Fonte: “L’alt(r)opiano”, N° 4 - sabato 19 aprile 2003

“HO VISTO UN UFO SOPRA IL KABERLABA”

La clamorosa testimonianza, a quasi due anni di distanza, di una turista

Si torna a parlare di                   le. Pensammo potesse trat-      cordi, anche se ogni tanto

Ufo, di alieni che ci scru-           tarsi di uno dei tanti pic-            riaffiora in me l'impressio­

tano dallo spazio: e la mag-       coli satelliti lanciati nello      ne per quanto accaduto.

gioranza della gente sorri-         spazio per le comunicazio-        Succede che un paio di set­

de e scuote la testa. Come        ni o per le rivelazioni atmo-       timane  fa         torno

a dire che pochi ci credo-         sferiche: ma dopo un paio         sull'Altopiano per una bre-

no, anche se rimane il fa-           di minuti l'oggetto lumino-         ve vacanza e chiacchieran­

scino di una mistero a metà       so schizzò letteralmentedo    con un altro amico del

strada tra realtà e fanta-            dall'altra parte del cielo,            luogo mi racconta di esse­

scienza. Numerose sareb-         andandosi a posizionare            re stato testimone, lo scor­

bero state anche sul nostro        sopra le Melette. Se ne stet-     so inverno, di un episodio

Altopiano, in un recente            te fermo per qualche istan-        analogo, sempre di notte,

passato, le frequentazioni          te e poi prese a roteare ve-       mentre percorreva la stra­

di questi strani esseri pro-         locemente compiendo al-          da che da Foza porta a

venienti da lontanissimi       cune evoluzioni sopra la            Gallio. E a quanto pare non

pianeti. Una fra le più cla-         montagna. Stavamo anco-         saremmo stati i soli a vive­

morose "apparizioni" sa-           ra chiedendoci cosa potes-       re simili esperienze. Il fat­

rebbe avvenuta, una deci-         se essere, quando dal cer-        to è che la gente, in questi

na di anni orsono, nei bo-          chio luminoso usci un in-          casi, ha paura di esporsi, di

schi attorno a Gallio, con           tenso fascio di luce che       raccontare, perché come ho

testimonianze così attendi-         andò a sfiorare terra per al-       detto prima prevale lo scet­

bili da richiamare allora,            cuni istanti. Poi sempre al-         ticismo e c'è il pericolo di

nella zona, esperti e studio-     l'improvviso, come era         passare per dei matti

si da tutta Italia.                         apparso, l'oggetto scom-            visionari. Ma vi posso as­

Ora noi siamo entrati in       parve alla nostra visione .I1       sicurare che tutto quanto ho

possesso, seppure casual-         tutto durò un paio di minu-        raccontato risponde a ve­

mente, di una ulteriore te-          ti, nemmeno il tempo per             rità ed io sono certa che

stimonianza, offertaci da            riprenderci dalla sorpresa e        quell'oggetto luminoso

una persona che ovviamen-      da una certa emozione,         non era né un aereo né un

te preferisce mantenerecon     la possibilità quindi di             satellite artificiale".

l’anonimato.

Sitratta di                                  trovare netta zona attorno

una turista che da anni fre-        a noi altre persone che po­

quenta la nostra montagna,        tessero testimoniare l'acca- j

una persona che lavora in          duto. Vi assicuro comun­

pianura e sulla cui serietà           que che sia io che il mio

non esistono dubbi né so-         amico eravamo perfetta­

spetti di alcun genere.Ecco        mente coscienti, non ave­

quanto ci ha dichiarato.'           vamo bevuto e neppure

"Il fatto che vi sto raccon-         soffriamo di allucinazioni.

tando è successo nell'esta-        Oltretutto, dopo quella ap­

te di due anni fa. Assieme          parizione, ci siamo confes­

ad un amico stavamo pas-         sati entrambi una strana

seggiando, verso le dieci di        sensazione, come una sor­

sera,     nella     zona     del          to di disagio nel sentirci at­

Kaberlaba, poco oltre la             tratti da una forza misterio­

Baitina. La serata era cal-           sa e soprattutto scrutati.

da ma tranquilla, il cielo        Quella notte io ho avuto

completamente sereno.        difficoltà a prendere sonno

Stavamo proprio contem-         ripensando a quanto suc­

plando la volta celeste per         cesso".

individuare le varie costel-         Ma perché il racconto di

lazioni, quando all'improv-         questa "visione" avviene

viso abbiamo visto un cor-        soltanto ora, a due anni di

po luminoso apparire al-           distanza?

l'orizzonte, sul versante       "Per la verità - aggiunge

che dà sulla pianura, dicia-        la turista in questione - ne

mo sulla sinistra dell' abita-        abbiamo parlato il giorno

to di Treschè Conca. Non         dopo con alcuni amici, su­

poteva essere un aereo, per-     scitando come è logico

ché la luce che emanava            scetticismo e incredulità.

era troppo        intensa e           Passa il tempo e rinchiudo

oltretutto restava immobi-         il fatto nel cassetto dei ri-