Nerone e il Genio di Augusto
Roma, 25.9.2003
Buon giorno,
mi è stato segalato il suo sito da un mio amico appassionato di cose antiche, per questo le scrivo facendola partecipe di quanto segue; da ragazzino (quasi 20 anni fà), scavando nel terreno vicino a casa avevo rinvenuto una moneta Romana.. Successivamente, come tutti i ragazzini molto distratti, non ritrovandola più in casa, non mi sono mai più preoccupato di informarmi di che tipo di moneta si trattasse. Casualmente però qualche mese fà (dopo quasi 20 anni) l'ho ritrovata tra alcune mie vecchie cose conservate e dimenticate. Lei potrebbe essere così gentile di provare ad identificarla e/o classificarla!
Queste sono le sue caratteristiche fisiche:
Diametro 25/23mm
Spessore 3mm
Peso 6,5 gr.
La moneta NON presenta caratteristiche ferro-magnetiche. Allego relativo scanner della moneta. La ringrazio anticipatamente per qualsiasi informazione sia in grado di darmi. In attesa di una Sua gradita e gentilissima risposta le porgo i miei più cordiali saluti
sinceramente.
 fig. 1
Roma, 5.10.2003
Egregio Lettore,
di seguito le riporto gli elementi relativi alla sua moneta desunti dal RIC vol. 1 ed. revisionata:

Zecca di Lugdunum, asse di oricalco, 64÷67 d.C. 

D. Testa di Nerone laureata a sinistra, senza globetto sulla punta del busto. NERO CLAVD CAESAR AVG GERMANIC1.
R. Genio, drappeggiato alla vita, in piedi per metà a sinistra, nell'atto di sacrificare con la mano destra da una patera su un altare illuminato, mentre sorregge una cornucopia con la mano sinistra. GENIO AVGVSTI2 sul bordo, a sinistra a salire e a destra a scendere. SC  a sinistra e a destra nel campo. I3 in esergo.
La moneta va catalogata come RIC 383 ovvero Cohen 106. Essa all'origine presentava le seguenti caratteristiche: c. 9,50÷8,50 g e asse di conio a ore 6. Il fatto che la sua moneta risulti più leggera di quanto sopra riportato non può essere pregiudizievole ai fini dell'autenticità dal momento che, per la monetazione in bronzo, si tendeva ad estrarre da un lingotto un dato numero di monete, piuttosto che curare l'adesione di ciascuna singola moneta allo standard di peso; inoltre la moneta ha perso peso per usura. Osservo inoltre che l'asse di conio che mi è dato di osservare è coerente con quello teorico sopra riferito. Il RIC assegna alla moneta il grado di rarità R2.

Di questa tipologia monetale ho trovato nel web solo il link che segue, pertinente alla moneta RIC 534, di identica tipologia, ancorché diversa per lega metallica (rame) e leggenda del dritto:
http://www.lanz.com/auktion94/00259H00.HTM

Un saluto cordiale.
Giulio De Florio
 

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(1) In tutte le monete in bronzo neroniane il sovrano usa il suo nome (CLAVDIVS) e, come tutti i membri della famiglia Giulio-Claudia inserisce anche il nome CAESAR. Quello di GERMANICVS è un titolo onorifico militare, presente nella monetazione di Caligola, Claudio e Nerone come titolo di famiglia. 
(2) Genio Augusti - al Genio dell'Augusto. Il Mattingly osserva che a Roma, dove il sovrano non poteva da vivo essere oggetto di culto,  Nerone adottò un escamotage sostituendo a  quello dell'imperatore il culto del suo angelo custode, il suo Genio appunto.
(3)I rappresenta il segno del valore: I= un asse.

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