Caso Bayrd
Quando Arnold raccontò la propria avventura alla stampa, un cronista fantasioso coniò il termine flying saucers, piattini volanti. Nacque così l'epoca dei dischi volanti! Presto tutti i quotidiani non avrebbero parlato d'altro. Il Corriere della Sera dell'8 luglio pubblicava in prima pagina: "Il fenomeno ha raggiunto l'acme il 4 luglio quando una quantità notevole di persone che celebravano la festa nazionale si è imbattuta nei dischi volanti. Il pilota Vernon Baird ha dichiarato di aver abbattuto un disco volante vicino al parco nazionale di Yellowstone". La storia era in realtà un po' diversa: il 7 luglio 1947 il tenente Vernon Baird stava pilotando un bimotore P-38 in volo a 10.000 metri sopra il parco di Yellowstone, procedendo a dei rilevamenti fotografici, quando, tutt'a un tratto, era stato inseguito da un grosso UFO "a forma di yo-yo". Dichiarò: "Procedeva a velocità eccezionale, ingrandendo rapidamente. Avevamo l'ordine di abbatterli a qualunque costo, ma mi ricordai dopo di ciò e, sebbene volassi a 360 miglia all'ora, il bizzarro velivolo mi sorpassò rapidamente. Stavo per tentare di inseguirlo. Mi accorsi allora che stavano sopraggiungendo almeno una dozzina di yo-yo, in formazione irregolare, come quando i caccia si sparpagliano per l'attacco". Mentre Baird, terrorizzato, già immaginava un attacco in forze alla Terra, il primo yo-yo si scindeva in due, precipitando al suolo (per questo i giornali avrebbero scritto, erroneamente, che il pilota aveva "abbattuto un UFO"). Ma, nonostante le ricerche del Pentagono e della base di Bozeman, non si trovò nulla. Alfredo Lissoni
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