da: “La mia città”, 25 novembre 2002
Posseduti dal demonio e circondati dagli alieni. A pensarla così sono i vicentini, che tra i nodi dell'economia, le beghe della politica, la viabilità da snellire e la famiglia da accudire, non sottovalutano la presenza del demonio e prendono sul serio l'ipotesi che, in passato, gli extraterrestri hanno visitato la terra.
È quanto emerge dall'indagine sulla società vicentina condotta dall'istituto Poster per conto dell'Associazione Industriali di Vicenza. A precisa affermazione («Alcune persone sulla terra sono possedute dal demonio») il 20,3 per cento degli intervistati ha risposto di crederci. Percentuale che deve essere sommata a quanti hanno dichiarato di non esserne sicuri, assumendo un atteggiamento comunque possibilista (19,4 per cento).
È pur vero che la maggioranza del campione (60,3 per cento) ha detto di non credere che ci siano persone sulla terra possedute dal demonio, ma 39,7 per cento di chi ci crede, o quasi, e comunque un dato statisticamente rilevante. E non c’è da far confusione con la chiaroveggenza, perché su questo tasto i vicentini non fanno per nulla la figura dei creduloni. Solo il 7,7 per cento crede nella capacità della mente di conoscere il passato e predire il futuro, mentre il 79,8 per cento non ci crede affatto. Discorso diverso, invece, sul capitolo extraterrestri. Anche in questo caso l'affermazione è precisa: «Gli extraterrestri in passato hanno visitato la terra».
Bene, il 12,2 per cento del campione intervistato ci crede e il 23,5 dichiara di non esserne sicuro. Anche qui, come per la presenza del demonio in alcune persone, la maggioranza fa spallucce, ma il dato statistico riveste una certa importanza.
E forse, a guardare la domanda fatta dall'Istituto Poster, sono proprio loro ad avere ragione, con buona pace di chi sorride sotto ai baffi, perché non viene chiesto se si crede o meno all'esistenza degli extraterrestri, ma solo se questi ci hanno fatto visita nel passato.
Come dire che, se nessuno li ha visti, significa solo che hanno scelto di starsene sul loro pianeta senza avvicinarsi troppo alla Terra.
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