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Mattingly,
"A Catalogue of the Roman Coins in the British Museum - The British Museum
Publications Ltd - reprinted 1976"- vol. II
fig.2 |
Notizie storiche:
Tito Flavio Domiziano
nacque a Roma nel 51 d.C., morì nel '96. Figlio di Vespasiano, dopo
la sconfitta dei Vitelliani fu salutato Cesare ed ebbe la pretura e 1'imperium
proconsolare. Nell'assenza da Roma del padre e del fratello maggiore Tito,
li sostituì commettendo vari abusi; per cui nonostante fosse più
volte console dal 71 all'80, fu tenuto lontano dal governo. Alla morte
del fratello Tito, gli succedette nell'81 e, per quanto personalmente privo
di grandi doti di governo o di capacità militari, occupò
nella storia del primo secolo un posto assai importante. Fece costruire
nuovi palazzi (il palazzo imperiale sul Palatino, lo stadio di Piazza Navona,
l'arco di Tito, terminò il Colosseo ed iniziò il foro di
Nerva e le Terme di Traiano, cercando di abbellire Roma distrutta dall'incendio
dell'80. Fu imperatore inesorabile e la sua durezza divenne, con il procedere
degli anni, ombrosa e diffidente. Con la complicità di due prefetti
del pretorio e della stessa moglie Domizia Longina, Domiziano fu ucciso
nel 96. A causa della «damnatio memoriae» si sono conservati
pochi dei suoi ritratti.
Caratteristiche:
Peso reale ~25 g;
Q~35
mm; h ~2 mm; sesterzio.
Cfr.: Mattingly,
"A Catalogue of the Roman Coins in the British Museum - The British Museum
Publications Ltd - reprinted 1976"- vol. II n° 517 -Pl. 83.7
- peso 25,48 g. Q~35,56
mm.
Dritto:
IMP[1]
DOMITIAN[2] CAES[3]
DIVI
VESP F[4] AVG[5]
PM[6] TR P[7]PP[8]COSVIII[9]
Testa laureata a destra di Domiziano.
Rovescio:
Marte avanza a destra, sorreggendo
lancia e trofeo. SC[10]
a destra e sinistra nel campo.
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