NOTIZIE IN BIANCONERO
1999
SETTEMBRE

29.09.1999, Edgar Davids operato a Nantes. Tutto bene, in campo tra 1 mese.
Edgar Davids è stato operato ieri mattina a Nantes, in Bretagna, per l'eliminazione del glaucoma all'occhio destro. L'operazione è perfettamente riuscita e il giocatore rientrerà presto in Italia, forse addirittura oggi. La notizia è stata data oggi dal medico della società bianconera, Riccardo Agricola, di ritorno dalla clinica privata di Nantes. Il centrocampista juventino è stato accompagnato nella «trasferta» francese dal responsabile dei servizi sanitari bianconeri, Riccardo Agricola, e dal team manager Alessio Secco. Per tornare all'attività agonistica saranno necessari dai 30 ai 45 giorni.

27.09.1999, Scritte offensive al Comunale. Ma Chiusano minimizza.
Una scritta lunga venti metri, caratteri a stampatello, è comparsa nel pomeriggio sulla balaustra della Curva Filadelfia del vecchio Comunale: «Agnelli fai pulizia, la triade mandala via», «Ancelotti maiale». I segni di una contestazione che cova o solo lo sfogo di qualche tifoso deluso dalla prestazione della Juve a Lecce? Forse quest'ultima versione appare più realistica della prima. In ogni caso la società è vicina alla squadra. Ieri pomeriggio al Comunale (mentre un paio di solerti inservienti si affrettavano a cancellare, con vernice e pennelli, la voce del dissenso), si sono visti prima il direttore generale Luciano Moggi poi addirittura il presidente avvocato Vittorio Chiusano. «Penso che non sia il caso - ha detto Chiusano, commentando la presenza della scritta - di fare delle dietrologie. Per il bene della Juve i tifosi ora più che mai devono stare vicini alla squadra. Ognuno deve fare il proprio dovere». «Certo non è un bel momento - ha continuato Chiusano - ma bisogna reagire. Innanzitutto non trasformiamo la sconfitta in una regola. Quella vista a Lecce non era la Juve ma un'altra "roba". Le ragioni non le hanno capite neanche loro: me l'ha confermato anche Ancelotti. Ma non mi pare il caso di creare allarmismi. Io credo che sia successa qualcosa che non ha nulla a che vedere col modo di stare in campo tipico della Juve. Penso che alla squadra sia successo qualcosa di simile a quel che capita allo studente che va a dare un esame ben preparato e incappa in un blak-out. Ma alla laurea bisogna arrivarci lo stesso: sono pagati per laurearsi, i giocatori!». «Sono certo che usciremo da questo momento - ha concluso Chiusano - con le nostre forze. Del Piero? Dategli il tempo di tornare il migliore: sta dando prova di una grandissima professionalità. Peruzzi ha parato un rigore? Lo faceva anche con noi. Una cosa è certa: non bisogna ripetere la figuraccia di Lecce».

23.09.1999, Davids sarà operato: fuori dai 30 ai 45 giorni.
Davids, resterà fermo 45 giorni Edgard Davids sara' operato per il glaucoma all'occhio destro che lo affligge da alcune settimane. Davids non sarà quindi in campo nella trasferta che la Juve affronterà a Lecce, nell'anticipo della quarta giornata di campionato. Secondo il parere dei medici il giocatore olandese dovrebbe tornare a giocare tra 30 o 45 giorni. In questi giorni saranno effettuati gli esami clinici preoperatori e saranno intraprese le terapie mediche di preparazione all' intervento. Davids ha deciso di farsi operare dopo aver valutato il parere degli specialisti che hanno definito necessario l'intervento per la risoluzione definitiva del glaucoma. Non una data sicura (probabile entro la settimana entrante), non il chirurgo scelto (certamente non lo stesso specialista olandese che già operò il centrocampista all'occhio sinistro per un altro glaucoma di origine traumatica). Il perché di tanti misteri è presto svelato: Davids è un tipo che ama in modo quasi maniacale la propria privacy (non ha mai detto dove abita, ad esempio, né ha mai dato il numero del proprio telefono) e tale caratteristica acquista ancora maggior valore in caso di problemi di salute. Da oggi fino al momento in cui il giocatore sarà sottoposto all'intervento, Davids dovrà sottoporsi a tutti gli esami del caso e alla «preparazione» che normalmente si fa in questi frangenti. L'intervento in sé non presenta alcuna difficoltà tecnica, al punto da essere considerato di routine dalla maggior parte degli oculisti.

23.09.1999, Juve e Lecce, la storia infinita.
Hanno lasciato una traccia indelebile del Salento nella storia della Juventus: grazie a loro negli ultimi 30 anni la Signora del calcio italiano ha fatto nuove conquiste nella mappa del tifo in Puglia. I leccesi Causio, Bruno, Brio e Conte sono stati capaci Antonio Conte, leccese, capitano bianconero di portare in giro per il mondo la classe, la furbizia, la fantasia, l'estro e anche la cattiveria, la disponibilita' al sacrificio, lo spirito guerriero, armi proprie della gente salentina. Franco Causio e soprattutto Sergio Brio, lasciarono la propria città natìa quand'erano ancora piccoli presonaggi in cerca d'autore...calcistico; Pasquale Bruno e Antonio Conte si sono ritrovati in maglia bianconera nel pieno della loro maturita' umana e professionale. Storie diverse, crescite distinte, successi variegati, che hanno portato sul trono mondiale anche un lembo della terra salentina. Il Barone gioco' in bianconero per 11 anni, vincendo 6 scudetti. Brio invece si laureo' 4 volte campione di Italia. Pasquale "O'Animale" classe '62, deludente attaccante nelle squadre giovanili, gioco' 3 stagioni nei bianconeri, conquistando una coppa Italia e una coppa Uefa. E infine Antonio Conte, fascia di capitano al braccio, anima della Juve d'oggi, con 3 scudetti, 1 Champions League, una coppa Uefa, una coppa Italia e 2 supercoppe italiane.

In quattro hanno regalato 13 scudetti alla Juve
FRANCO CAUSIO
nato a: Lecce l'1.2.49
ruolo: ala destra
nel Lecce: '64-'65 e '85-'86
nella Juve: '67-'68 e '70-'81
partite in A: 305
reti in A: 49
scudetti vinti: 6
SERGIO BRIO
nato a: Lecce il 19.8.56
ruolo: stopper
nel Lecce: '73-'74
nella Juve: '79-'90
partite in A: 243
reti in A: 16
scudetti vinti: 4
PASQUALE BRUNO
nato a: San Donato (Le) il 19.6.62
ruolo: terzino
nel Lecce: '79-'83
nella Juve: '87-'90
partite in A: 67
reti in A: -
scudetti vinti: -
ANTONIO CONTE
nato a: Lecce il 31.7.69
ruolo: centrocampista
nel Lecce: '86-'91
nella Juve: dal '91
partite in A: 195
reti in A: 21
scudetti vinti: 3

17.09.1999, In Europa, Del Piero punta a Bettega, Inzaghi supera Platini.
Con la doppietta di ieri sera contro l'Omonia Nicosia, Filippo Inzaghi ha superato Michel Platini nella classifica dei marcatori juventini in Europa: 21 reti contro le 20 di le Roi. Adesso Superpippo (gia' 9 goal in Europa quest'anno), ha nel mirino Roberto Baggio e Pietro Anastasi, la cui carriera in bianconero si e' conclusa a quota 22 eurogol. Allunga anche Del Piero, che con la rete segnata a Cipro, raggiunge i 25 centri, a 2 lunghezze dal capolista Bettega.
Bettega27 Inzaghi21
Del Piero25 Platini20
Anastasi22 Ravanelli19
Baggio R.22 Rossi13

10.09.1999, Finalmente il sì! Davids in campo a Cagliari.
Può giocare. Edgar Davids è da considerarsi abile e arruolato per la trasferta della Juventus a Cagliari. L'olandese potrà scendere in campo regolarmente e curare il suo glaucoma con il Diamox, il farmaco che contiene l'acetazolamide, sostanza diuretica proibita dalle norme antidoping, almeno fino al 3 ottobre, la stessa data citata dalle regole Fifa. È il cuore della lettera con la quale il presidente della commissione medica del Cio, il principe Alexandre de Merode, ha risposto al coordinatore centrale dell'attività antidoping del Coni, Mariano Ravazzolo. Si tratta quindi di una disposizione, molto di più del parere scientifico dei tre saggi del Comitato di Consulenza Medicamenti della Commissione Medica Cio, Arne Ljungqvist, Dan Catlin e Kenneth Fitch. Traducendo: se Davids venisse trovato positivo per l'uso di acetozolamide, non ci sarebbe nessun provvedimento; anzi, non si effettuerebbero neanche le controanalisi. La lettera spiega che «la richiesta corrisponde ai precisi criteri stabiliti perché tale approvazione venga concessa. I medici del giocatore dovranno informare le autorità competenti (incluso il Cio) che il trattamento si concluderà come da programma il 3 ottobre 1999. Nel caso non si concluda entro il suddetto termine dovrà essere presentata un'ulteriore richiesta. Se questo giocatore dovesse essere sottoposto ad un controllo antidoping nel periodo in cui assume l'acetozolamide orale dovrà dichiararne l'uso nel formulario del controllo doping e fornire al funzionario del controllo doping una lettera ufficiale della Fifa. Dopo il 3 ottobre sarà compito della Fifa effettuare dunque un nuovo «stop» e non si esclude la possibilità di reiterare l'autorizzazione.

06.09.1999, Davids deve ancora attendere: Juventus contrariata.
Nuove complicazioni nel caso Davids. Le assicurazioni fornite domenica dal segretario generale del Coni Lello Pagnozzi sulla risoluzione del problema si sono impantanate ieri in un labirinto regolamentare da cui la vicenda non riesce a uscire. L'autorizzazione Fifa e la documentazione presentata dalla Juventus sull'assenza di alternative terapeutiche all'uso del Diamox (contenente il diuretico acetazolamide il cui uso è probito dalle norme antidoping) per la cura del glaucoma dell'olandese rappresentebbero - a voler interpretare il comunicato diffuso ieri pomeriggio dal Foro Italico - elementi in grado di arrivare a una sorta di scagionamento a posteriori, non a un ufficiale lasciapassare sull'uso del prodotto in funzione terapeutica, come per esempio avviene nel caso di quelle che il codice medico chiama «sostanze soggette a restrizione d'uso». In pratica, ora, il Coni - e la Federcalcio condivide - fa questo discorso: il sì deve essere del Cio, se Davids venisse trovato «positivo» del caso si dovrebbero occupare comunque gli organismi istruttori antidoping (procura e commissione d'indagine, cui spetta il potere di archiviazione) che però, con una documentazione scientifica forte del parere Fifa, non farebbe fatica ad arrivare a un non luogo a procedere in pochi giorni. Un passaggio delicato però: un giocatore «positivo» viene comunque sospeso cautelarmente e nessuno potrebbe avere la certezza dell'archiviazione. Al di là di tutti i meandri burocratici su cui la storia s'è arrampicata, resta il problema dell'uomo e del giocatore. Che dopo il sì della Fifa e questo «ni» delle autorità italiane, merita in tempi brevi una risposta certa in termini normativi e scientifici. La Juventus è contrariata; scende in campo l'amministratore delegato Antonio Giraudo: «Qui stiamo superando ogni limite - ha detto Giraudo -, siamo arrivati al punto che un ente rilascia l'autorizzazione, un altro la nega, un terzo prende tempo. Noi troviamo assolutamente ingiusto che un professionista possa svolgere la sua attività nel proprio paese e non in Italia. E tutto questo solo per l'inefficienza di qualche ente, o solo perché qualche organismo non vuole assumersi le proprie responsabilità. Alla luce di questa realtà non ce ne staremo con le mani in mano: se entro sabato non arriverà l'autorizzazione richiesta, se Edgar Davids non potrà giocare domenica a Cagliari, sia noi che il giocatore studieremo la possibilità di intraprendere l'azione civile più idonea finalizzata ad ottenere il risarcimento dei danni che stiamo subendo. Perchè è chiaro che Davids subisce dei danni non potendo svolgere la propria professione e noi siamo danneggiati in conseguenza della sua mancata utilizzazione». Un Giraudo determinato come sempre, dunque. D'altra parte, il fatto che la Commissione Medica della Uefa, presieduta dal belga Michel D'Hooghe (che è a capo dell'analoga commissione della Fifa), e la Sottocommissione per l'Antidoping della Fifa, con al vertice lo svedese Lars Petersen, abbiano concesso rapidamente ad Edgar Davids l'autorizzazione a giocare pur assumendo il «Diamox» (che non c'entra niente con i colliri) rende ancora più incomprensibile la lentezza ed i tentennamenti del Coni e della Figc.

03.09.1999, Indimenticabile Scirea.
10 anni fa in un'incidente stradale, in Polonia, moriva Gaetano Scirea. Vice di Zoff, allenatore della Juve, "Gai"aveva visionato, la sera prima a Lodz, il Gornik Zabrze, avversario dei bianconeri in coppa Uefa. Stava tornando nella capitale, dove si sarebbe imbarcato per Torino alle 16.20. Viaggiava a bordo di una Fiat 125, guidata da Hernik Pajak, che aveva al fianco l'interprete Barbara Januskiewicz; accanto a Scirea sedeva Andrzej Isdebski, dirigente del Gornik. Erano le 12.50. All'altezza di Rawa Mazowiecka, Pajak, ignorando il tratto di lavori in corso, azzardò il sorpasso di due tir e andò a scontrarsi con un furgone "Zuk" che sopraggiungeva in direzione opposta. La 125, che trasportava nel bagagliaio 4 taniche di benzina, prese immediatamente fuoco. Nell'urto si aprì soltanto la portiera posteriore dal lato del dirigente del Gornik, unico a salvarsi. Le autorità polacche impiegarono una decina di ore per stabilire l'identità delle vittime del rogo.
Ripercorriamo la splendida carriera di Gaetano Scirea, attraverso queste pagine, omaggio al grande Gai.

01.09.1999, Coppa Uefa: la gara di ritorno alla Favorita di Palermo.
La partita di ritorno del primo turno di Coppa Uefa, Juventus-Omonia Nicosia si giocherà allo stadio "Favorita" di Palermo. L'incontro si giocherà il 30/09 con fischio d'inizio fissato alle ore 20:45. Intanto buone notizie per Rampulla. Il portiere ha ripreso ad allenarsi; per Zambrotta invece continua il lavoro differenziato. Edgar Davids invece ha disputato regolarmente la partitella in famiglia di due tempi di 30 minuti ieri sera con gli altri convocati della nazionale olandese. E' stato schierato con la formazione titolare che dovrebbe giocare sabato contro il Belgio, cioè con i soliti Van der Sar, Reiziger, Frank e Ronald De Boer, Bergkamp e Kluivert. Nessun problema per lui: fisicamente stava bene e l'occhio non dava fastidio grazie agli occhiali speciali della Nike.

AGOSTO

31.08.1999, Coppa Uefa: l'andata è a Nicosia. Intanto Guariniello convoca l'oculista di Davids.
Contrordine: la gara di andata del primo turno di Coppa Uefa fra Omonia Nicosia e Juventus si giocherà giovedì 16 settembre in terra cipriota. Le due società hanno raggiunto l'accordo per l'inversione di campo. Manca solo il sì, formale e scontato, dell'Uefa. La partita di ritorno, che è in programma giovedì 30 settembre, sarà giocata quasi certamente fuori Torino, come già successo per l'Intertoto: l'alternativa è fra Palermo e Cesena con la città siciliana in vantaggio, visto che dalla Sicilia la Juve manca ormai dal febbraio '97 (Supercoppa contro il Paris Saint Germain). Intanto prosegue l'inchiesta del pm Guariniello sul caso Davids e oggi verrà interrogato uno degli oculisti che ha avuto in cura il giocatore dal '95 al '99, periodo in cui si è manifestata l'ipertensione endoculare con parametri di pressione superiore al 2,5 rispetto alla norma. Il vero nodo dell'inchiesta (si ipotizzerebbe il reato di lesioni personali) è capire cosa è successo in questi 4 anni, quali sono stati gli interventi su Davids, chi li ha fatti, chi ha deciso di mandarlo in campo (se ci sono stati rischi) in presenza di una patologia grave che si è manifestata prima su un occhio, poi su un altro. Per Guariniello il nodo non è tanto se il collirio o le pastiglie usate per contrastare la malattia siano esenti da rischi doping (e c'è comunque anche questo), ma capire se esistono responsabilità nei club dove Davids ha giocato, che hanno sottovalutato o deliberatamente ignorato la sua situazione. Non solo, i medicamenti utilizzati da Davids (Trusopt, Cosopt, Timoptol) avrebbero controindicazioni sistemiche rese note anche dalle case farmaceutiche produttrici (il Coni è curiosamente di parere contrario). La paura delle case farmaceutiche, ora, è quella di vedere in campo il giocatore che, dopo aver utilizzato questi prodotti, potrebbe accusare aritmia, broncospasmi, vertigini. E' una situazione a rischio: e pure su questo Guariniello vorrebbe vedere chiaro.

26.08.1999, Niente intervento chirurgico, almeno per ora, per Davids.
Niente intervento chirurgico per Edgar Davids. Lo juventino, colpito da glaucoma, è stato visitato anche oggi e lo specialista olandese Rietweld ha escluso la necessità di un'operazione. È confermata l'attuale terapia a base anche di un farmaco per bocca, il diamox, che Davids assume da una settimana e per il quale il medico sociale bianconero, Riccardo Agricola, ha chiesto autorizzazione alla commissione doping della federazione calcio il 18 agosto scorso, trattandosi di sostanza non ammessa dai regolamenti attuali, in quanto a base di acetazolamide. "Davids non corre rischi, ma gli nego l'ideneità per motivi farmacologici".

21.08.1999, Solo un allenamento la tradizionale amichevole di Villar Perosa.
Sicuramente in calo rispetto agli anni passati la tradizionale amichevole estiva in famiglia della Juventus che in questa edizione si è rivelata poco più di un allenamento. La partita che vedeva di fronte Juve A e Juve B è durata infatti solo una ventina di minuti. Altro dato insolito l'assenza a Villar Perosa, dei fratelli Agnelli, così come della triade dirigenziale Moggi-Bettega-Giraudo. Circa 1500 i tifosi per assistere alla sgambata a cui ha partecipato anche Davids, ancora sofferente all'occhio destro.

20.08.1999, Davids ancora fermo. Salta la prima? La Juve intanto segue Piocelle.
Edgar Davids, salvo miracoli, salterà l'esordio in campionato contro la Reggina. Una brutta tegola per Ancelotti che sperava di recuperare l'olandese in tempi brevi. Purtroppo il consulto pecialistico a Lione ha evidenziato ancora l'instabilità del tono oculare. Occorre quindi proseguire la terapia e astenersi dall'attività agonistica. A giudizio del medico francese servono altri 8-10 giorni prima che l'occhio si stabilizzi. A quel punto servirà un nuovo consulto per capire se si potrà evitare l'intervento. La Juventus intanto è interessata al centrocampista 20enne del Nantes Sebastien Piocelle. I giocatore transalpino ha disputato nel massimo campionato francese, dove ha esordito il 17/10/1998 in Bordeaux-Natnes, 24 presenze. Il club bianconero dovrebbe anche definire, nelle prossime ore, il futuro di Daniel Fonseca: il giocatore è stato richiesto sia dall'Atletico Madrid che dal Newcastle ed è possibile una sua partenza.

13.08.1999, Amichevole il 21 a Villar Perosa. Tutto ok per Davids.
Come tradizione impone, anche quest'anno la Juve salirà a Villar Perosa per la classica partita in famiglia. Appuntamento a sabato 21. L'orario non è stabilito, ma sarà attorno alle 16. L'occasione assume un valore tutto particolare non tanto per l'allenamento-partitella in sé quanto per la presenza dell'Avvocato che solo in rare occasioni ha disertato l'appuntamento. Decise anche le modalità della trasferta del 17 a San Siro per il trofeo Berlusconi. La Juve partirà alle 10 da Torino in pullman. Intanto il Coni ha consentito l'uso del collirio di cui il centrocampista juventino Edgar Davids ha fatto uso per curare un glaucoma. Questa mattina il responsabile chimico del laboratorio antidoping della Federazione medico sportiva, Francesco Botrè, ha consegnato al segretario generale del Coni, Lello Pagnozzi, una relazione sulla dorzolamide, la sostanza presente nel collirio in questione, in cui è riportato che "tale sostanza, pur avendo affinità con l'acetazolamide (sostanza vietata dalle norme Cio) non è ad essa assimilabile non avendo azione diuretica, ma solo azione locale. Per cui, impiegata alle dosi indicate, è consentito il suo uso".

08.08.1999, Davids a rischio doping per un collirio!
Due gocce di collirio hanno prodotto quanto sul campo riesce a pochi avversari: fermare Edgar Davids. L'olandese, salvo sviluppi clamorosi e tuttora impensabili, non giocherà contro il Rennes, e chissà per quanto tempo ancora, perché per guarire da un glaucoma deve sottoporsi a una cura a base di un diuretico che il Coni considera tra le sostanze proibite. La vicenda sfiora i confini del grottesco. A rivelarla è stato proprio il capo dello staff medico della Juventus, Riccardo Agricola, il medico che nei mesi scorsi è entrato nell'inchiesta del giudice Guariniello sul doping nello sport, e che da allora non manca di segnalare le numerose incongruenze in una materia che in qualche caso viene affrontata senza considerare situazioni particolari. Il dottor Agricola ha raccontato che venerdì scorso Davids è stato accompagnato a Torino per una visita di controllo all'occhio che da qualche tempo gli procurava fastidio. Lo specialista accertava uno stato di ipertensione endo-oculare, una forma di glaucoma che si può guarire con i colliri e gliene prescriveva due: uno a base di timololo, un betabloccante per l'uso del quale occorre il permesso del settore medico della Federcalcio, e l'altro a base di acetalzolamide, un inibitore dell'anidrasi carbonica. Per il primo la Juve chiedeva l'autorizzazione al prof. Vecchiet, direttore del settore medico federale, che la concedeva immediatamente sulla base della documentazione ricevuta ma per il secondo nasceva il problema: la sostanza è nella lista proibita del Coni, l'assunzione viene comunque considerata doping. Vecchiet non poteva che rimettersi al Coni, che in pieno agosto dovrebbe trovare gli specialisti in grado di decidere una deroga o addirittura una modifica all'elenco. Un'impresa pressoché irrealizzabile, soprattutto nel giro di poche ore, considerando che Davids questa sera dovrebbe scendere in campo contro il Rennes e non lo può fare se il farmaco è proibito. "Ci troviamo di fronte a una situazione che lascio a voi definire - ha spiegato il dottor Agricola -. Davids ha bisogno di quelle medicine per guarire e lo ha confermato un secondo specialista che lo ha visitato ad Aosta: dopo tre giorni di cure, il suo problema si è praticamente risolto tanto che gli abbiamo concesso l'idoneità a giocare, che avevamo sospeso. Ma l'oculista dice che deve continuare la somministrazione del collirio, due gocce due volte al giorno. E io chiedo: un medico a questo punto cosa deve fare? Guarire il paziente, come prescrive il proprio codice deontologico, o sottostare al divieto? Adesso, grazie all'interessamento del prof. Vecchiet, mi aspetto che me lo dica il Coni, sicuro che lo farà in tempi rapidi e in modo inequivocabile".

03.08.1999, Anche a Cesena trasferta lampo. Del Piero ha la febbre.
Doppio allenamento anche ieri per la Juve: palestra in mattinata (con qualcuno che ha lavorato anche sul campo), partitella nel pomeriggio. A riposo prudenziale Conte, Isaksson e Van der Sar. Rampulla è stato fermato invece per un leggero affaticamento muscolare. Per la prima volta ha preso parte ad una partitella a tutto campo anche Esnaider, i cui tempi di recupero ormai si accorciano. La Juve, in vista della partita col Rostov Rostselmash, partirà domattina per Cesena con un volo charter e rientrerà in nottata, subito dopo la partita. In serata i giocatori bianconeri sono andati a cena fuori dal ritiro, a Saint Vincent: era il premio in palio nel minitorneo di domenica. Le tre squadre sconfitte hanno pagato la cena alla squadra vincente. Un banale contrattempo mette in dubbio il ritorno di Alessandro Del Piero al calcio giocato programmato per domani sera a Cesena. L'attaccante della Juve infatti è stato fermato ieri da un improvviso mal di gola, accompagnato dall'immancabile attacco febbrile. Il lieve acciacco si è manifestato all'ora di colazione, dopo che Del Piero aveva regolarmente lavorato in palestra, nella mattinata, svolgendo il normale programma personalizzato. Durante la colazione il giocatore si è sentito un po' accaldato e a un controllo il termometro ha segnato 37.8°. Il dottor Riccardo Agricola gli ha immediatamente somministrato i farmaci specifici, ma nel tardo pomeriggio Del Piero - che ovviamente è rimasto nella stanza che divide con Alessio Tacchinardi - aveva ancora 38°. A questo punto la sua disponibilità per la partita del secondo turno di Intertoto contro i russi del Rostselmash di Rostov appare in serio dubbio.



Notizie tratte da "La Gazzetta dello Sport", "Televideo RAI", "ANSA", "Mediavideo", "Corriere della Sera", "Stampa".


<< INDIETRO

AVANTI >>
Ultimissime
Banner di HyperBanner Italia