B-29 - HIROSHIMA
6 agosto 1945
Nell’estate 1945 la guerra in Europa era già terminata, ma il Giappone si stava difendendo a oltranza e la conquista da parte degli alleati, passo passo, degli atolli del Pacifico per avvicinarsi quanto più possibile al Giappone e sferrare così l’offensiva finale, procedeva con grandissimo dispendio di mezzi e di vite umane. Gli USA avevano costruito e sperimentato, nel luglio 1945, le prime bombe atomiche (una all’uranio e una al plutonio) e decisero, per affrettare la fine della guerra, di usarle contro il nemico.
(*) L’esplosione della prima bomba atomica nel deserto del New Messico |
La base di Tinian |
Alcune foto degli aerei del Gruppo Atomico |
Poco prima della missione sulle code degli aerei fu dipinto il grosso cerchio con la R al centro.
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La mattina del 6 agosto alle ore 01.37 partirono i tre bombardieri incaricati di controllare le condizioni atmosferiche sulle tre città obiettivo (Hiroshima, Kokura, NagasaKi); si era infatti deciso, per motivi di sicurezza, di eseguire il lancio a vista e non a mezzo radar, pertanto era necessaria un’ottima visibilità. L’Enola Gay, con i suoi due bombardieri di scorta partì alle 02.45.
L’obiettivo prescelto fu Hiroshima (obiettivo primario) perché le condizioni di visibilità erano ottime e alle ore 08.16 del 6 agosto 1945 fu lanciata la prima bomba atomica della storia.
(*) Hiroshima prima e dopo l’esplosione; la croce indica il punto esatto dell’esplosione a 564 m di altezza |
(*) La prima foto del fungo presa dal mitragliere di coda
(*) Foto dell’esplosione presa da terra a 8 km di distanza |
Altre foto dell’esplosione di Hiroshima |
Alcune foto di Hiroshima il 7 agosto 1945 |
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Voglio però ricordare qui alcune frasi che Giovanni Paolo II ha scritto sull'argomento:
"Ricordare il passato è impegnarsi per il futuro.
Ricordare Hiroshima è aborrire la guerra nucleare.
Ricordare Hiroshima è impegnarsi per la pace."
(G. P. II - Non uccidere in nome di Dio - 2005).
Bibliografia:
Per redigere queste note, oltre i normali libri di storia ed enciclopedie, ho consultato:
L’atomica di Hiroshima,
a cura di G. Bonacina, Ed. Mondatori (1972),
ottimo testo che descrive l’avvenimento in tutti i particolari e con tutti i retroscena;
Superfortress,
a cura di S. Birdsall, Ed. Squadron/Signal (1980),
monografia (in inglese) sui B-29
Appuntamento a Hiroshima,
S. Walker , Ed. Longanesi (2005)
saggio che racconta per la prima volta le storie degli uomini coinvolti:
politici, militari, equipaggi, vittime,
nel periodo dal 15 luglio (scoppio prima bomba) al 15 agosto 1945 (resa del Giappone).La maggior, parte delle foto che ho riprodotto sono tratte da questi testi.
Le foto contrassegnate con (*) sono tratte dal saggio di Walker
Redatto: Roma - ottobre 2001
Aggiornato: Roma - febbraio 2007