Aureliano
Roma, 17.5.2003
Buongiorno Sig. Giulio,
è la prima volta che le scrivo e spero di non disturbarla. Vorrei sottoporre al suo esame le monete romane in mio possesso, delle
quali mi interessa il valore storico e numismatico.

La terza è di Aureliano:  (circa 3 grammi) al dritto IMP AURELIANUS AUG   e al rovescio ORIENS
AUG, in esergo PXXI

M. T.

fig. 1
Roma, 09.6.2003
Egregio Lettore,
iniziamo con una breve descrizione della moneta di figura:

Antoniniano - (270 ÷ 275) d.C. - zecca di Ticinum
D. Busto di Aureliano 1 radiata e corazzato a destra.  IMP C AVRELIANVS AVG2.
R. Il Sole in marcia a sinistra, solleva la mano destra e sorregge un globo con la sinistra mentre calpesta uno di due prigionieri. ORIENS AVG3. PXX4in esergo. Stella a sinistra nel campo.

La moneta di figura è una variante di RIC 151. Con questa sigla si fa riferimento, più propriamente, ad una moneta coniata nella seconda emissione della zecca di Ticinum che reca in esergo la leggenda PXXT (ove T sta per Ticinum). La moneta di figura invece fu coniata nella prima emissione della zecca suddetta ed associa alla leggenda PXX oppure PXXI 5 una stella posta nel campo a sinistra .

Il lettore non ha comunicato il diametro della moneta, nè le altre caratteristiche fisiche; ad ogni modo il peso dichiarato è compatibile con quello dell'antoniniano.

Un esemplare di questa tipologia monetale, appartenente alla prima emissione della zecca di Ticinum è visionabile all'indirizzo:
http://www.cgb.fr/monnaies/rome/r10/gb/monnaiesgb5217.html
 
 

Un saluto cordiale.
Giulio De Florio
 

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Note:
(1) Un'ampia trattazione della figura di Aureliano, quale restauratore del mondo romano, viene fornita in altra pagina di questo sito - clicca qui
(2) IMPerator Claudivs AURELIANVS AVGvstuvs.
(3) ORIENS AVGvsti. Quest’unico tipo celebra le vittorie di Aureliano in Oriente contro la città di Palmira e la sua regina Zenobia (Oriens Augusti, l’Oriente di Augusto), e glorifica allo stesso tempo il culto solare (Soli Invicto, al Sole invincibile) caro all’imperatore e al suo esercito. 
(4) PXX, ove:

  • P sta per Prima Officina;
  • XX avrebbe, secondo il RIC (vol. 5), il significato dell'equivalenza tra venti antoniniani(XX) e un aureo.
(5) Monete di identica tipologia, sempre appartenenti alla prima emissione, furono coniate anche dalla seconda (S), terza (T) e quarta (Q) officina di Ticinum; in tal caso la leggenda viene modificata di concerto rispettivamente in SXXI, TXXI, QXXI. Una trattazione esaustiva della monetazione di Ticinum (l'odierna Pavia) del 1° periodo viene svolta in altra pagina (clicca qui per saperne di più).
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