Vespasiano
CARATTERISTICHE FISICHE: Æ Sesterzio (oricalco); (*)peso c. 26 g.; diam., c. 34 mm; contorno perlinato.
Dritto: Testa di Tito Flavio Vespasiano laureata a destra. IMP(ERATOR) CAES(AR) VESPAS(IANUS) AVG(USTUS) P(ONTIFEX) M(AXIMUS) TR(IBUNICIA) P(OTESTATE) P(ATER) P(ATRIAE) CO(N)S(UL) III. Imperatore Cesare Vespasiano Augusto, Pontefice Massimo, con potestà tribunizia, Padre della Patria, Console per la III volta.
Vespasiano volto a destra indossa la corona d'alloro, simbolo della vittoria. Gli attributi indicati nella leggenda fanno riferimento ai poteri che accentrava su di sé: Imperator, comandante militare, titolo utilizzato come praenomen, in combinazione con quello dinastico di Caesar; Augustus, attributo distintivo del principe; Pontifex Maximus, capo della religione di stato; Tribunicia Potestas, potere che garantiva l'inviolabilità della persona, la facoltà di veto contro le decisioni del Senato, il diritto di ricorrere a misure forzose nei confronti di coloro che ostacolavanol'autorità del Principe, il potere di convocare il Senato e di partecipare alla legislazione generale; Consul, carica elettiva annuale formalmente conferita dai comizi centuriati (chi la deteneva era il funzionario più alto dello stato e riuniva in sè i poteri militari e civili).
Rovescio: la Pace drappeggiata, in piedi a sinistra, sorregge un ramo d'ulivo con la destra e una cornucopia con la sinistra. La legenda PAX AUGUSTI  e S(ENATUS) C(ONSULTO) a destra e sinistra in basso nel campo.

Bibliografia:
"A Catalogue of the Roman Coins in the British Museum" - The British Museum Publications Ltd - reprinted 1976 vol. II - Mattingly n° 555.

La moneta di Andrea è riferibile al terzo consolato di Vespasiano, e quindi agevolmente databile al 71 d.C.. La Pace, rappresentata con i suoi normali attributi: il ramo d'ulivo e la cornucopia, costituisce in questa moneta una Virtù del principe il quale si propone come pacificatore per interposta persona.

(*) Il peso e il diametro sono riferiti ad una media di valori relativa a campioni disponibili presso il British Museum.

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