Freni Sempre in Ordine
Siamo tutti d’accordo che i freni sono di importanza ... fondamentale.
Il loro funzionamento corretto ci permette di guidare in tutta sicurezza, e
questo è guasi scontato dirlo. Ma c’è di più: avere i freni a posto vuole anche
dire migliori prestazioni in termini di modulabilità e potenza della frenata.
Particolari che possono fare la differenza, soprattutto quando siamo in gara.
Controllatina ai freni, capo?
Vediamo quindi come affrontare una corretta manutenzione. Oltre ad un controllo
visivo dell’usura delle pasticche, è bene soprattutto al termine di uscite sul
fango e terreni pesanti controllare e pulire le pinze freni. Per estrarre più
agevolmente le pasticche dobbiamo prima far rientrare leggermente il pistoncino
(due pistoncini se lavoriamo sull’anteriore) in modo che le pasticche non siamo
più a stretto contatto con il disco. Ai più forzuti basterà spingere la pinza
stessa verso l’interno della ruta e quindi ritirarla verso di noi (1),
Fig.1
altrimenti usiamo un cacciavite per fare leva tra pasticche e il disco, facendo
molta attenzione in questo caso a non rovinare la pista (2). A questo punto
svitiamo il perno che tiene in sede le pasticche e togliamole (3).
Ad un esame visivo possiamo valutare una eventuale sostituzione, in alcuni casi
necessaria anche se il materiale di attrito non ha raggiunto lo spessore minimo
(4).
Fig. 2-3
Fig.4
A volte, infatti, la superficie della mescola si vetrifica, cioè si
indurisce eccessivamente (lo capiamo quando diventa lucida), oppure si formano
crepe vistose. In tal caso una sostituzione ci salva da un’usura precoce del
disco evitandoci di rimanere senza freni proprio sul più bello.
Sporco Malefico.
Verifichiamo ed eventualmente puliamo sporcizia, residui di fango o terra che si
depositano all’interno della pinza (5-6), quindi controlliamo con particolare
attenzione che o sottili spessori di lamiera, nel punto d’appoggio delle
pasticche sulla pinza, abbiano un posizionamento corretto e non siano
danneggiati (7).
Fig. 5-6-7
Infatti se le linguette sono piegate, oppure si trovano fuori
posto, le pasticche non si muovono liberamente nella propria sede e non lavorano
in maniera corretta (8). Puliamo con una spugnetta abrasiva il perno che fissava
le due pasticche alla pinza (9), verifichiamo che l’o-ring che c’è all’estremità
sia ancora buono e che la superficie del perno stesso non presenti scalini
eccessivi (10-11). Se così fosse è bene sostituirlo.
Fig.8
Fig. 9-10-11
Eppure si Muove.
Assicurarsi che la pinza possa flottare senza bloccarsi sul suo supporto.
Per questo è necessario, ogni tanto, pulire e lubrificare i due perni e i
relativi fori. Usiamo uno spray universale, come il WD40, o in alternativa il
cosi detto “brake cleaner” che è anche un ottimo solvente, per sgrassare, quindi
con uno straccio di carta eliminare i residui di sporcizia dai perni (12). Il
foro del supporto pinza e spesso coperto da un gommino di protezione che
possiamo togliere senza problemi e pulire (13).
Fig. 12-13
Quindi puliamo il foro stesso
(14-15), e ripetiamo l’operazione con il gommino presente nella pinza (16), che
fa anche da sede dentro la quale si inserisce il perno del supporto. Estraiamolo
tirando dalla parte più rigida fino a sfilarlo del tutto, poliamo la sporcizia
infilando uno straccio di carta al suo interno, magari aiutandoci con un
cacciavite, e facendolo girare. Se usiamo cacciaviti o qualsiasi altro
strumento, stiamo attenti a non rovinare il gommino.
Fig. 14-15-16
Grasso che Cola.
Prima di riassemblare, lubrifichiamo con grasso i due perni e i fori, senza
esagerare (17-18-19). Quando abbiamo ricongiunto il supporto con la pinza,
eliminiamo il grasso in eccesso che è fuoriuscito dai gommini. Prima di
rimettere il supporto pinza in posizione assicuriamoci che la guida del
forcellone sia pulita da fango e sporcizia (20).
Fig. 17-18-19
Fig. 20
A questo punto rimontiamo le
pasticche, ricordandoci di portare prima il pistone all’interno (21) e avendo
cura di posizionarle correttamente nella sede (22-23). Facciamo attenzione a non
serrare eccessivamente il perno di fissaggio visto che potrebbe risultare
difficoltoso poi estrarlo successivamente.
Fig. 21-22-23
Altro Accorgimento.
Prendiamo la buona abitudine di dare due-tre pompate alla leva del freno in modo
da riportare le pasticche contro il disco ed evitare cosi imprevisti e
spiacevoli “lunghi” alla prima frenata.
Un’Ultima Malizia.
Per estrarre più facilmente e rapidamente il perno che tiene le pasticche, gli
specialisti dell’enduro hanno l’abitudine di sostituire l’originale, che ha una
testa a brugola, con uno dotato di testa esagonale (24). Così le operazioni di
manutenzione sono facilitate visto che spesso il tappo di sicurezza che copre il
perno delle pasticche risulta difficile da estrarre. In questi casi, con un
bulino e un martello possiamo dare due colpi secchi (senza esagerare
naturalmente) per far si che si sblocchi (25).
Fig. 24-25
Tratto dalla rivista MOTOCROSS (numero 3 del 2004)
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