Un sesterzio di Vitellio
1.1.2003
            Ciao Giulio, 
            sto cercando da ore in rete queste monete ma la mia ricerca risulta invana. 
            potresti chiarirmi alcuni dubbi: 
            1. sono autentiche o spudoratamente false? 
            2. alcune di queste sono di un giallo solare che il confondersi con l'oro è molto facile, ho pensato all'ottone, escludo la a
            galvanizzazione perchè grattando il colore giallo non si scrosta. 
            3. se vere come sono collocate storicamente? 
            ti ringrazio per tutte le informazioni che riuscirai a darmi. 
            Saluti 
fig. 1
peso: gr. 23.6; diametro: 33 mm; metallo: oro
A VITELLIUS GERMAN IMP AVG PM TR
Roma, 5.1.2003
Egregio Lettore,
di seguito riporto la descrizione della tua moneta fornita dal Mattingly al n° 58 (n.) del suo manuale (vedi anche Cohen n° C78(1)):

Zecca di Roma - Sesterzio di bronzo 
peso 27,11 g., diametro 36,8 mm, asse 180° 
D. Busto di Vitellio, drappeggiato, laureato a destra. A VITELLIVS GERMAN IMP AVG PM TR 
R. Marte, elmato, nudo eccetto che per un mantello che ondeggia attorno alla vita, avanza a d., sorreggendo trasversalmente con la mano d. una lancia puntata in alto e con la s. un trofeo appoggiato sulla spalla s.. 

Ho già esaminato in passato una moneta che, in comune con la tua, ha il categorico (v. RIC rep. 58); quella moneta tuttavia era un brutto falso moderno. La tua, al primo aspetto, appare più verosimile e pertanto mi accingo a riesaminarla.

Una ricerca nel web mi ha consentito di disporre di un'immagine di riferimento, che appartiene tuttavia ad una moneta in cui l'appellativo "Germanicus" è riportato per intero. La puoi trovare al seguente indirizzo:
http://www.coinarchives.com/lotviewer.php?LotID=19714&AucID=21&Lot=300

Rilevo che il peso medio dei sesterzi del periodo era di 26,17g (media su 21 monete) e dunque compatibile con quello della tua moneta. Per un esame più approfondito sarebbe necessario disporre dei seguenti elementi:

  1. un'immagine ad alta definizione per un eame dello stile;
  2. l'eventuale presenza nella moneta di materiale ferromagnetico;
  3. l'asse.
In assenza dei suddetti elementi non posso che sospendere il giudizio.
Ti saluto cordialmente.
Giulio De Florio
 
 

Note:
(1) Il Cohen riporta esattamente la leggenda della tua moneta priva della "P" della Potestà Tribunizia.

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