20.7.2002
Gentilissimo Giulio, come le avevo
accennato, le invio alcune foto relative a monete romane che non riesco
ad identificare. Le sarei grato se potesse esprimere la sua opinione al
riguardo.
Le monete hanno le seguenti
caratteristiche
3) diametro 24-25 mm, peso
6 grammi
Grazie
Davide Vettorato
E-mail: vettorato@supereva.it |
Roma, 2.8.2002
Egregio Sig. Vettorato,
di seguito le fornisco
la descrizione della sua moneta, con la precisazione che ho indicato con
lettere rosse le parti ricostruite della leggenda. Va da sè che
l'identificazione che le fornisco trae spunto e limite proprio nell'ipotesi
ricostruttiva., anche se non mi pare possano esserci dubbi sulla pertinenza
della moneta a Massenzio dato che fortunatamente è sopravvissuta
la parte centrale della leggenda del dritto.
AE Follis (1)
- 306-307 d.C.
D. (2)
Testa di Massenzio laureata a destra. Contorno perlinato.
R. .
(3)(4)
in esergo del rovescio. Al centro Cartagine in piedi in tempio esastilo.
Zecca di Cartagine, 3^ officina.
Un esemplare della moneta
è visionabile nei siti internet:
http://www.ancient-art.com/roman4.htm
http://www.cgb.fr/monnaies/vso/v13/gb/monnaiesgb0559.html
da cui mi sono ispirato
per la descrizione e ove sono reperibili stime sul valore. La moneta è
descritta anche dal Montenegro al n° 5032 del suo manuale (v. bibliografia).
La saluto cordialmente.
Giulio De Florio
Note:
(1) Il
peso della moneta è compatibile con il follis.
(2) IMPerator
Caesar Maxentius Pius Felix Augustus - Massenzio fu proclamato imperatore
dai suoi soldati nel 306 d.C. e morì a Roma, nella battaglia sul
Ponte Milvi del 312, ad opera delle truppe di Costantino il Grande.
(3) CONSERVATORES
KARThaginis SVAE - il titolo di conservatore della propria città
allude alla politica di Massenzio di impegnarsi in grandiose opere civili.
(4) L'indicazione
della zecca (PKT), basata su un'ipotesi ricostruttiva delle tre lettere,
andrebbe verificata meglio in bibliografia.
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