I Ricambi
La nostra passione costa cara!
Questo è un punto che tutti i
motociclisti conoscono qualunque sia il tipo di moto che possiedono, dal cross
al caston; uno dei problemi da affrontare periodicamente è il costo dei pezzi
di ricambio. Per le moto da fuoristrada la cosa
diventa stressante visto che periodicamente le moto hanno bisogno di particolari
cure, data la natura stessa della moto e per le probabili cadute che un
endurista affronta durante le sue uscite e per l’inevitabile consumo di molte
sue parti. Le moto da cross e cosi quelle da
enduro sono soggette a ogni tipo di piccolo inconveniente, dalla leva del freno
o frizione rotta alle pasticche finite, e se acquistiamo ogni volta pezzi
originali vediamo il nostro conto in banca assottigliarsi parecchio, visto che
molte case motociclistiche oltre al effettivo costo del ricambio mettono in
conto ai propri clienti anche il nome che portano. Ecco che nascono molte case, che per
concorrenza, mettono sul mercato tutta una serie di parti di ricambio che
possono costare anche la meta rispetto al pezzo originale e del resto in molti
casi hanno una funzionalità superiore, rispetto a quello montato dalla casa
madre, perché specifico e pensato a posta per far concorrenza ai ricambi
originali.
Nel campo Off-road esiste solo
l’imbarazzo della scelta, sia su Internet che sulle riviste specializzate
troviamo un innumerevole schiera di negozi che propongono parti di ricambio di
ogni tipo e provenienti da diversi paesi. Basta navigare un po’ e troviamo
negozi virtuali e non che propongono molti accessori e ricambi anche studiati
appositamente per migliorare eventuali difetti di particolari modelli o
semplicemente applicano migliorie per rendere più comoda o più agile la
manovrabilità del mezzo (ne sono un esempio lampante la RAMIREZ – http://www.ramirez.it
– e la RIGOMOTO – http://www.rigomoto.com
–). Tuttavia non dobbiamo dimenticare che
ogni ricambio fa storia a se, non possiamo certo pretendere che tutto vada bene
per tutti; con questo voglio dire che la funzionalità di ogni parte che andiamo
a sostituire dipende dalla parte stessa, non sempre si può risparmiare e
ottenere il meglio. Io, personalmente, ho rotto diverse
leve di concorrenza, addirittura c’è stato un periodo che ogni volta che
finivo per terra spaccavo la leva o il braccialetto troncandolo alla radice,
cosa che non è più successa quando ho montato le leve originali, che sono
costate un occhio ma non si sono più rotte.
Molti piloti preferiscono
personalizzare il proprio mezzo per avere sotto controllo le potenzialità dello
stesso e cosi ottenere il massimo controllo in ogni circostanza.
Una delle parti importanti per fare
ciò (e del resto la costruzione di una moto da fuoristrada si basa
essenzialmente su di essi) sono gli ammortizzatori. Gli ammortizzatori e le regolazioni
degli stessi si differenziano anche di molto da pilota a pilota e non solo ma
tra cross e enduro e da percorso a percorso, basti pensare che le forcelle e il
mono di un crossista sono indubbiamente troppo rigide per un endurista che
affronterà molti meno salti di grosse dimensioni e molti più terreni
sconnessi, perciò avrà bisogno di ammortizzatori molto più morbidi per
attutire le asperità del terreno senza far saltellare la moto tra un buco e
l’altro mantenendo il massimo controllo. Indubbiamente la sostituzione delle
forcelle o del mono non sono cose da prendere alla leggera basta dare un
occhiata ai prezzi e si capisce il perché (del resto è intuibile, se una moto
si basa su di essi sono, indubbiamente, i più importanti), ecco perciò che
consiglio a chiunque voglia intraprendere una strada di questo tipo di
consigliarsi con un motociclista esperto che non abbia interessi di sorta e che
possa darvi una mano a scegliere il prodotto giusto per il vostro stile di
guida.
Le personalizzazioni naturalmente non
finiscono qui, si va anche a modificare gli scarichi (del resto la marmitta e
una delle cose che modifichiamo per pria), i manubri (per migliorare la comodità
nella guida in piedi, in base all’altezza del pilota), i rapporti con corona e
pignone (per migliorare l’erogazione del motore ai bassi o agli alti, in base
ai terreni affrontati e al proprio stile di guida), le protezioni del motore
(per avere una maggiore sicurezza nell’affrontare sassi e rocce), le grafiche
(per migliorare l’aspetto esteriore della moto), fino ad arrivare ai più
fanatici che smontano anche la bulloneria sostituendola con materiali più
leggeri per risparmiare anche un solo etto di peso e rendere la moto più
leggera. In parole povere ci sono modifiche
per tutti i gusti e per tutte le tasche ci si può sbizzarrire quanto si vuole
ma un suggerimento che io do a tutti e di consigliarsi sempre con chi ha
maggiore esperienza e conosce il nostro modo di guidare, prima di fare un
acquisto per essere certi che ciò che compriamo si adatti alle nostre
caratteristiche e ci dia la piena soddisfazione.
Autore Giorgi Riccardo
Ora analizziamo alcune parti di
ricambio nello specifico e vediamo alcuni siti e le loro proposte.
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