IL VENTO

Il vento è il vero motore di una barca a vela e chi è in navigazione deve essere in grado, in ogni momento, di sapere da che parte arriva e sapersi orientare rispetto ad esso. Vi sono molti sistemi per capire la direzione del vento: La rosa dei venti indica i nomi dati nell'antichità alle otto direzioni possibili da cui spirano i venti.

Rosa dei venti

 

IL VENTO APPARENTE

Il vento apparente è quello che viene percepito da chi sta sulla barca ed è la combinazione tra il vento reale e quello creato dalla nostra velocità. Il vento reale corrisponde ad una massa di aria che si sposta rispetto alla terraferma e naturalmente anche al mare, il vento di velocità viene percepito da un oggetto in movimento ed è uguale ed opposto alla velocità dell'oggetto (e quindi anche della barca), naturalmente non sono distinguibili tra di loro, ma la loro combinazione genera il vento apparente. Il vento apparente è quello che effettivamente lambisce le vele e permette la propulsione.

Il vento apparente

 

LA BARCA RISPETTO AL VENTO

Consideriamo la nostra barca in navigazione e la sua posizione rispetto al vento, essa ha un lato che viene investito per primo dal vento e che chiamiamo sopravento, e l'altro che chiamiamo sottovento, dove si dispongono le vele. Se tracciamo una linea immaginaria perpendicolare alla direzione del vento e passante per la nostra barca possiamo dividere il mare in due zone: una sopravento che viene investita dal vento prima della barca e una sottovento che riceve il vento dopo la barca. Anche la nostra imbarcazione ha sempre un lato sopravento (quello che viene colpito prima dal vento) e uno sottovento. La fiancata che riceve per prima il vento (sopravento ) identifica le mure con cui un'imbarcazione sta navigando, quindi se il vento arriva da sinistra e le vele si dispongono a dritta si dice che navighiamo con mure a sinistra. Quando si viaggia con il vento in poppa, convenzionalmente, si dice che la barca ha le mure a dritta se la randa è a sinistra e viceversa.
Naturalmente vi è un limite all'angolo che si riesce a tenere rispetto al vento chiamato angolo morto, che varia da barca a barca (non si può navigare con il vento che arriva esattamente da prua). Per risalire il vento nell'angolo morto si devono fare dei bordi di bolina, cioè andare a zig-zag alternativamente mure a sinistra e mure a dritta.

Andature

 

LE BREZZE

Mentre il vento è il frutto di un'evoluzione metereologica in grande scala le brezze sono correnti d'aria caratterizzate da un riscaldamento o raffreddamento di aria a livello locale. In particolare, vicino alla costa, di giorno l'aria sopra alla terra si riscalda più velocemente rispetto a quella sopra al mare, nelle ore centrali della giornata questa aria più calda inizia a salire richiamando verso la terra aria più fresca dal mare e provocando quella piacevole brezza che si sente nelle spiagge di tutto il mondo arrivare dal mare e che possiamo usare come motore della nostra barca a vela. Di notte accade l'opposto, l'aria sopra al mare viene riscaldata dal mare stesso ed è più calda rispetto a quella sopra alla terra, provocando una brezza dalla terra verso il mare.

 

Indietro ritorna alla home page Avanti