Diorama
B-29

Relazione sulla costruzione

Tempo fa avevo costruito il modello del B-29 Enola Gay (in scala 1/72) e lo custodivo nella vetrina che ospita tutti i miei modelli di aerei; però questo modello stonava tra gli altri, perché la mia collezione di aerei comprende solo aerei italiani RA e AMI.

B 29 Enola Gay (1945)

Ho deciso quindi di utilizzarlo in un diorama che rappresentasse la preparazione dell’aereo per la missione di bombardamento su Hiroshima del 6 agosto 1945 (giusto 60 anni fa), ma qui sono iniziate le difficoltà.

Prima però di parlarvi della realizzazione del mio diorama, vorrei aprire una parentesi e parlare brevemente (ai più giovani e a chi non lo ricorda) di ciò che è successo nel 1945; ecco il link all'articolo "Un po' di storia" nella quale sintetizzo l’avvenimento storico con i suoi retroscena e conseguenze, ovviamente senza commentarlo.A me modellista interessano solo i dati tecnici e quando ho deciso di costruire un diorama che rappresentasse la preparazione dell’Enola Gay nella base di Tinian, mi sono preoccupato di trovare quanta più documentazione possibile. Ho scartabellato tra i miei libri e le enciclopedie di storia, nella monografia dell’aereo, ho fatto ricerche in biblioteca e in un negozio di Roma specializzato in editoria militare, ma non sono riuscito a trovare una sola foto che riprendesse l’aereo in questa fase. Neanche una sola foto della bomba atomica montata sul suo carrello di trasporto e con il veicolo di traino, ho solo trovato alcune foto delle prime due bombe (private del contesto in cui era ripresa la bomba e scontornate per non fornire indicazioni utili atte a quantificarne le dimensioni), neanche foto dell’aereo nella livrea e con le matricole utilizzate nella missione, solo alcune foto degli altri che componevano il 509° Composite Group. Sembra che ancora oggi, dopo 60 anni, tutto quello che riguarda l'Enola Gay in missione su Hiroshima sia … TOP SECRET.

Anche l'aereo è ancora nascosto in una misteriosa base e non mostrato al pubblico, solo il Bockscar è esposto nell’US Air Force Museum di Fairborn (Ohio).

Nota (settembre 2005):

Ho progettato il mio diorama alla fine degli anni ’90 e l’ho realizzato nell’ottobre 2001, subito dopo essere andato in pensione. Come ho spiegato all’inizio non disponevo di documentazione originale relativa all’episodio che intendevo ricostruire e quindi mi sono inventato la scena.Solo nel luglio 2005 la nebbia che avvolgeva l’Enola Gay e la missione di bombardamento su Hiroshima si è finalmente diradata. S. Walker ha pubblicato il suo saggio "Appuntamento ad Hiroshima", e sono apparsi dei filmati sullo stesso argomento che il nostro A. Angela ha presentato nella sua trasmissione "Passaggio a Nord-Ovest". In questi ho trovato delle foto che hanno fatto luce su alcuni dubbi che avevo e che rendono ora il mio diorama poco reale; alcune di queste nuove foto le troverete in "Una pagina di storia" e sono contrassegnate con (*).Che fare? Modificarle il diorama o lasciarlo com’è.

Ho optato per la modifica e quindi ora il diorama che vi presento è quello modificato nel sistema di caricamento della bomba.

L’Enola Gay, dopo Hiroshima fu messo in disarmo, ma poi fu rimesso in servizio ed utilizzato come cisterna; le uniche foto dell’aereo che sono riuscito a trovare sono quelle che seguono.

       

 


L’equipaggio del n° 82
posa per la foto ricordo


82 – Enola Gay
(in disarmo dopo la missione)


82 - Il pilota P. Tibbet


L’Enola Gay con matricole post-belliche




Un’altra foto dell’Enola Gay


Paul Tibbett davanti all’aereo

In un libro finalmente ho trovato altre foto delle bombe con indicate le misure, che per la Little Boy sono: lungh = 3.28 m e largh = 0.72 m e così ho potuto costruirmi un modellino in scala.


La bomba Little Boy (resa anonima)


La bomba Fat Man (resa anonima)

Le due bombe e il mio modellino

La bomba l’ho costruita con cilindri di plastica e listelli ricavati da un foglio di plasticard.

Ho trovato altre foto del rifornimento dei B-29 e le ho quindi passate allo scanner, insieme a tutte quelle che sono riuscito a trovare, in modo da avere a disposizione una documentazione fotografica la più completa possibile, da consultare durante la costruzione.

Il rifornimento di un B-29

Dopo aver raccolto tutte le foto che potevano servirmi per la ricostruzione dei particolari ho immaginato la scena (il B29 al centro della piazzola con i serventi che trasportano la bomba, la cisterna per il rifornimento con i suoi addetti, i marines che fanno la guardia tutt'intorno) ed ho cercato nel mio magazzino e nei negozi specializzati i modelli che mi necessitavano; la mia scelta si è limitata a queste scatole di montaggio (utilizzate in parte).

Le scatole di montaggio
che ho usato

Il camion CCKW353 l’ho utilizzato come trasporto per i marines, scelti tra quelli dell’apposita scatola. Da quella del Raf emergency set ho usato solo il telaio dell’autobotte sul quale ho montato una cisterna (autocostruita facendo un cilindro ellittico con plasticard) ho utilizzato anche la rubinetteria e i bocchettoni di carico sono stati costruiti con cilindri di plastica sui quali ho montato dei volantini, ricavati da un set di aggiuntivi della Rivarossi. Gli inservienti li ho selezionati tra quelli del Raf emergency set e Raf personnel, scegliendo quelli più idonei. Della scatola della Jeep Willys ho utilizzato il veicolo ed il telaio del carrellino porta rifornimenti, sul quale ho costruito i supporti per il trasporto della bomba.

Tutti i soldatini sono stati verniciati con colori acrilici utilizzando pennelli finissimi, mentre i mezzi di trasporto con colori ad olio e aeropenna.

La base del diorama è una tavoletta di multistrato da 10 mm ricoperta con mattonelle 50x50 mm di balsa che rappresentano i lastroni del piazzale; questi ultimi sono stati verniciati con colore acrilico grigio, mentre gli interstizi tra i lastroni li ho dipinti in nero usando inchiostro di china e rapidograph. Il piazzale è stato poi sporcato con macchie d'olio da motore (diluito con acquaragia per farlo asciugare) nel quale avevo aggiunto un pò di grafite ricavata da una mina di matita.

Nelle foto che seguono potete vedere il diorama nella sua interezza e anche i vari particolari.

Quattro viste del diorama

Il pozzetto in cui era alloggiata la bomba

Il rifornimento di carburante

Mentre i marines fanno buona guardia

Il mio diorama è stato completato con una teca di plexiglass per proteggerlo dalla polvere e dagli urti.

Un cartellino, di quelli standard AMIREL, lo correda nelle esposizioni, assieme ad alcune delle foto che ho mostrato nella Relazione storica (ordine, giornale, foto dell’equipaggio, Hiroshima).


Il cartellino descrittivo

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