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Il cuore
Il cuore ha le dimensioni di un pugno chiuso e ha una forma simile a
una pera con la punta rivolta verso il basso.
Si trova all'interno della gabbia
toracica, tra i due polmoni.
Sotto c'è il diaframma, il muscolo che divide la cavità
toracica da quella addominale. Dietro si trova l'esofago e poi la colonna
vertebrale. Davanti c'è lo sterno, l'osso del torace dove
si uniscono le costole.
La membrana esterna che ricopre il cuore è il pericardio, quella
interna è l'endocardio. Tra le due membrane è presente
il miocardio il muscolo involontario che lo fa pompare.
La cavità cardiaca è attraversata da una parete longitudinale
che divide il cuore in due parti: a destra scorre il sangue venoso,
a sinistra quello arterioso. Ciascuna delle due metà è
poi a sua volta divisa da una parete orizzontale che forma l'atrio,
la parte superiore, e il ventricolo, quella inferiore. Questa parete
orizzontale non è però continua come quella longitudinale,
contiene delle valvole unidirezionali che permettono al sangue di passare
esclusivamente dall'atrio al ventricolo. La valvola che mette in comunicazione
atrio e ventricolo destro si chiama tricuspide, perché è
formata da tre lembi; quella sinistra si chiama bicuspide (è
formata da due lembi) o mitrale.
Il funzionamento del cuore
Quando gli atrii si dilatano il sangue entra, a questo punto si contraggono
e il sangue passa nei ventricoli sottostanti. In questa fase i ventricoli
si dilatano per poi contrarsi e sospingerlo nelle arterie. La fase di
dilatazione di atrii e ventricoli è detta diastole, quella di contrazione
sistole. Normalmente, in una persona adulta, il cuore si contrae 60-70
volte al minuto. La frequenza cardiaca aumenta sotto sforzo, è
necessario pompare una maggior quantità di sangue, ed è
più frequente nei bambini.
Questa capacità di contrazione del cuore è autonoma, il
cuore continua a contrarsi per un breve periodo anche quando viene sottratto
all'organismo.
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