Metaponto

18 agosto 2001
rev.
Gent. Sig. Giulio, innanzitutto complimenti per il suo sito è davvero interessante e ricco di particolari.
Le scrivo perchè ho una moneta da diversi anni e sinceramente non essendo un intenditore desidererei sapere se è un falso, a quale periodo risale ed eventualmente se ha un minimo valore.
La moneta pesa 6 g., ha un diametro di circa 1,50 cm ed è di colore argento.
La ringrazio per la disponibilità.
                  Saluti Gianni

fig. 1

fig. 2
Roma, 26.10.2001
Caro Gianni,
sono riuscito finalmente ad andare in biblioteca e ad acquisire le informazioni necessarie per lo studio della tua moneta. La città greca di Metaponto ne coniò, nella prima metà del 4° secolo a.C., una tipologicamente identica alla tua che riproduco in fig. 1.

La moneta di fig. 2 invece fa parte della collezione del Fitzwilliam Museum che la descrive così al n° 931 - plate 32.22 (v. bibliografia - Nota 1):
AR 7,13g - 20,5mm
d. Testa dionisiaca a destra, laureata, con corno e orecchio di montone; capelli ondulati davanti e in riccioli sciolti dietro.
r. "META" a destra, verso l'alto e verso l'esterno. Foglia a sinistra.

La stessa moneta fa parte anche della Collezione Lucien de Hirsch che la descrive così al n° 152 - plate VIII - 152 del catalogo (v. bibliografia - Nota 2):
AR 7,86g - 22 mm - didrammo
d. Testa virile a destra; orecchio e corno di montone.
r. "META" a destra. Spiga con foglia a sinistra. Campo infossato (cioè con la parte circolare infossata, nettamente delimitata, come nel quadrato incuso).

Dunque, come vedi, parliamo della stessa tipologia monetaria, con qualche differenza tuttavia perché la tua moneta è priva della leggenda "META" ed è di peso e diametro inferiore.

Che dire a questo punto? La leggenda "META" è una costante, in bibliografia non ho trovato monete con la stessa tipologia ma prive della leggenda. D'altra parte la tua moneta è stilisticamente simile all'originale e non si può escludere che, quando ancora era circolante, qualcuno abbia cercato di limare da essa un po' d'argento sino a ridurla alle dimensioni attuali. Ci sarebbe da guardare attentamente il bordo per osservarne anomalie tali da giustificare l'ipotesi.  Potrebbe anche darsi che per un difetto di conio la leggenda sia saltata.
Questo è quanto mi pare di poter osservare.

Ti ringrazio per avermi interpellato. Cordiali saluti. 
G.D.F.


Note:
(1) "Fitzwilliam Museum Mc Clean Bequest - Greek Coins" vol. I S.W. Grose
(2) "La Collection Lucien de Hirsch - Catalogue de Monnaies Grecques" par Paul Naster

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