Costanzo II

10.1.2002
rev.
Caro Giulio,
ho trovato di recente questa moneta, che sicuramente qualche centinaio di anni ce l'ha ma, nonostante le scritte, non riesco a comprenderne la provenienza (romana, etrusca, greca). La moneta è di colore grigio antracite, quasi nero, ma con superficie lucida, senza patina: ipotizzo che possa essere bronzo o argento.
Ha un diametro di circa 12-13 mm ed un peso di 2-2.5 g .
Vorrei gentilmente una sua valutazione, oltre che storica, anche economica del suo possibile valore commerciale.

Ringraziandola in anticipo, porgo cordiali saluti.
Marco

fig. 1
Roma, 14.1.2002


Caro Marco,
di seguito ti fornisco la descrizione della moneta di figura, tratta dal Montenegro (1) che purtroppo non è l'optimum per l'identificazione ma è l'unica fonte di cui dispongo qui a casa, almeno fino a che non trovo il tempo di andare in biblioteca:

Costanzo II
D. D.N. CONSTANTIVS P.F. AVG (2)  - Busto diademato, drappeggiato e corazzato a destra.
R. SPES REIPVBLICE (3)  - Costanzo con elmo, in abito militare, in piedi a sinistra, regge un globo ed un'asta; in esergo SMKA (4)

Visto il diametro che mi hai comunicato, la moneta dovrebbe identificarsi in un Æ 4 (un bronzetto del secondo periodo successivo alla riforma monetaria di Costanzo II, quindi del 354÷361 d.C. - v. Sear nota(5)). Lo stato di conservazione potrebbe essere "MB" (v. nota (6)), a cui il Montenegro assegnava nel 1988 il valore di 15 mila (lire).

Resterebbe da approfondire la presenza, nel campo del rovescio, di due segni non leggibili (lettere?), nonché il significato della leggenda, nell'esergo del rovescio.

Ti saluto cordialmente.
Giulio De Florio


Note:
(1)Montenegro - Monete Imperiali Romane - ed. Montenegro SAS - 1988
(2)Dominus Noster Constantius Pius Felix Augustus - ove DN è un attributo del sovrano, nel tardo impero.
(3)Così si definisce il sovrano su questa moneta, "Speranza della Repubblica"
(4)SMKA è un riferimento alla zecca, ove SM sta per "sacra moneta", K forse per Cizico (Turchia) ma la cosa andrebbe approfondita.
(5)David R. Sear "Roman Coins and their values" - ed. Seaby 1981
(6)Le classi di conservazione, internazionalmente riconosciute, delle monete sono: "mint state" (fior di conio- FDC), "extremely fine" (splendido- SPL), "very fine" (bellissimo"- BB), "fine" (molto bello- MB), "good" (bello- B), a cui si affiancano i diminutivi "quasi" (q) e "meglio" (m) per attenuare o accrescere l'appellativo di classe (es. qSPL, quasi splendido o mSPL, meglio che splendido).

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