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Gas Letali Fratelli, che cosa fareste nel caso che un nemico invisibile cominciasse a farvi piovere dal cielo dei gas letali? Suppongo che cerchereste d'infilarvi una maschera antigas, per voi e per i vostri familiari. Giusto? E se la maschera non è reperibile, vi tappereste in casa sigillando le finestre, resistereste ai gas in qualche modo, i vostri polmoni -come dire- eserciterebbero una forte opposizione. Ora ipotizziamo il caso peggiore ed estremo: i gas letali vi piovono addosso senza che nessuno vi abbia dichiarato guerra, e senza che il vostro governo, pompieri, forze dell'ordine, vi abbiano minimamente allertati. Non lo sapreste. Morireste inconsapevoli. Esatto? Bene. Ora, non che io voglia imitare Orson Welles ed avvisarvi che alle....i marziani hanno attaccato la terra, no, le mie non sono parole d'attore. Io vi do una notizia, anche se la notizia è mia, la fonte è mia, l'informatore sono io, e ne rispondo io; ma notizia è, anche se nessuno la pubblica in prima pagina, e vi prego di non confonderla con un'opinione. La notizia è che siete i cittadini inconsapevoli del primo governo mediatico della storia d'Italia. Com'è? Eccessiva? Scontata? Sgradevole? Faziosa? Disonesta? Fessa? Chi sa e può me la contesti. Intanto io la motivo. Guardate che non sto parlando di dischi volanti, ma di una suggestione concreta, esercitata con una strategia scientifica, attraverso le televisioni, una suggestione che si trasforma in consenso, da qui in voti, da qui in potere reale e in un governo democratico, ma mediatico, del nostro Paese. Invece di starnazzare come papere per il vostro Papà-Mamma Konrad Lorenz, rispondete, vi prego, a questa domanda: Se un Piero Angela o una Levi Montalcini (di cui ovviamente vi fidate più di questo latitante mezzo ubriaco di rum cubano) vi assicurasse che la scienza ha abbondantemente studiato questi fenomeni indotti sulle masse dai leader mediatici, me lo passereste che la notizia è da prima pagina o no? Dico, supponete, solo per un attimo, per cortesia e civiltà nei miei squallidi riguardi, che io non stia reggendo la coda di D'Alema (di cui non me ne può fregare meno) ma stia semplicemente cercando di avvertirvi, da burattino virtuale, che Mangiafuoco è altrettanto virtuale di me, con la differenza che Jack nasce e muore alla radio, mentre il Gran Burattinaio promulga le leggi che cambiano una Nazione e le vostre vite. Supponetelo. Al cinema lo fate sempre, no? Bene, se questa fantascienza fosse vera, vi turberebbe? Penso di sì, soprattutto se siete padri di famiglia. Okay, io continuo a chiamarla notizia e non opinione, scienza e non fantascienza, e non solo dovreste turbarvi -perché stiamo parlando di libertà, la più assoluta, quella mentale- ma dovreste reagire, come sto facendo io e questo piccolo programma. Quella di addormentare l'opinione pubblica è una tecnica molto sofisticata. La tecnica ha buon fine soprattutto in quei Paesi che, grazie anche al letargo indotto dalla TV, sono costituiti per la maggioranza da un "elettorato marginale", ossìa non attivo politicamente, con bassa istruzione, poca o niente cultura, quindi "distratto" da tutto ciò che non sia bisogno primario (cibo, divertimento, sesso, abiti, auto). Italiani, insomma. Noi. Non noi-noi (perché se ci stiamo parlando così, vuol dire che noi-noi siamo ancora vivi e sopravvissuti ai gas) noi-tutti-gli-altri. Giratevi verso il vostro vicino di macchina al semaforo che ascolta Linus a palla, o verso un parente che vi guarda scuotendo la testa perché date retta al solito "comunista-comunista-comunista", guardatevi intorno. Volete governare questo Paese? Dovete convincerli che il loro nemico è chi pensa, mentre voi gli risolverete i problemi: le tasse, la terrazzetta abusiva, il drogato sotto casa. Ma non basta. Dovrete poi minimizzare tutto. Avete attaccato frontalmente l'Islam approfittando delle Twin Towers che hanno generato un'ovvia ondata di razzismo nei cuori dei semplici? Quando non servirà più, direte il contrario, ossia che voi avete sempre rispettato l'Islam, mentre i cattivi " gli altri" l'attaccavano. Ma altri chi? Sempre tu eri! Sì, sì, ma la gente, la maggioranza della gente, non lo ricorda già più, e così come ti aveva elargito il suo applauso sull'onda dell'emozione violenta contro il terrorismo, ora apprezza la tua nobile e rasserenante dichiarazione di pace. E ti riapplaude. Il leader mediatico, cioè, nega sempre che ci siano elementi di contrasto. Tecnica. Tecnica scientifica d'addormentamento delle masse. Calcolo puro, spietato. Centinaia e centinaia di scienziati potrebbero spiegarvelo molto meglio di me. Ma tacciono. Sanno che sarebbe inutile. La credibilità di un leader mediatico è schiacciante anche di fronte a un premio Nobel. Perché le papere non vanno dietro a un Nobel. Non sanno leggere. Vanno dietro la mamma. Anche se ha i tacchi rinforzati invece delle zampe, e non ha piume sulla testa. La stessa tecnica occulta e persuasiva viene praticata tutti i giorni con l'audience o con i sondaggi politici. Il solo fatto di dire alla televisione da Bruno Vespa, per esempio, che il Governo, secondo l'ennesimo sondaggio, ha aumentato i consensi del 10 per cento, anche se il dato fosse falso, ossìa comprato, produce un'alterazione oggettiva della realtà. Istintivamente ci si schiera con chi vince, così come si va a vedere il film che tutti dicono sia un enorme successo, non quello che dicono sia una bufala. E il dieci per cento in più tende a realizzarsi per davvero. Si chiama "profezia autoavverante". Chi glielo spiega alla maggioranza di questo Paese? Chi gli fa -se non altro- da contropapera? Fassino? Mastella? Dini? Ve lo ripeto, qui si stanno usando i gas. E sono altrettanto letali per il formarsi di una libera opinione. I gas sono le televisioni. E questo governo ne fa un uso scientifico. E che vi piaccia o no, questa è una notizia e dovrebbe farvi male. Un grosso livido sulla coscienza, di quelli eterni. Perché io durerò poco e voi dovrete ricordarvi quello che ho detto anche quando non ci sarò più. L'opposizione? Stai dicendo se il governo precedente non faceva lo stesso, fratello? Ma l'opposizione in questo Paese non sa comunicare, mi sembra evidente, comunque non sa usare il mezzo. Altro che contropapera, papere, e basta. Si fa male da sola, ma almeno non altera la realtà con tecniche subliminali studiate a tavolino in anni ed anni di preparazione sul campo. Di telenovelas, di soap-operas, di televendite, di tecniche pubblicitarie d'avanguardia. Il Grande Fratello è tra noi. Credetemi. Un piccolo fratello ha potuto dirvelo meglio di un premio nobel. E lo sapete perché sono stato convincente? Perché, come Silvio, io sono un "figlio della provvidenza"… virtuale. Qua-qua-qua.
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