Caro Giulio,
ho trovato di recente questa
moneta, che sicuramente qualche centinaio di anni ce l'ha ma, nonostante
le scritte, non riesco a comprenderne la provenienza (romana, etrusca,
greca). La moneta è di colore grigio antracite, quasi nero, ma con
superficie lucida, senza patina: ipotizzo che possa essere bronzo o argento.
Ha un diametro di circa 12-13
mm ed un peso di 2-2.5 g .
Vorrei gentilmente una sua
valutazione, oltre che storica, anche economica del suo possibile valore
commerciale.
Ringraziandola in anticipo,
porgo cordiali saluti.
Marco |
Roma, 14.1.2002
Caro Marco,
di seguito ti fornisco
la descrizione della moneta di figura, tratta dal Montenegro (1)
che purtroppo non è l'optimum per l'identificazione ma è
l'unica fonte di cui dispongo qui a casa, almeno fino a che non trovo il
tempo di andare in biblioteca:
Costanzo II
D. D.N. CONSTANTIVS P.F.
AVG (2)
- Busto diademato, drappeggiato e corazzato a destra.
R. SPES REIPVBLICE (3)
- Costanzo con elmo, in abito militare, in piedi a sinistra, regge un globo
ed un'asta; in esergo SMKA (4)
Visto il diametro che mi
hai comunicato, la moneta dovrebbe identificarsi in un Æ 4 (un bronzetto
del secondo periodo successivo alla riforma monetaria di Costanzo II, quindi
del 354÷361 d.C. - v. Sear nota(5)). Lo stato
di conservazione potrebbe essere "MB" (v. nota (6)),
a cui il Montenegro assegnava nel 1988 il valore di 15 mila (lire).
Resterebbe da approfondire
la presenza, nel campo del rovescio, di due segni non leggibili (lettere?),
nonché il significato della leggenda, nell'esergo del rovescio.
Ti saluto cordialmente.
Giulio De Florio
Note:
(1)Montenegro
- Monete Imperiali Romane - ed. Montenegro SAS - 1988
(2)Dominus
Noster Constantius Pius Felix Augustus - ove DN è un attributo del
sovrano, nel tardo impero.
(3)Così
si definisce il sovrano su questa moneta, "Speranza della Repubblica"
(4)SMKA
è un riferimento alla zecca, ove SM sta per "sacra moneta", K forse
per Cizico (Turchia) ma la cosa andrebbe approfondita.
(5)David
R. Sear "Roman Coins and their values" - ed. Seaby 1981
(6)Le
classi di conservazione, internazionalmente riconosciute, delle monete
sono: "mint state" (fior di conio- FDC), "extremely fine" (splendido- SPL),
"very fine" (bellissimo"- BB), "fine" (molto bello- MB), "good" (bello-
B), a cui si affiancano i diminutivi "quasi" (q) e "meglio" (m) per attenuare
o accrescere l'appellativo di classe (es. qSPL, quasi splendido o mSPL,
meglio che splendido). |