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PULIZIA DEL FILTRO
DELL'ARIA

di Luigi Loreto, Agosto 2000

Una delle operazioni di ordinaria manutenzione della moto più importanti ma più odiate è la pulizia del filtro dell'aria.

Ci sono almeno due buoni motivi per non pulire il filtro. Primo: è una tale scocciatura! Secondo: la confusione e lo sporco che procura nelle case (e lo sanno bene le mamme dei motociclisti!).

Ci sono almeno due buoni motivi per pulire il filtro. Primo: la salute del motore, secondo: la perdita di potenza che ne consegue se non è pulito. Sicuramente quello che ci sta più a cuore è la sopravvivenza del motore in condizioni difficili come quelle che si incontrano nei campi di cross o nei percorsi sterrati dell'enduro, ma non è da sottovalutare la perdita di potenza.

Partiamo dal concetto che tutta l'aria che entra nel motore deve essere filtrata; basti pensare che un minuscolo granellino di sabbia o di terra introdotto nel cilindro può causare danni per diverse centinaia di mila lire. Quindi con una modica spesa di poche migliaia di lire e una buona dose di pazienza ci possiamo mettere al riparo da tali spiacevoli conseguenze.

Di seguito vi fornirò tutte le indicazioni necessarie per non farsi prendere dal panico nel caso doveste procedere con l'operazione di pulizia del filtro dell'aria. Queste brevi note nascono un po' dall'esperienza un po' dalla lettura di articoli tecnici pubblicati sulle varie riviste del settore motociclistico.

Tutto il materiale di cui avete bisogno per la pulizia e il successivo ingrassaggio del filtro è il seguente:

  1. Liquido detergente per filtri aria in spugna: ne esistono diversi in commercio (Putoline, MotoAir, Motul, Unifilter, etc.) in vendita presso i negozi di motoricambi. Si presentano di solito o come piccole taniche di liquido(Putoline, 4litri) o come bombolette spray(Unifilter). Leggete attentamente le istruzioni riportate sulla confezione. Questi prodotti chimici a base di solventi derivati dal petrolio non vanno trattati a mani nude: è sempre consigliabile usare durante tutte le operazioni dei guanti protettivi in gomma resistente ai solventi (non usate i guanti di plastica finissimi del supermercato!); costano poco e durano molto.

Nel caso usiate prodotti liquidi avrete bisogno di un contenitore di plastica robusta meglio se con il relativo coperchio a tenuta della capienza di almeno 5 litri: vi servirà per immergere il filtro nel solvente e successivamente per raccogliere il liquido dopo aver strizzato il filtro. Questi rifiuti vanno trattati con cautela e non devono essere abbandonati nell'ambiente dove capita. Piuttosto rivolgetevi al più vicino centro di raccolta degli olii esausti della vostra zona.

Nel caso usiate i prodotti spray attenetevi alle modalità di trattamento riportate sulla confezione.

  1. Sapone neutro per il lavaggio del filtro: non si tratta di normali saponette ma più semplicemente di sapone liquido simile a quello usato per le stoviglie; all'occorrenza può andare bene anche quello (occhio agli additivi tipo aceto o balsamo per le mani: non usatelo se ve ne sono). Dopo il passaggio nel solvente è sempre buona regola lavare il filtro in acqua saponata per eliminare ogni residuo di solvente. Per fare questo vi occorrerà un secchio con un po' di acqua tiepida in cui avrete disciolto il sapone: non esagerate con la quantità ne basta anche poco. Prestate molta attenzione al risciacquo: qui dovete esagerare con l'acqua corrente e risciacquare finchè non è rimasta alcuna traccia di sapone.
  2. Olio per filtri: è un particolare olio appiccicoso di solito colorato con un colorante piuttosto intenso per permettere di "vedere" se ci sono zone rimaste asciutte sulla superficie del filtro. E' importante che l'intera superficie del filtro sia uniformemente impregnata di olio affinchè l'operazione di filtraggio sia efficace: ricordate che è l'olio che trattiene le impurità e lo sporco, non la spugna del filtro, che serve solo a trattenerlo.

Questo olio si presenta o come liquido in bottigliette da circa 0,5 litri o come bombolette spray.

Viene prodotto da quasi tutte le più grandi aziende del settore e non ci sono difficoltà a reperirlo in commercio. Senza dubbio il prodotto spray è più comodo ma secondo me è più difficile da usare o meglio è più difficile stenderlo uniformemente sulla superficie del filtro. Se scegliete invece il prodotto liquido esiste un sistema piuttosto semplice per stendere l'olio in modo uniforme. Procuratevi una bustina di plastica trasparente del tipo di quelle usate per congelare i prodotti alimentari della capacità di almeno 3 litri. Inserite il filtro nella bustina poi versate un generoso quantitativo di olio nella bustina, chiudetela per bene e lavorate dall’esterno il filtro in modo che assorba il liquido. A questo punto aprite di nuovo la busta e strizzando delicatamente il filtro di spugna, sempre lavorando dall’esterno, recuperate l’eccesso di olio, eventualmente aiutandovi con un piccolo imbuto di plastica, versandolo direttamente nel contenitore dell’olio. Il filtro deve essere imbevuto non "sommerso" di olio quindi se al termine dell’operazione sembra ancora troppo umido non abbiate timore a strizzarlo nuovamente. Di solito il colorante addizionato all’olio vi permette di vedere se ci sono zone scoperte o secche sulla superficie del filtro.

  1. Grasso specifico per filtri di spugna, che va applicato sul bordo del filtro: serve più che altro a favorire la perfetta aderenza tra il filtro e la scatola filtro ed impedire che si infiltrino particelle di sporco all'interfaccia tra questi.

Al termine di questo elenco avrete già un’idea del materiale necessario che per comodità vi ripeto brevemente:

  1. Liquido per la pulizia del filtro;
  2. Contenitore plastico con tappo ermetico da 5 litri;
  3. Un secchio con acqua tiepida;
  4. Sapone neutro o detergente per stoviglie;
  5. Un sacchetto di plastica trasparente da almeno 3 litri di capienza;
  6. Olio per filtri;
  7. Piccolo imbuto;
  8. Grasso per filtri;
  9. Guanti di gomma resistenti ai solventi;
  10. Guanti di plastica generici;

Sommariamente vi ripeto la sequenza di operazioni da compiere:

  1. Smontate il filtro dall’air-box facendo attenzione a non far cadere detriti o sporco nel condotto di aspirazione del carburatore;
  2. Lavate il filtro nel solvente specifico usando i guanti di gomma e strizzatelo per bene senza torcerlo oppure usate il solvente spray;
  3. (opzionale) Lavate il filtro nell’acqua saponata sempre usando i guanti poi risciacquatelo abbondantemente sotto acqua corrente infine strizzatelo per bene senza torcerlo;
  4. Attendete che si completamente asciutto eventualmente aiutandovi con un getto d’aria fredda;
  5. Ingrassate il filtro con l’olio per mezzo della bustina di plastica oppure spruzzate l’olio spray in modo uniforme sulla superficie del filtro stesso; eliminate l’eccesso d’olio;
  6. Attendete che tutto il solvente contenuto nell’olio sia evaporato prima di rimontare il filtro;
  7. (opzionale) Stendete un sottile velo di grasso sul bordo del filtro;

A parte i tempi morti di asciugatura l’intera operazione non dura più di mezz’ora se avete tutto il materiale a disposizione.

Infine è utile ricordare alcuni consigli utili per non rendere vana tutta la fatica fatta a partire dalla pulizia fino all’oliatura.

  1. Non usate solventi tipo benzina, petrolio bianco, gasolio, kerosene e quant’altro: possono irrimediabilmente rovinare il materiale spugnoso del filtro occludendone i pori da cui passa l’aria e nei casi peggiori possono "corrodere" il materiale stesso procurando fratture e strappi che rendono il filtro inutilizzabile.
  2. Prestate molta attenzione nel maneggiare il filtro: è piuttosto delicato per cui non bisogna mai "strizzarlo" come fosse uno straccio ma piuttosto "premerlo" per la fuoriuscita sia dei solventi sia dell’olio in eccesso.
  3. Sostituite senza pensarci troppo un filtro che presenti crepe, buchi o fessure: la spesa necessaria per un nuovo filtro è senza dubbio inferiore a quella per la sostituzione di un pistone o di un cilindro.
  4. Non oliate mai un filtro umido di acqua: dopo il risciacquo asciugatelo molto bene con della carta che non lasci residui o con uno straccio asciutto di cotone poi attendete con pazienza che si asciughi a temperatura ambiente come se fosse un indumento delicato. Non forzate l’asciugatura con phon o getti d’aria calda: al massimo usate un compressore. Per l’asciugatura potete "appendere" il filtro utilizzando una stampella tagliata in basso inserita nel foro della vite (occhio ad eventuali "forature").
  5. Dopo l’oliatura abbiate la pazienza necessaria affinchè il solvente contenuto nell’olio evapori completamente. In caso contrario l’olio ancora troppo fluido potrebbe scendere per gravità nella parte più in basso del filtro lasciando scoperte le zone più in alto.
  6. Se pensate di non rimontare subito un filtro pulito è buona abitudine conservare i filtri già oliati dentro delle bustine di plastica trasparente sigillate per evitare che entrino in contatto con lo sporco e lo catturino (del resto è il loro compito!).
  7. Esistono in commercio dei kit di pulizia completi di tutto il necessario a prezzi abbordabili (circa 100,000 lire): sono quasi indispensabili sul campo di gara o per chi fa le gare.
  8. La fretta è la peggiore nemica della pulizia: prendete il vostro tempo, se ne avete, e fate le cose con calma.
  9. Non iniziate il lavoro se non siete sicuri di avere tutto il necessario: cercare di rimediare in modo estemporaneo alla mancanza di un ingrediente fondamentale come il solvente vi può costare la sostituzione completa di un filtro.
  10. Se possibile tenete almeno un filtro di scorta in casa già pulito e oliato racchiuso nella bustina di plastica: nel caso dovesse andare qualcosa "storto" la prevista uscita domenicale sarà comunque assicurata.

 

Tratto dal sito http://digilander.iol.it/wr400f/index.htm