LA TASS ANNUNCIA AL MONDO "GLI EXTRATERRESTRI SONO SBARCATI IN URSS"
di Fiammetta Cucurnia
"LA REPUBBLICA" del 10 ottobre 1989
Questa volta sembra che non siano dubbi: gli "Ufo" sono atterrati davvero in Urss; per la precisione a Voronezh, nella Repubblica federativa Russa, e, sotto gli occhi increduli e atterriti degli abitanti del luogo, se ne sono andati a passeggio per il parco cittadino. Lo ha annunciato, senza il minimo scetticismo e anzi, citando a fonte certa gli scienziati locali, l'agenzia ufficiale "Tass" in un breve dispaccio diffuso ieri pomeriggio in tutta l'Unione sovietica. Secondo le innumerevoli ricostruzioni e la dettagliata analisi condotta dagli studiosi locali, un enorme disco volante luminoso si sarebbe ripetutamente abbassato sul parco cittadino di Voronezh: almeno tre volte negli ultimi giorni. Dopo aver sostato qualche minuto, come sospeso in aria, a circa tre metri dal suolo, l'incredibile velivolo avrebbe toccato terra per lasciar uscire due o te individui alti almeno quattro metri sul cui busto si stagliava una testa minuscola, accompagnati da un piccolo robot. Per alcuni minuti, spiega l'agenzia Tass, gli extraterrestri avrebbero girato attorno all'astronave, prima di rientrarvi e riprendere il volo verso la galassia nel piu' assoluto silenzio, scomparendo dalla vista degli uomini senza fare alcun rumore. Per molti giorni dopo questi avvistamenti - ha spiegato l'agenzia sovietica - i testimoni hanno continuato a nutrire una inspiegabile ansia e un senso di paura di cui non riuscivano a liberarsi. Forse proprio a causa dell'alto numero dei testimoni, la notizia dell'avvistamento ha fatto il giro dell'Urss, ancor prima che gli scienziati potessero dare un verdetto e l'agenzia di stampa ufficiale si decidesse a parlarne. Al punto che giovedi scorso il quotidiano del Baltico "Gioventu' dell'Estonia", aveva pubblicato in ultima pagina un breve articolo in cui riferiva dettagliatamente le ricostruzioni raccolte dal proprio inviato a Voronezh. Citando nomi, cognomi e indirizzi di ragazzini e adulti che avevano assistito all'atterraggio, il giornale riferiva che uno dei due extraterrestri, alto almeno tre metri, col corpo sottile e la testa minuscola aveva tre occhi ed era vestito con una tuta argentea, mentre calzava degli strani stivali color bronzo. Il suo compagno, che la Tass definisce un piccolo robot, sarebbe invece molto piu' basso di statura e interamente vestito di nero. Dietro di loro, qualche secondo piu' tardi, aggiungeva il giornale estone, avrebbero fatto una breve apparizione altri due individui, identici al primo, sul cui petto brillava un quadrante luminoso. E' stato terribile, commentava il giornale, affermando he molti tesimoni sono stati preda per numerosi giorni di una strana inquetudine e agitazione, mentre solo glia adolescenti erano in grado di raccontare la scena con una certa tranquillita' , indicando con assoluta precisione il luogo in cui la navicella spaziale sarebbe atterrata e dove sono visibili delle tracce la cui origine appare difficilmente identificabile. Non c'e' da stupirsi, date le circostanze, e soprattutto tenuto conto del fatto che negli ultimi mesi i racconti si supposti avvistamenti di "Ufo" si sono fatti frequenti in Urss, che gli scienziati sovietici abbiano reagito questa volta con inconsueta solerzia. Immediatamente, e' stato organizzato un laboratorio distaccato con base nel parco di Voronezh, guidato dal professor Ghenrikn Silanov. Per localizzare il luogo dell'atterraggio - ha spiegato lo studioso all'agenzia Tass - abbiamo fatto ricorso alla tecnica del cosiddetto magnetismo biologico. I risultati dell'indagine, poche settimane dopo gli avvistamenti, sono incredibili: i ricercatori, hanno individuato un'area circolare di almeno 20 metri di diametro - dice la Tass - al cui interno sono perfettamente visibili quattro incavature profonde dai 4 ai 5 centimetri e larghe dai 14 ai 16 centimetri che formano una sorta di losanga. Ma non e' tutto. Abbiamo trovato - spiega il responsabile della spedizione scientifica - due campioni di una sostanza misteriosa che, a prima vista, assomiglia al gres rosso scuro, una terracotta particolarmente dura. L'analisi mineralogica eseguita sul maeriale ha pero' permesso si stabilire senza ombra di dubbio che si tratta, invece, di un materiale roccioso - scrive la Tass - che non ha analoghi sulla terra. Nessuno, per il momento, puo' dire di cosa davvero si tratti e soprattutto da dove arriva lo strano materiale che li extraterrestri hanno lasciato sulle loro orme. Per questo - ha spiegato il professor Silanov - sara' necessario avviare studi supplementari. Gli scienziati sovietici hanno pero' gia' confermato che li spostamenti compiuti dal disco volante e rilevati attraverso la tecnica del "magnetismo biologico" corrispondono in dettaglio - scrive sempre la Tass - alle ricostruzioni fornite dai testimoni.
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