noi a nanna.

Martedì 2 gennaio 2003

Ci svegliamo alle 8.10. Dopo colazione Pietro e le bimbe vanno di nuovo al CS (così siamo tranquilli per due giorni) e io vado a fare la spesa nell'Ipercoop.
Ci spostiamo quindi a Fabriano, dove arriviamo alle 10.30 e dove andiamo a visitare il Museo della Carta. C'è un bel parcheggio, quasi di fronte al Museo, dall'altra parte dei giardini pubblici sotto una piccola collina su cui sorge un enorme Istituto Tecnico Agrario.
La visita guidata al Museo è molto interessante, fanno anche una dimostrazione di come si produceva un foglio di carta nel passato. Si divertono anche le bimbe.
Usciti dal Museo, guardando la cartina, ci accorgiamo di essere vicini a Morro d'Alba, quindi decidiamo di andarci per comprare un po' di "Lacrima", ottimo vino che si produce solo lì.
camper sotto il castello di morro d'albaArriviamo a Morro alle 13.30, parcheggiamo sotto le mura del castello, mangiamo poi facciamo una bella passeggiata nelle mura.
Ci rechiamo quindi all'azienda Lucchetti, dove assaggiamo della buona Lacrima riserva del 2001 e ne compriamo sei bottiglie, a €5,50 l'una.
Ripartiamo verso il mare quindi, arrivati sull'Adriatico, verso nord.
Alle 16.10 ci fermiamo a Fano, sul mare, perché Pietro vuole riposarsi un poco. Faccio uscire Ira per una passeggiata e lei, come sua abitudine, non perde occasione per buttarsi in mare.
Alle 17, svegliato Pietro e asciugata Ira, ripartiamo. Alle 18.30 arriviamo a Bellaria e parcheggiamo nella piazza del Comune, che ci sembra sicura. Siccome però è tutto chiuso, riprendiamo il camper per andare sul porto canale, dove c'è l'unico ristorante che ci hanno detto essere sicuramente aperto.  Io e Pietro ceniamo a base di pesce, le bimbe con tagliatelle e cotoletta con patatine fritte.
Verso le 21.30 torniamo al parcheggio davanti al Comune per la notte, poiché non essendoci in giro altri camper, e anche pochissima gente, ci sembra il posto più sicuro dato che è illuminato e c'è anche la sede della guardia medica. All'inizio io fatico un po' a prendere sonno perché ci sono, nei giardini di fianco, dei ragazzi che urlano e non mi fanno stare tranquilla. quando se ne vanno mi addormento anche se un forte mal di gola mi dà un po' fastidio. Dormo male e quindi mi accorgo che alle 3 circa un motorhome si affianca e parcheggia accanto a noi.

Mercoledì 3 gennaio 2003

Sveglia alle 7.30. Dopo colazione partiamo, decidendo di fare la strada normale anziché l'autostrada e di fermarci a Dozza.
Passando sa San Vito per prendere la via Emilia a Sant'Arcangelo, dopo poco dobbiamo tornare indietro perché il passaggio sotto la ferrovia è alto solo 3 metri.
Andiamo quindi a San Mauro Pascoli e poco prima del paese troviamo un bivio per la via Emilia che ha un cavalcavia che ci consente di superare la linea ferroviaria senza problemi.
Arriviamo a Dozza alle 11.30 e visitiamo velocemente il paese. murales sui muri di dozzaNon possiamo visitare il castello all'interno perché non si può entrare con Ira, quindi ci limitiamo a girarci intorno. Faccio anche delle belle foto ai murales tipici di questa piccola cittadina.
Verso le 12.30 ripartiamo, avendo preso accordi con i genitori di Pietro per fermarci a pranzo a casa loro a San lazzaro. Arriviamo in orario perfetto, alle 13. Pranziamo, i nonni si godono un poco le nipotine e alle 15.30 ripartiamo. Alle 16 siamo a casa.


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